Stress da studio o ansia a 18 anni?
Gentile dottore,
sono una ragazza di 18 anni ed è da qualche mese che nella mia vita c’è qualcosa che non va.
Sin da bambina sono sempre stata molto apprensiva.
Sono anche un po’ ipocondriaca, ciò mi ha portata a fare diverse visite mediche. Ultimamente ho una paura incredibile di perdere il controllo, di morire, di non essere una persona normale. Qualche volta mi sveglio con una paura che mi porto per tutta la giornata e che mi fa pensare a cosa possa essere dovuta.
Tutto ha avuto inizio lo scorso agosto. Ho cominciato ad avere ansia ed attacchi di panico improvvisi. Questi episodi si protraevano, fortunatamente, solo per pochi giorni, per poi andar via e ricomparire qualche settimana dopo.
Premetto che quest’anno è stato molto stressante per me. Il mio medico ha detto che secondo lui è tutto conseguenza di un forte stress ed esaurimento nervoso da studio e che basterebbe distrarmi un po’ per calmarmi.
Mi spiego: frequento l’ultimo anno di liceo scientifico, ho sempre amato lo studio raggiungendo così ottimi risultati in tutte le discipline. Ho sempre avuto le idee chiare sin dal primo giorno di liceo: il mio sogno è diventare un medico, per questo motivo da più di un anno studio per il test di ammissione alla facoltà. Quest’estate ho studiato tantissimo e ho frequentato un corso per la preparazione al test che tutt’ora frequento. Le mie giornate sono prevalentemente basate sullo studio per il test e per la maturità e fino allo scorso dicembre anche per la patente. Molte volte mi capita di sognare cose che studio a scuola, esercizi di matematica e di fisica. Prima di un compito non riesco a prendere sonno, anche se so che andrà bene perché conosco il mio impegno. A tutto questo si è aggiunto lo stress per l’organizzazione del mio 18esimo compleanno che ho festeggiato lo scorso novembre. Se penso alla mia vita, al mio futuro, ai miei successi, alla persona che sono e a ciò che vorrei diventare sono felicissima, ma a volte ho proprio dei momenti di sconforto. Spesso penso di star perdendo gli anni più belli della mia vita pensando a queste paure.
Fino a due anni fa non avevo nemmeno amici e ciò mi faceva soffrire molto. Ora ho delle amiche, ma sono fidanzate. Altro tasto per me dolente. Mi rende triste pensare che a 18 anni non sono mai stata fidanzata pur essendo una bellissima ragazza. Spesso i miei amici dicono che sono viziata, che penso troppo, che sono troppo seria, che faccio scappare tutti per il mio portamento altezzoso , che voglio il ragazzo perfetto. Un po’ è vero, perché spero di trovare una persona simile a me. In questo periodo ho una cotta per un ragazzo che frequenta la mia scuola, anche se ricambia il mio interesse, penso sia poco maturo nei comportamenti e non voglio una persona così. Non mi va di soffrire di nuovo in quanto quattro anni fa infatti presi una cotta per un ragazzo molto più grande di me che mi fece star male. Secondo Lei sono paure da adolescenti’ che passeranno?
sono una ragazza di 18 anni ed è da qualche mese che nella mia vita c’è qualcosa che non va.
Sin da bambina sono sempre stata molto apprensiva.
Sono anche un po’ ipocondriaca, ciò mi ha portata a fare diverse visite mediche. Ultimamente ho una paura incredibile di perdere il controllo, di morire, di non essere una persona normale. Qualche volta mi sveglio con una paura che mi porto per tutta la giornata e che mi fa pensare a cosa possa essere dovuta.
Tutto ha avuto inizio lo scorso agosto. Ho cominciato ad avere ansia ed attacchi di panico improvvisi. Questi episodi si protraevano, fortunatamente, solo per pochi giorni, per poi andar via e ricomparire qualche settimana dopo.
Premetto che quest’anno è stato molto stressante per me. Il mio medico ha detto che secondo lui è tutto conseguenza di un forte stress ed esaurimento nervoso da studio e che basterebbe distrarmi un po’ per calmarmi.
Mi spiego: frequento l’ultimo anno di liceo scientifico, ho sempre amato lo studio raggiungendo così ottimi risultati in tutte le discipline. Ho sempre avuto le idee chiare sin dal primo giorno di liceo: il mio sogno è diventare un medico, per questo motivo da più di un anno studio per il test di ammissione alla facoltà. Quest’estate ho studiato tantissimo e ho frequentato un corso per la preparazione al test che tutt’ora frequento. Le mie giornate sono prevalentemente basate sullo studio per il test e per la maturità e fino allo scorso dicembre anche per la patente. Molte volte mi capita di sognare cose che studio a scuola, esercizi di matematica e di fisica. Prima di un compito non riesco a prendere sonno, anche se so che andrà bene perché conosco il mio impegno. A tutto questo si è aggiunto lo stress per l’organizzazione del mio 18esimo compleanno che ho festeggiato lo scorso novembre. Se penso alla mia vita, al mio futuro, ai miei successi, alla persona che sono e a ciò che vorrei diventare sono felicissima, ma a volte ho proprio dei momenti di sconforto. Spesso penso di star perdendo gli anni più belli della mia vita pensando a queste paure.
Fino a due anni fa non avevo nemmeno amici e ciò mi faceva soffrire molto. Ora ho delle amiche, ma sono fidanzate. Altro tasto per me dolente. Mi rende triste pensare che a 18 anni non sono mai stata fidanzata pur essendo una bellissima ragazza. Spesso i miei amici dicono che sono viziata, che penso troppo, che sono troppo seria, che faccio scappare tutti per il mio portamento altezzoso , che voglio il ragazzo perfetto. Un po’ è vero, perché spero di trovare una persona simile a me. In questo periodo ho una cotta per un ragazzo che frequenta la mia scuola, anche se ricambia il mio interesse, penso sia poco maturo nei comportamenti e non voglio una persona così. Non mi va di soffrire di nuovo in quanto quattro anni fa infatti presi una cotta per un ragazzo molto più grande di me che mi fece star male. Secondo Lei sono paure da adolescenti’ che passeranno?
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La continua paura di morire è un chiaro sintomo d'ansia. La persona ipocondriaca che vuole diventare medico, poi, è quasi uno stereotipo.
A quanto capisco non hai ancora fatto niente per curare la tua ansia, preferendo forse sperare che si tratti di cose passeggere, che con il tempo passeranno da sé. Solo che ora inizi a toccare con mano i limiti che questo stato di cose di provoca e questo ti butta giù il morale.
E hai perfettamente ragione. L'abbattimenti che senti è una reazione, un modo del tuo corpo di farti capire che è necessario fare qualcosa.
L'ansia patologica si può vincere, ma è necessario curarsi, altrimenti la tendenza è quella al radicamento e alla cronicizzazione.
Rivolgiti a uno specialista, psicoterapeuta o psichiatra, per un parere ed eventualmente una cura appropriata.
A quanto capisco non hai ancora fatto niente per curare la tua ansia, preferendo forse sperare che si tratti di cose passeggere, che con il tempo passeranno da sé. Solo che ora inizi a toccare con mano i limiti che questo stato di cose di provoca e questo ti butta giù il morale.
E hai perfettamente ragione. L'abbattimenti che senti è una reazione, un modo del tuo corpo di farti capire che è necessario fare qualcosa.
L'ansia patologica si può vincere, ma è necessario curarsi, altrimenti la tendenza è quella al radicamento e alla cronicizzazione.
Rivolgiti a uno specialista, psicoterapeuta o psichiatra, per un parere ed eventualmente una cura appropriata.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 03/02/2019.
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