Paragonarsi costantemente alle altre.

Salve,
scrivo a causa di un problema che in alcuni periodi diventa davvero pesante da sopportare psicologicamente.
Sono una ragazza di 27 anni, credo di essere una bella ragazza, non di una bellezza sconvolgente ma immagino gradevole.
Non ho mai sofferto di invidie perché ho tutto ciò di cui ho bisogno e tanti affetti. Sul piano "intellettuale" non temo confronti, riesco ad accettare tranquillamente che alcuni siano più bravi di me in alcune cose e peggio in altre...
Il problema sorge davanti allo specchio, a volte mi rendo conto che mi paragono continuamente alle altre e il più delle volte esco perdente dal paragone, in palestra, soprattutto, sto sempre a guardare se le altre ragazze si allenano meglio di me, cosa sanno fare meglio e in generale se hanno un corpo o un viso più attraente e, come dicevo, ogni volta mi ritrovo a pensare che tutte hanno qualcosa in più rispetto a me.
Ormai questi pensieri mi fanno venire voglia di mollare tutto, di non uscire più, di non allenarmi più anche se è una cosa che amo fare, in altri momenti il mio cervello ritorna a funzionare e mi rendo conto che tutto ciò è stupido e devo continuare a fare ciò che mi piace senza badare a cosa fanno gli altri.
Inoltre, nella mia testa il mio fidanzato reputa tutte più belle di me, razionalmente so che non è vero e che è anche molto infantile come atteggiamento, sono io che le vedo tutte più belle e penso che sia così anche per lui, ma quando succede divento scontrosa e sono arrabbiata con lui SENZA UN MOTIVO REALE.
Devo precisare che il mio umore subisce cambi repentini spesso, sono sempre stata un po' lunatica, quindi quando qualcosa mi tocca mi infastidisco facilmente ma mi passa davvero un poco tempo generalmente.
Mi sento una stupida anche solo a scriverlo...chiedo un consulto perché vorrei smettere di farmi del male da sola e perché non so se si può iniziare a soffrire di questi disagi alla mia età, credevo di essere ormai una donna formata ed intelligente ma questo mi fa sembrare tutt'altro ai miei occhi.

Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sembra che ti sei costruita da sola un'ossessione in piena regola.

Una delle caratteristiche principali dei pensieri ossessivi è che non si basano su dati reali, ma su dati immaginati. Serve a poco che tu stessa riconosca di essere una bella ragazza, o che è sciocco pensare che il tuo ragazzo reputa tutte le altre meglio di te.

Le ossessioni sono pensieri irrazionali ed è difficilissimo sconfiggerli con la razionalità in senso stretto. Non basta dirsi: "Lo so, è sciocco, passiamoci sopra".

Sono pensieri che tieni tutti per te o ne parli con qualcuno?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta!
Li tengo per me perché me ne vergogno e perché credo che nessuno possa fare nulla se non dirmi che non è vero e che non bisogna paragonarsi agli altri...lo so già! Ma non ci riesco.
Non so se cercare l’aiuto di uno psicologo o sperare che piano piano passi tutto, da circa un anno la situazione mi sembra peggiorata, nelle fasi peggiori mi pesa uscire di casa, è come se mi vergognassi del mio aspetto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Li tengo per me perché me ne vergogno
>>>

È tipico della vergogna tenersi tutto per sé, ciò che noi terapeuti strategici definiamo tentata soluzione: tenerti tutto dentro non ti fa confrontare con l'esterno e alimenta il problema, perché mandi a te stessa un messaggio silenzioso ma letale: ecco, vedi, te ne vergogni, quindi è davvero un problema!

Il cane che si morde la coda.

>>> credo che nessuno possa fare nulla se non dirmi che non è vero e che non bisogna paragonarsi agli altri...lo so già!
>>>

Definizione di ossessione: convinzione preoccupante non dimostrata. "Tanto so già che è in questo modo!"

Se non metti mai alla prova dei fatti queste tue convinzioni limitanti, di nuovo, alimenti il problema.

L'ossessività è una rigidità mentale dalla quale si esce solo decidendo di sfidare le idee preconcette di cui abbiamo paura.
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Utente
Utente
La sua spiegazione è molto chiara, mi sforzerò di parlarne con qualcuno allora e di affrontare la cosa, penso che inizierò da mia madre, lei mi capisce meglio di chiunque altro e so che posso dirle tutto senza subire un giudizio, grazie mille.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Prego,
Saluti