Come superare eventi passati?
Sono una ragazza di 20 anni, penso di essere abbastanza serena, ho una bella famiglia, un fidanzato e degli amici. Tuttavia spesso vivo stati di malessere, dovuti a strani pensieri, stupide paranoie, che mi portano ad essere profondamente insicura e a comportarmi di conseguenza con chi mi circonda. In momenti del genere, che si verificano periodicamente, comincio a vivere poco serenamente la mia relazione, stando attenta ad ogni suo gesto, temendo che lui possa non volermi più bene, che non mi dia più attenzioni. Insomma, ne divento quasi dipendente. Credo che tutto sia cominciato quando ero piccola, non mi ritengo eccessivamente sovrappeso, ma sono sempre stata un po' in carne, questo mi ha portato ad avere dei piccoli problemi a scuola dalle elementari fino alle medie. A volte mi esoneravano, mi prendevano in giro, mi davano determinati appellativi. Non chiamerei ciò che ho subito "bullismo", perché so che esiste di molto peggio, ma essendo una ragazza molto sensibile e anche riservata, ricordo che in classe facevo finta che ciò mi divertisse, mentre una volta a casa piangevo. È stato qualcosa che mi ha toccato particolarmente, che oggi mi porta ad avere costantemente timore di incontrare quelle persone per paura di essere giudicata. Ero (e forse sono ancora) molto insicura, forse soprattutto a causa del mio fisico. Arrivata al liceo ho deciso di dare una svolta, ed ho iniziato a far finta di essere sicura. Ciò mi ha portato a fare tante stupidaggini adolescenziali, tra cui approcciarmi volentieri con i ragazzi (non mi riferisco all'atto sessuale), tanto da portarmi a litigare con alcune amicizie storiche. Arrivata a 18 anni mi sono resa conto di ciò che stavo facendo e mi sono imposta di crescere, migliorare. Se ripenso a quel periodo mi vergogno, soprattutto se penso che io non sono proprio fatta così. A 18 anni ho conosciuto il mio fidanzato e credo che sia soprattutto grazie a lui che ho raggiunto una certa stabilità. Tuttavia a volte quei momenti vissuti mi tornano in mente, mi tornano in mente le prese in giro di quando ero piccola, le persone che mi hanno offeso, o quelle persone a cui ho mostrato la parte peggiore di me in età adolescenziale. Tutto ciò mi fa sentire profondamente insicura, passo intere giornate a rimuginare, notti insonni..e soprattutto penso che forse non sono mai cresciuta realmente, e che la mia stabilità attuale sia un'altra delle mie invenzioni per sentirmi più sicura. Sono stanca di mettere tutto in discussione, mi chiedo se c'è un modo per superare ed accettare il passato e soprattutto non avere paura di questo. Mi chiedo inoltre se sia normale che solo ripensare a ciò che è stato mi porta a crearmi dei problemi con chi è al mio fianco nel presente. Ultima questione, il mio cruccio è che la mia insicurezza sia data dal mio fisico, che io non accetto, e mi chiedo se impegnandomi nel cambiarlo potrò finalmente sentirmi sicura. Non so più se i miei siano problemi frutto dell'immaginazione o se abbia bisogno d'aiuto
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Il fatto stesso che tu stia chiedendo qui aiuto, anche se in forma iniziale, mi sembra sufficiente per poter dire che di aiuto senti di aver bisogno.
Come anche tu riconosci, non definirei trauma né bullismo ciò che hai attraversato da ragazzina, quanto piuttosto il risultato di una sensibilità forse un po' estrema.
Sensibilità che forse si è accentuata da quando hai iniziato la relazione "seria" con il tuo attuale ragazzo. Infatti le relazioni importanti fanno venire a galla e amplificano gli aspetti migliori e quelli più problematici di noi stessi.
Unendo tutto ciò all'insoddisfazione per il tuo aspetto fisico, penso che ci siano gli estremi per chiedere un aiuto psicologico concreto rivolgendoti a un professionista.
Dallo psicologo non ci va solo chi sta malissimo, ma anche chi non sta troppo male (o addirittura sta bene) ma vuole stare meglio.
Come anche tu riconosci, non definirei trauma né bullismo ciò che hai attraversato da ragazzina, quanto piuttosto il risultato di una sensibilità forse un po' estrema.
Sensibilità che forse si è accentuata da quando hai iniziato la relazione "seria" con il tuo attuale ragazzo. Infatti le relazioni importanti fanno venire a galla e amplificano gli aspetti migliori e quelli più problematici di noi stessi.
Unendo tutto ciò all'insoddisfazione per il tuo aspetto fisico, penso che ci siano gli estremi per chiedere un aiuto psicologico concreto rivolgendoti a un professionista.
Dallo psicologo non ci va solo chi sta malissimo, ma anche chi non sta troppo male (o addirittura sta bene) ma vuole stare meglio.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 799 visite dal 28/01/2019.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).