Come si guarisce?

Salve a tutti i Medici che leggeranno e spero mi risponderanno, sono una persona sana ma da un pò di tempo soffro di "doc da contaminazione".
Il mio problema è che ho fastidio quando una persona vicina a me tossisce o starnutisce perchè mi sembra possa contagiarmi di "qualche malattia infettiva"anche banale quale il raffreddore quindi non pericolosa però è un ossessione più forte di me.
In queste situazioni provo nervosismo, ansia e cerco di evitare il più possibile i luoghi affollati, però è facile, sopratutto d'inverno andando in giro di trovare persone "potenzialmente contagiose", metto fra virgolette perchè so che anche se il mio ragionamento trova una base razionale, lo porto all'esagerazione credendo di ammalarmi anch'io se una persona mi tossisce vicino.
Ovviamente cerco di mettere in atto delle misure preventive lavandomi spesso le mani, disinfettando certi oggetti e cerco di lavarmi sempre quando ci sono state "situazioni a rischio", so che queste misure non sono troppo razionali però se non lo faccio non sto bene, mi sembra quasi di "andarmele a cercare".
Ho paura in particolare di batteri e virus, credo tutte le perone normali la abbiano però forse non in maniera così amplificata?
Inoltre non so perchè però cerco di far salire il meno possibile altre persone sulla mia auto o nei miei ambienti.
Con i miei famigliari tutto ciò non mi succede.
Tutti questi disturbi non mi impediscono di svolgere una vita normale: famiglia, vita sessuale, vacanze , lavoro etc però, ho questi pensieri ossessivi cronici, mi piacerebbe "abbassare un pò la guardia" verso le malattie ma non riesco.
Chiaramente quest'ipocondria è in generale, ne somatizzo tante di patologie ma sono casi sporadici e controllabili (es: faccio sesso con una ragazza mi trasmetterà l'hiv? oppure, ho un pò di mal di gola diventerà tonsillite? oppure mangio al bar, non mi piace come maneggiano il cibo, prenderò l'helicobacter? etc...) queste situazioni sono "volontarie", mentre quelle precedenti descritte sono "involontarie" (gente che tossisce, starnutisce e sputacchia, mentre lavoro, giro, mangio fuori etc).

Ho letto che questo disturbo si può curare con la terapia cognitivo comportamentale, vorrei chiedere:
è possibile o ci devo convivere?
come viene fatta, in che modo si guarisce?
quanto dura?
può peggiorare se non trattato o potrebbe anche regredire?

Grazie anticipatamente per le risposte,
Cordiali saluti!
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Innanzitutto è importante che lei abbia una diagnosi. Questa la può fare o un collega psicologo psicoterapeuta o un medico psichiatra. Verosimilmente comunque, da quanto descrive, delle dinamiche ossessive sono presenti. Tuttavia siamo online ed è impossibile diagnosticare un eventuale DOC e sue sottoforme. Per questo la invitatavo a contattare uno specialista per ricevere diagnosi e concordare eventuale trattamento.
Intanto legga questi articoli del Collega De Vincentiis
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

Veniamo a quanto ci chiede:
- <<<Ho letto che questo disturbo si può curare con la terapia cognitivo comportamentale, vorrei chiedere:
è possibile o ci devo convivere?>>>. Si la terapia cognitivo comportamentale è assolutamente indicata per diagnosi e cura di sindromi ansia-correlate. Quindi: si ci si cura eccome! https://www.stateofmind.it/2016/03/terapia-cognitivo-comportamentale-per-ansia/

- <<<come viene fatta, in che modo si guarisce?>>>. Ogni terapeuta ha la sua impostazione mentale e clinica per mettere in atto un protocollo di cura ma in grandi linee si va ad aiutare il paziente a ristrutturare la propria percezione del mondo, di ciò che teme. Si mettono in discussione (disputing), sia a livello cognitivo che comportamentale, i pensieri che proprio perché rigidi mantengono il problema.

- <<<quanto dura?>>>. Non c’è una risposta univoca a questa domanda. Le variabili che intervengono in un percorso di cura psicologico (come in uno medico) sono molteplici. Tuttavia generalmente, dopo la valutazione diagnostica del paziente, quest’ultimo insieme/in accordo con il terapeuta ipotizzano e stabilistiscono dei tempi di valutazione dell’efficacia del trattamento e di guarigione.

- <<<può peggiorare se non trattato o potrebbe anche regredire?>>>.
Peggiora. Potrebbe andare in remissione per un periodo di tempo ma poi certamente tornare con altre forme e contenuti. Prima ci si cura migliore sarà la prognosi e quindi la qualità di vita

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dott. Pizzoleo, é stato molto disponibile e dettagliato.
Purtroppo prenderò atto che dovrò curarmi.
Cordiali saluti!
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Dai su coraggio!

Molti auguri
[#4]
Utente
Utente
Grazie per gli auguri, vorrei farLe allora una domanda, che sembra stupida, ma se sono qua forse non la é più di tanto, anche perché al di fuori di questo consulto o di uno Specialista mi prenderebbero per pazzo:
Scherzi a parte, Lei come si comporta quando si trova a stretto contatto, magari obbligato, per lavoro ad esempio, con persone che tossiscono o starnutiscono?
Non la infastidisce?
Non cerca di allontanarsi?
Non vorrebbe ad esempio aprire la finestra?
Non Le crea nervosismo?
Non ha il desiderio di farsi una doccia?
Non si lava spesso le mani sopratutto prima di mangiare o appena rientrato in casa?
Non si cambia i vestiti rientrato a casa?

Non voglio entrare nella sua vita privata con le mie domande, ma almeno mi faccio un'idea della "normalità.
Grazie, cordiali saluti.
[#5]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Non sono domande stupide..
Forse sono ricerche di confronto al fine di non percepirsi patologico?
E chi le dice che lei è patologico?
Anche se ci fosse una patologia, sarebbe assolutamente curabile eh...
Addirittura pazzo?
Mi sa che forse oltre a questi timori ossessivi c’è del TIMORE PER IL GIUDIZIO DA PARTE DEGLI ALTRI?
[#6]
Utente
Utente
"Forse sono ricerche di confronto al fine di non percepirsi patologico?"
Ecco si ha capito in pieno.

Per il termine "pazzo" , purtroppo siamo online e quindi alcune parole devono riassumere dei concetti molto più ampi e non conoscendo probabilmente nel profondo tutti i termini medici, impropriamente ho usato "pazzo" anche se so bene di non esserlo.
Il timore per il giudizio altrui, un minimo lo abbiamo tutti no?

Grazie, cordiali saluti!
[#7]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Tenga presente che le ricerche di confronto richieste altro non sono se non richiesta/ricerca di rassicurazioni...
Quindi,
verosimilmente: sintomo del suo problema ansioso.
Ovviamente questa resta una ipotesi fatta online da verificare possibilmente di fronte ad un collega.

Oltretutto, come ben dice lei, non si tratta di pazzia. Sono sindromi ansiose (l’ansia per fortuna la abbiamo tutti altrimenti ci saremo già estinti da secoli) caratterizzate appunto da ansia che ha raggiunto livelli non gestibili senza aiuti specialistici e che possono essere curate con ottimi riscontri in tempi brevi.

Stia bene
[#8]
Utente
Utente
Circa cinque anni fa dovetti seguire una terapia data da uno psichiatra di "entact e mutabon" per circa tre mesi a causa di una gastrite incurabile che durava da molti mesi che non mi faceva ne mangiare ne dormire bene: assenza di fame, nausea, peso costante sullo stomaco, reflusso , perdita di peso etc...
Dopo aver girato vari gastroenterologi senza risultato, mi venne consigliato uno psichiatra il quale mi prescrisse questa cura la quale io trovavo assurda non riconoscendo i miei sintomi in un ambito psichico.
Incredibilmente tutti i sintomi sparirono appena iniziata la terapia.
Lui mi disse che per tamponare quell'emergenza (anche se le emergenze sono altre), mi avrebbe prescritto farmaci ma, se il problema si fosse ripresentato magari in altre ma simili forme, sarebbe stato opportuno seguire una terapia cognitivo comportamentale.

Secondo Lei qual é quindi lo Specialista più indicato?

Grazie per la grande attenzione, la professionalità e il tempo dedicatomi.
Cordiali saluti!
[#9]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<<<io trovavo assurda non riconoscendo i miei sintomi in un ambito psichico>>>.
Infatti molte persone che soffrono di disturbi gastrointestinali ad eziologia funzionale (non organica) traggono benefici:
1) o dagli antidepressivi perché <<<inondano>>> i neuroni di stomaco e intestino di serotonina e quindi un ri-equilibrio gastrico ha ricadute positive sugli Stati cognitivi ed emotivi.
2) o dalla psicoterapia (che in pratica fa la stessa cosa)

<<<Secondo Lei qual é quindi lo Specialista più indicato?>>>
Concordo con lo psichiatra: psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale.
[#10]
Utente
Utente
Sicuramente aggiornerò il consulto e le farò sapere come andrà.
Per ora La ringrazio Dottore per la sua disponibilità, comprensione e professionalità.
Cordiali saluti!
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