Ansia e timidezza
Salve sono un ragazzo di 18 anni e frequento un liceo, ho una buona media dei voti e sono intelligente solare e cuorioso di tutto, amo studiare. Non ho mai avuto relazioni con ragazze perché sono insicuro di me e sono molto e sempre ansioso, gli altri mi reputano molto carino.
Sono quel tipo di ragazzo simpatico che riesce sempre a far sorrisdere tutti, i miei amici mi vogliono molto bene.
In tutto ciò però ansia e timidezza non mi lasciano in pace da quand'ero piccolo, ho l ansia per tutto: se mi arriva un messaggio, la mattina quando mi alzo per andare a scuola insomma per ogni singola cosa, tutto deve essere perfetto, ogni cosa che va male do la colpa a me stesso, ultimamente l'ansia mi porta anche a dolori al petto, a volte mi nascondo da tutti e da solo inizio a piangere e mi domando: perché a me? Gli altri non notano che sono timido? Non riesco a superare i problemi più banali perche diventa tutto difficile anche se non lo è , non ho voglia di andare da uno psicologo.
Ora passo alla timidezza, gli altri non notano in me la vergogna però ne ho tanta per ogni cosa. Mi blocco se devo parlare con gli sconosciuti, ultimamente ansia e timidezza mi portano a leggermente balbettare, se si parla di un argomento dove il protagonista sono io cerco di scappare oppure se sono coinvolto mi faccio rosso, odio le foto perché non mi piaccio, amo fare il cameriere e vorrei lavorare ma non ci riesco, penso al colloquio che dovrei affrontare per inizia a lavorare a tutte le domande che gli altri mi fanno, mi domando: se non rispondo bene? Mi sta guardando cosa starà pensando di me?. I miei amici sanno che sono ansioso e spesso mi prendono in giro scherzando, anche icmiei genitori ripetono che sono ansioso e dovrei stare più calmo. Odio le feste discoteche e preferisco stare il sabato a casa, odio i posti con molta gente perché mi imbarazzo degli altri, perché io? Cosa ho di sbagliato? Eppure non mi manca nulla, sono intelligente, ho degli amici e una fantastica famiglia. Odio la mia timidezza e ansia, non mi lasciano fare più nulla, non ne posso più, vorrei iniziare a lavorare e magari, prima di parlare con persone nuove o frequentare posti nuovi non farmi 1000 domande: e se incontro, e se mi domandano, e se mi fissano e se succede qualcosa che mi imabarazza?. Non so più cosa fare, non ho mai chiesto aiuto a internet però questa volta voglio dire basta, scusate la grammatica e la lunghezza della descrizione. Cosa potrei fare? Anche comprare il pane mi riesce difficile. Cosa vuoi fare da grande? Il maitre, ma se sono timido e ansioso così non ci riuscirò perché dovrei stare in contatto con le persone, con persone sempre nuove, cosa posso fare, ora dico basta! Ho l ansia sociale e un estrema timidezza.
Sono quel tipo di ragazzo simpatico che riesce sempre a far sorrisdere tutti, i miei amici mi vogliono molto bene.
In tutto ciò però ansia e timidezza non mi lasciano in pace da quand'ero piccolo, ho l ansia per tutto: se mi arriva un messaggio, la mattina quando mi alzo per andare a scuola insomma per ogni singola cosa, tutto deve essere perfetto, ogni cosa che va male do la colpa a me stesso, ultimamente l'ansia mi porta anche a dolori al petto, a volte mi nascondo da tutti e da solo inizio a piangere e mi domando: perché a me? Gli altri non notano che sono timido? Non riesco a superare i problemi più banali perche diventa tutto difficile anche se non lo è , non ho voglia di andare da uno psicologo.
Ora passo alla timidezza, gli altri non notano in me la vergogna però ne ho tanta per ogni cosa. Mi blocco se devo parlare con gli sconosciuti, ultimamente ansia e timidezza mi portano a leggermente balbettare, se si parla di un argomento dove il protagonista sono io cerco di scappare oppure se sono coinvolto mi faccio rosso, odio le foto perché non mi piaccio, amo fare il cameriere e vorrei lavorare ma non ci riesco, penso al colloquio che dovrei affrontare per inizia a lavorare a tutte le domande che gli altri mi fanno, mi domando: se non rispondo bene? Mi sta guardando cosa starà pensando di me?. I miei amici sanno che sono ansioso e spesso mi prendono in giro scherzando, anche icmiei genitori ripetono che sono ansioso e dovrei stare più calmo. Odio le feste discoteche e preferisco stare il sabato a casa, odio i posti con molta gente perché mi imbarazzo degli altri, perché io? Cosa ho di sbagliato? Eppure non mi manca nulla, sono intelligente, ho degli amici e una fantastica famiglia. Odio la mia timidezza e ansia, non mi lasciano fare più nulla, non ne posso più, vorrei iniziare a lavorare e magari, prima di parlare con persone nuove o frequentare posti nuovi non farmi 1000 domande: e se incontro, e se mi domandano, e se mi fissano e se succede qualcosa che mi imabarazza?. Non so più cosa fare, non ho mai chiesto aiuto a internet però questa volta voglio dire basta, scusate la grammatica e la lunghezza della descrizione. Cosa potrei fare? Anche comprare il pane mi riesce difficile. Cosa vuoi fare da grande? Il maitre, ma se sono timido e ansioso così non ci riuscirò perché dovrei stare in contatto con le persone, con persone sempre nuove, cosa posso fare, ora dico basta! Ho l ansia sociale e un estrema timidezza.
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Gentile utente,
"Mi sta guardando cosa starà pensando di me?"
" se mi domandano, e se mi fissano e se succede qualcosa che mi imabarazza?"
Mi sembra che nel suo disagio vi sia una forte componente di ansia sociale. In pratica, chi si trova in questa condizione, teme il giudizio altrui così intensamente che finisce per "evitare" tutte le situazioni che lo comportano. Questo di solito crea un circolo vizioso che auto alimenta il timore di essere sbagliato, inadeguato, inadatto, giudicato.
La soluzione è la psicoterapia.
Ci faccia sapere, se vuole.
"Mi sta guardando cosa starà pensando di me?"
" se mi domandano, e se mi fissano e se succede qualcosa che mi imabarazza?"
Mi sembra che nel suo disagio vi sia una forte componente di ansia sociale. In pratica, chi si trova in questa condizione, teme il giudizio altrui così intensamente che finisce per "evitare" tutte le situazioni che lo comportano. Questo di solito crea un circolo vizioso che auto alimenta il timore di essere sbagliato, inadeguato, inadatto, giudicato.
La soluzione è la psicoterapia.
Ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 27/01/2019.
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