Oftalmofobia
Salve, sono un ragazzo di 22 anni e da 2 anni soffro di oftalmofobia, ovvero paura di essere guardato dagli altri. Io sono sempre stato una persona molto razionale, riflessiva e introspettiva: questo mi ha dato da sempre notevoli difficoltà relazionali che però non sconfinavano nel patologico. Però ultimamente mi sono chiuso in me stesso e mi sono allontanato dalle mie amicizie e dall'università a cui mi sono iscritto dopo aver conseguito il diploma con 80/110. Col tempo ho provato diversi indirizzi psicoterapeutici da quello della gestalt fino ad arrivare a quello strutturale integrato ma nessuno di essi mi hanno dato un aiuto rilevante nel affrontare questo problema derivante dalla fobia sociale che mi fa vivere veri e proprio momenti di paranoia. L'unico approccio che mi ha aiutato a ridurre la sintomatologia è stata la terapia breve strategica con il diario di bordo, una tecnica volta a indagare tutti i segnali del rifiuto altrui ma ahimé ho abbandonato anche questo indirizzo troppo prematuramente ( dopo una sola seduta ). Volevo sapere se questa sia l'unica tecnica utilizzata dalla terapia breve strategica per aiutare casi come il mio oppure questo è l'unico che esiste, e volevo sapere quale fosse il tasso di successo per le fobie sociali della terapia breve strategica. Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
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Ovviamente il diario di bordo non è l'unica prescrizione usata in questi casi. È solo un compito per così dire preliminare.
La sua appare come la variante persecutoria (paranoica) della fobia sociale, quindi non sarebbe proprio corretto parlare di percentuale di successo per le fobie, che in TBS è comunque molto alta.
Ulteriori considerazioni sono tuttavia inutili se l'unica terapia che sembra servire viene abbandonata dopo una sola seduta.
La sua appare come la variante persecutoria (paranoica) della fobia sociale, quindi non sarebbe proprio corretto parlare di percentuale di successo per le fobie, che in TBS è comunque molto alta.
Ulteriori considerazioni sono tuttavia inutili se l'unica terapia che sembra servire viene abbandonata dopo una sola seduta.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Utente
Salve dr. Santonocito , la ringrazio della celere risposta. Sì, purtroppo per cause esterne non ho avuto la possibilità di proseguire con la terapia ma adesso intendo riprendere: difatti ho già fissato un appuntamento con il mio terapista dr. Mascolo. Mi sono dimenticato di citare che ho avuto un episodio psicotico e so bene a cosa può portare una mancata terapia di questo disturbo. Da una parte e come se non fossi più io e non so se potrò recuperare la funzionalità di una volta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 31/01/2019.
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