Coppia
Salve,
Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortesia,vorrei un vostro parere su una situazione.
Se la vostra ragazza,partendo per un periodo di lavoro all'estero,vi restituisse l'anellino da 4 soldi che le avete regalato,con la promessa di venire a riprenderlo,come e cosa dovreste pensare e non pensare?
Grazie mille
Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortesia,vorrei un vostro parere su una situazione.
Se la vostra ragazza,partendo per un periodo di lavoro all'estero,vi restituisse l'anellino da 4 soldi che le avete regalato,con la promessa di venire a riprenderlo,come e cosa dovreste pensare e non pensare?
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
dovrebbe chiedere alla ragazza stessa il significato simbolico che attibuisce a questo gesto.
Ti resto sono ipotesi fantasiose poste a cappello sull'interessata...
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dovrebbe chiedere alla ragazza stessa il significato simbolico che attibuisce a questo gesto.
Ti resto sono ipotesi fantasiose poste a cappello sull'interessata...
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
buonasera,
vorrei evitare le cosa più scontata che mi ha proposto lei Dottoressa, e per la quale la ringrazio.
Ovviamente si domanda il perché, e le rispondo che per ora non ne ho la possibilità e non vorrei nemmeno gettare benzina sul fuoco, per cosi dire.
La mia curiosità, ovviamente, è che se si parte, anche un anellino da poco valore, non dovrebbe essere un valore al quale stare attaccati?...soprattutto per le donne...non è che un periodo di difficoltà...preceduto dall'indossare a "targhe alterne" lo stesso anellino porti a chiedersi se dal partner ci sia attenzione verso " questo legame", e quindi all'atto della restituzione è una bilancia sulla quale soppesare il volere dell'altro?.. senza curarsi delle conseguenze??...
Non voglio essere tendenzioso....sto solo chiedendo da parte vostra una ipotesi di operato psicologico...
grazie mille
vorrei evitare le cosa più scontata che mi ha proposto lei Dottoressa, e per la quale la ringrazio.
Ovviamente si domanda il perché, e le rispondo che per ora non ne ho la possibilità e non vorrei nemmeno gettare benzina sul fuoco, per cosi dire.
La mia curiosità, ovviamente, è che se si parte, anche un anellino da poco valore, non dovrebbe essere un valore al quale stare attaccati?...soprattutto per le donne...non è che un periodo di difficoltà...preceduto dall'indossare a "targhe alterne" lo stesso anellino porti a chiedersi se dal partner ci sia attenzione verso " questo legame", e quindi all'atto della restituzione è una bilancia sulla quale soppesare il volere dell'altro?.. senza curarsi delle conseguenze??...
Non voglio essere tendenzioso....sto solo chiedendo da parte vostra una ipotesi di operato psicologico...
grazie mille
[#3]
Nessuna ipotesi da parte mia,
in quanto scientificamente non verificabile e dunque scorretta, oltre che inutile.
Quello che secondo Lei vale "soprattutto per le donne.."
non è detto che valga per la Sua.
Evitare di chiedere con semplicità la motivazione di un comportamento
ritenendolo, contraddittoriamente,
"la cosa più scontata" e
un "..gettare benzina sul fuoco, per cosi dire.."
fa nascere qualche dubbio sulla dimensione di intimità psichica della coppia.
Più di questo online è impossibile approfondire.
Peraltro Lei ha già delle proprie ipotesi, che non possiamo nè confermare, nè viceversa.
La inviamo al Suo Psicologo in carne ed ossa, con il quale già sta lavorando.
_______________
Rileggendo i Suoi precedenti consulti per cercare di comprendere più a fondo la Sua realtà
mi colpisce quello di sole due settimane fa
e di come Lei si esprimeva (negativamente) rispetto alla "ragazza dell'anellino"...:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/662067-coppia.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
in quanto scientificamente non verificabile e dunque scorretta, oltre che inutile.
Quello che secondo Lei vale "soprattutto per le donne.."
non è detto che valga per la Sua.
Evitare di chiedere con semplicità la motivazione di un comportamento
ritenendolo, contraddittoriamente,
"la cosa più scontata" e
un "..gettare benzina sul fuoco, per cosi dire.."
fa nascere qualche dubbio sulla dimensione di intimità psichica della coppia.
Più di questo online è impossibile approfondire.
Peraltro Lei ha già delle proprie ipotesi, che non possiamo nè confermare, nè viceversa.
La inviamo al Suo Psicologo in carne ed ossa, con il quale già sta lavorando.
_______________
Rileggendo i Suoi precedenti consulti per cercare di comprendere più a fondo la Sua realtà
mi colpisce quello di sole due settimane fa
e di come Lei si esprimeva (negativamente) rispetto alla "ragazza dell'anellino"...:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/662067-coppia.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
salve,
la ringrazio per la sua gentile risposta.
Vede, quando lei dichiara:mi colpisce quello di sole due settimane fa e di come Lei si esprimeva (negativamente)....giustamente solleva un dubbio, lo stesso che in queste settimane di terapia si sono annidati in me.
Ho seguito il suo consiglio, cambiando il terapeuta e fissando dei obbiettivi comuni.
Da questi sono nate delle nuove prospettive, con dei ricordi che venendo a galla, sono e stanno delineando una geografia, che forse per molto tempo è restata sommersa.
Ovviamente la mia non voleva essere una provocazione, e nemmeno una sorta di "prova" per testare le qualità del mio terapeuta, semplicemente, una curiosità nata sul momento, e della quale non so perché, sentivo il bisogno di parlarne.
Credo che la fine di un rapporto spesso non venga completamente spiegato da uno o entrambi le parti, perché diamo dei valori o simboli, ad atteggiamenti che invece non sappiamo nemmeno noi il perché li abbiamo fatti, cosi ci ritroviamo a inseguire dei perché che invece non hanno ragione di esistere.
Dovremmo lasciare andare quella persona, lo so, ma una parte di noi non riuscirà mai a farlo, soprattutto quando, le cose finiscono in maniera traumatica, o peggio, senza un motivo valido, e quel sentimento nonostante tutto, rimane flebile in un cumulo di cenere.
Non ci si ama più?.. non si è abbastanza per l'altro?...si sbagliano i modi?...non si capiscono i bisogni...?.. si frequenta un'amante?... si tradisce?...si vorrebbe altro? vero!...tutti motivi validi, ma mi sento di dirle che quello che è più traumatico, è che spesso tutto questo non lo si esprime!!... o meglio...si usano gesti...effetti che magari non colpiscono subito, e che nelle peggiori delle situazioni possono creare un effetto di profonda destabilizzazione nella coppia...
Il mio racconto dell'anellino lo rappresenta...e non lo prendo come scusante dei miei atteggiamenti e quindi delle mie responsabilità, ma è ciò che le dicevo poco fa....chiedere sarebbe stato facile all'epoca, ma non l'ho fatto, considerando quel gesto con mille congetture che poi chissà mai sapremo se veritiere....e forse condannando una parte di me...all'errare in purgatorio...
La ringrazio di nuovo per il tempo che le ho rubato, spero che questa lettera aiuti chi come me, attraversi un momento di difficoltà nella coppia, e si stia chiudendo a riccio nelle proprie convinzioni....mi permetto di dare il consiglio di parlare, di tutto, anche di ciò che non vorreste per paura o altro...di cercare di salvare qualcosa che è ancora vivo ma si è arrestato, mettendo da parte l'orgoglio o altri atteggiamenti bellici... altrimenti potreste essere poi come me ora, a chiedervi se avete fatto tutto il possibile.
con cordialità
la ringrazio per la sua gentile risposta.
Vede, quando lei dichiara:mi colpisce quello di sole due settimane fa e di come Lei si esprimeva (negativamente)....giustamente solleva un dubbio, lo stesso che in queste settimane di terapia si sono annidati in me.
Ho seguito il suo consiglio, cambiando il terapeuta e fissando dei obbiettivi comuni.
Da questi sono nate delle nuove prospettive, con dei ricordi che venendo a galla, sono e stanno delineando una geografia, che forse per molto tempo è restata sommersa.
Ovviamente la mia non voleva essere una provocazione, e nemmeno una sorta di "prova" per testare le qualità del mio terapeuta, semplicemente, una curiosità nata sul momento, e della quale non so perché, sentivo il bisogno di parlarne.
Credo che la fine di un rapporto spesso non venga completamente spiegato da uno o entrambi le parti, perché diamo dei valori o simboli, ad atteggiamenti che invece non sappiamo nemmeno noi il perché li abbiamo fatti, cosi ci ritroviamo a inseguire dei perché che invece non hanno ragione di esistere.
Dovremmo lasciare andare quella persona, lo so, ma una parte di noi non riuscirà mai a farlo, soprattutto quando, le cose finiscono in maniera traumatica, o peggio, senza un motivo valido, e quel sentimento nonostante tutto, rimane flebile in un cumulo di cenere.
Non ci si ama più?.. non si è abbastanza per l'altro?...si sbagliano i modi?...non si capiscono i bisogni...?.. si frequenta un'amante?... si tradisce?...si vorrebbe altro? vero!...tutti motivi validi, ma mi sento di dirle che quello che è più traumatico, è che spesso tutto questo non lo si esprime!!... o meglio...si usano gesti...effetti che magari non colpiscono subito, e che nelle peggiori delle situazioni possono creare un effetto di profonda destabilizzazione nella coppia...
Il mio racconto dell'anellino lo rappresenta...e non lo prendo come scusante dei miei atteggiamenti e quindi delle mie responsabilità, ma è ciò che le dicevo poco fa....chiedere sarebbe stato facile all'epoca, ma non l'ho fatto, considerando quel gesto con mille congetture che poi chissà mai sapremo se veritiere....e forse condannando una parte di me...all'errare in purgatorio...
La ringrazio di nuovo per il tempo che le ho rubato, spero che questa lettera aiuti chi come me, attraversi un momento di difficoltà nella coppia, e si stia chiudendo a riccio nelle proprie convinzioni....mi permetto di dare il consiglio di parlare, di tutto, anche di ciò che non vorreste per paura o altro...di cercare di salvare qualcosa che è ancora vivo ma si è arrestato, mettendo da parte l'orgoglio o altri atteggiamenti bellici... altrimenti potreste essere poi come me ora, a chiedervi se avete fatto tutto il possibile.
con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 759 visite dal 28/01/2019.
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