Gelosia?

buongiorno sono una ragazza di 28 anni da 12 fidanzata, credevo prossima alle nozze, tutto andava bene fino a qualche mese fa il mio ragazzo ha perso un fratello che si è suicidato!!!da quel momento tutto è cambiato la nostra comunicazione funziona solo apparentemente nel senso che se io provo a dare il mio aiuto vengo liquidata con sto male come vuoi che stia mi è morto un fratello e non ci sono spiegazioni.non ho voglia di parlare..qualche giorno fa ho scoperto che il mio ragazzo è in contato internet con una tipa più grande di lui, a cui ha raccontato tutta la nostra vita le sue paure su di noi su il nostro futuro dopo questo avvenimento...nei messaggio lui scrive anche che la vuole bene scrive ciao amore mio..etc ora quando davanti a queste cose io ho perso la calma dicendo che mi sentivo tradita non fisicamente ma nell'animo perché dopo dodici anni lui non riesce più a parlare con me....mi sono sentita rispondere non è niente è una cosa stupide che mi faceva stare bene perché parlare con una sconosciuta che non vedrò mai mi faceva bene l'unica cosa che ho di certo nella vita sei tu non questa e quello che ho scritto lo scritto in un momento in cui stavo male e pensavo che questo mi aiutava ad uscire da questa cosa che mi tormenta!!!! Ora io nella mia vita ho affrontato delle difficoltà sono orfana e questo è stato difficile da digerire però fino a questo momento mi sentivo anche una persona equilibrata con la testa sulle spalle ma ora inizio a vacillare la mia sicurezza sta svanendo e non so più se quello che mi ha detto devo prenderlo come una sincera richiesta di aiuto se è possibile che in questi casi in alcuni si inneschi questo meccanismo di rifugio altrove invece che verso chi ti vuole bene....un consiglio!!!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Credo che la miglior cosa sia una discussione chiarificatrice fra lei e il suo fidanzato, per stabilire esattamente in che termini sta la questione: potrebbe trattarsi solo di una confidente occasionale, una sconosciuta alla quale il suo ragazzo sta raccontando via internet il suo problema in forma anonima.

Allo stesso modo, le faccio notare, con cui lo sta facendo lei qui adesso.

Probabilmente il suo ragazzo farebbe bene a parlare con un professionista del suo problema, ma fatto sta che alcune persone non se la sentono di farlo, o di farlo di persona. Magari potrebbe far bene a entrambi. Ad ogni modo il suggerimento è di non ingigantire la cosa più del necessario, per lo meno fino a che non sarà chiaro cosa sta succedendo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
immagino quanto sia stato brutto scoprire che l'uomo che pensa di sposare scriva ad una sconosciuta chiamandola amore mio. Penso che mi sarei arrabbiato, se fossi stato in Lei, e anche molto, soprattutto perchè mi sembra di cattivo gusto ripararsi dietro la tragica morte del fratello.

Detto questo, la situazione non può e non deve rimanere irrisolta: il dato di fatto è che il Suo ragazzo ha sentito il bisogno di costruire una pseudo-relazione, alla ricerca di qualcosa, che magari non si sarebbe mai concretizzato, ma che non può passare inosservato.

Forse questo è il momento PER ENTRAMBI di tirare fuori tutto quello che non va: potreste riuscirci da soli, oppure potreste richiedere il supporto di una persona esperta. Io all'inizio proverei da solo.

Penso, come dicevo, che dobbiate chiarvi a 360 gradi sulle cose problematiche della vostra coppia: fatelo per il vostro futuro
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Ragazza,
in questi casi la cosa migliore da fare è costringervi a parlare a cuore aperto, senza la paura che ciò che diciate possa compromettere il vostro rapporto, che peraltro è già offuscato dalla presenza di questa parentesi virtuale.

Chiedetevi cosa avete da guadagnare dal silenzio e dall'accettazione passiva?
In genere discutere, svelarsi i reciproci intenti e le reciproche posizioni non è una cosa facile, magari vi serviranno dei giorni interi, ma è l'unico mezzo per giungere ad una comprensione totale.

Se non riuscite da soli, sono d'accordo con il Dr. Bulla, potete chiedere l'aiuto di un collega della sua zona in modo che sia lui ad aiutarvi a capire cosa sia successo.

In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Utente
Utente
Grazie a tutti per i consigli nell'attesa ho tirato fuori tutto quello che pensavo!!! in fondo spero vada tutto bene crepi il lupo!!