Dopo una relazione
Buonasera
scrivo per avere un consiglio.
Ho 30 anni, da qualche mese ho posto fine a una storia di tre anni con una persona che mi stava veramente estenuando. Al momento, il mio stato d'animo non è afflitto per la perdita di questa relazione: sono però in uno stato di profonda tristezza che spesso mi porta a vedere tutto nero. Intimamente penso di avere qualche "difetto" nell'approcciarmi alle relazioni amorose, visto che ho alle spalle vari fallimenti con persone con le quali probabilmente il futuro fallimento era già evidente fin dall'inizio. Credo quindi di riuscire sempre a scegliere o ad attirare le persone sbagliate, come se non mi meritassi di ricevere amore da una persona veramente capace di voler bene, in modo disinteressato e soprattutto sano. Forse sono io che non riesco ad amare: mi sento immeritevole di qualsiasi forma d'affetto e mi sto quasi convincendo che forse nella mia vita non avrò mai la possibilità di trovare una persona a cui voler bene (e che me ne voglia) e di creare con questa una famiglia (con eventuali figli o meno).
Non ho proprio voglia di muovere un passo per facilitare eventuali simpatie che potrebbero esserci con alcune persone che ho incontrato in questi mesi, forse perché sono impaurita di essere usata o presa in giro. Penso proprio che finché non incontrerò qualcuno veramente, ma veramente motivato a uscire con me (mi deve proprio dare il tormento e insistere) non so se riuscirò a sbloccarmi da questa situazione (ma non è nemmeno detto che esista qualcuno che possa comportarsi così con me).
Intimamente, però, mi piacerebbe proprio in futuro trovare qualcuno con cui condividere la vita, ma qualcuno che valga veramente la pena.
Come potrei definire questa mia situazione e questi miei stati d'animo? Cosa potrei fare per stare un po' meglio?
Grazie
scrivo per avere un consiglio.
Ho 30 anni, da qualche mese ho posto fine a una storia di tre anni con una persona che mi stava veramente estenuando. Al momento, il mio stato d'animo non è afflitto per la perdita di questa relazione: sono però in uno stato di profonda tristezza che spesso mi porta a vedere tutto nero. Intimamente penso di avere qualche "difetto" nell'approcciarmi alle relazioni amorose, visto che ho alle spalle vari fallimenti con persone con le quali probabilmente il futuro fallimento era già evidente fin dall'inizio. Credo quindi di riuscire sempre a scegliere o ad attirare le persone sbagliate, come se non mi meritassi di ricevere amore da una persona veramente capace di voler bene, in modo disinteressato e soprattutto sano. Forse sono io che non riesco ad amare: mi sento immeritevole di qualsiasi forma d'affetto e mi sto quasi convincendo che forse nella mia vita non avrò mai la possibilità di trovare una persona a cui voler bene (e che me ne voglia) e di creare con questa una famiglia (con eventuali figli o meno).
Non ho proprio voglia di muovere un passo per facilitare eventuali simpatie che potrebbero esserci con alcune persone che ho incontrato in questi mesi, forse perché sono impaurita di essere usata o presa in giro. Penso proprio che finché non incontrerò qualcuno veramente, ma veramente motivato a uscire con me (mi deve proprio dare il tormento e insistere) non so se riuscirò a sbloccarmi da questa situazione (ma non è nemmeno detto che esista qualcuno che possa comportarsi così con me).
Intimamente, però, mi piacerebbe proprio in futuro trovare qualcuno con cui condividere la vita, ma qualcuno che valga veramente la pena.
Come potrei definire questa mia situazione e questi miei stati d'animo? Cosa potrei fare per stare un po' meglio?
Grazie
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>>> Come potrei definire questa mia situazione e questi miei stati d'animo?
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>>> Credo quindi di riuscire sempre a scegliere o ad attirare le persone sbagliate, come se non mi meritassi di ricevere amore da una persona veramente capace di voler bene, in modo disinteressato e soprattutto sano
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Ogni domanda contiene in sé la risposta.
Se lei non si stima, è abbastanza consequenziale che trovi solo persone che non la stimino.
Non è che possiamo usare gli altri come stampelle, per riempire i buchi che non riusciamo a riempire da soli.
Prima si impara a stare bene con se stessi e di conseguenza si riesce a stare bene con gli altri. Vale a maggior ragione per le relazioni.
Cosa fare? Se si rende conto di star girando in tondo e di non riuscire a venire a capo del suo problema, che a mio avviso potrebbe essere di fondo - cioè non limitato all'ultima storia finita male - ha senso rivolgersi a un professionista per un aiuto mirato.
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>>> Credo quindi di riuscire sempre a scegliere o ad attirare le persone sbagliate, come se non mi meritassi di ricevere amore da una persona veramente capace di voler bene, in modo disinteressato e soprattutto sano
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Ogni domanda contiene in sé la risposta.
Se lei non si stima, è abbastanza consequenziale che trovi solo persone che non la stimino.
Non è che possiamo usare gli altri come stampelle, per riempire i buchi che non riusciamo a riempire da soli.
Prima si impara a stare bene con se stessi e di conseguenza si riesce a stare bene con gli altri. Vale a maggior ragione per le relazioni.
Cosa fare? Se si rende conto di star girando in tondo e di non riuscire a venire a capo del suo problema, che a mio avviso potrebbe essere di fondo - cioè non limitato all'ultima storia finita male - ha senso rivolgersi a un professionista per un aiuto mirato.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 767 visite dal 29/01/2019.
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