Difficile rapporto con mia madre e le mie insicurezze
Salve,
Credo di aver bisogno di aiuto , sono una ragazza di 22 anni, da un po di tempo ho un pessimo rapporto con mia madre, va a momenti... ho recentemente scoperto che parla male di me con mio zio, si lamenta per il fatto che non ho un ragazzo, certe volte sembra che vuole che mi sposi con il primo che passa giusto per togliermi di torno, con mia sorella è completamente diversa, lei è il suo orgoglio e io il fallimento a quanto pare. Sono diventata molto nevrotica ultimamente, credo che tutto comincio a 13 anni, ho subito molestie da un parente, i miei non lo sanno, nessuno lo sa, da li qualcosa è cambiato in me poi qualche anno dopo un ragazzo mi costrinse a un rapporto orale, provo disgusto ancora adesso e quando finalmente trovai una persona con cui stavo bene mi tradi, piu e piu volte, sono distrutta, ho un vuoto enorme dentro, non so cosa fare per uscirne, sembra che a nessuno importi di me. Uscire con dei ragazzi anche solo per un caffe crea in me ansia, non riesco piu a fidarmi di nessuno...d'altronde se la mia stessa madre non mi vuole e parla male figuriamoci qualcun'altro, forse dovrei parlarne e confessarle i miei traumi ma non so come, ho paura che non mi creda.
cordiali saluti
Credo di aver bisogno di aiuto , sono una ragazza di 22 anni, da un po di tempo ho un pessimo rapporto con mia madre, va a momenti... ho recentemente scoperto che parla male di me con mio zio, si lamenta per il fatto che non ho un ragazzo, certe volte sembra che vuole che mi sposi con il primo che passa giusto per togliermi di torno, con mia sorella è completamente diversa, lei è il suo orgoglio e io il fallimento a quanto pare. Sono diventata molto nevrotica ultimamente, credo che tutto comincio a 13 anni, ho subito molestie da un parente, i miei non lo sanno, nessuno lo sa, da li qualcosa è cambiato in me poi qualche anno dopo un ragazzo mi costrinse a un rapporto orale, provo disgusto ancora adesso e quando finalmente trovai una persona con cui stavo bene mi tradi, piu e piu volte, sono distrutta, ho un vuoto enorme dentro, non so cosa fare per uscirne, sembra che a nessuno importi di me. Uscire con dei ragazzi anche solo per un caffe crea in me ansia, non riesco piu a fidarmi di nessuno...d'altronde se la mia stessa madre non mi vuole e parla male figuriamoci qualcun'altro, forse dovrei parlarne e confessarle i miei traumi ma non so come, ho paura che non mi creda.
cordiali saluti
[#1]
>>> d'altronde se la mia stessa madre non mi vuole e parla male figuriamoci qualcun'altro
>>>
Mi viene da dire: figuriamoci del suo "figuriamoci".
Non è affatto detto che se nostra madre ci disprezza (sempre ammesso che ciò sia oggettivamente vero nel suo caso, e che non si tratti di una sua percezione), allora anche gli altri dovrebbero rifiutarci.
In base a quale ragionamento arriva a tale conclusione?
>>>
Mi viene da dire: figuriamoci del suo "figuriamoci".
Non è affatto detto che se nostra madre ci disprezza (sempre ammesso che ciò sia oggettivamente vero nel suo caso, e che non si tratti di una sua percezione), allora anche gli altri dovrebbero rifiutarci.
In base a quale ragionamento arriva a tale conclusione?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
salve,
la ringrazio per la risposta
intendevo dire che se neanche la persona che dovrebbe amare incondizionatamente prova affetto per me...non credo che mi disprezzi ma sento che dentro di lei mi crede un fallimento, non crede in me, non ho sostegno. Anche i pochi abbracci che ci diamo sono freddi. Sicuramente è anche colpa mia, ma non so come spiegare che vorrei avere delle sue attenzioni, da piccola mi sono mancate, passavo poco tempo con lei, vorrei spiegarle che quelle battute acide del tipo "trovati un ragazzo, sposati, almeno qualcuno nel futuro (intendendo mia sorella) ci aiutera economicamente" dicendo cosi mi fa capire che sono una buona a nulla, mi fa molto male, che poi ho solo 22 anni...
la ringrazio per la risposta
intendevo dire che se neanche la persona che dovrebbe amare incondizionatamente prova affetto per me...non credo che mi disprezzi ma sento che dentro di lei mi crede un fallimento, non crede in me, non ho sostegno. Anche i pochi abbracci che ci diamo sono freddi. Sicuramente è anche colpa mia, ma non so come spiegare che vorrei avere delle sue attenzioni, da piccola mi sono mancate, passavo poco tempo con lei, vorrei spiegarle che quelle battute acide del tipo "trovati un ragazzo, sposati, almeno qualcuno nel futuro (intendendo mia sorella) ci aiutera economicamente" dicendo cosi mi fa capire che sono una buona a nulla, mi fa molto male, che poi ho solo 22 anni...
[#3]
>>> se neanche la persona che dovrebbe amare incondizionatamente prova affetto per me
>>>
Ha usato il tempo giusto: "dovrebbe".
Purtroppo a volte i genitori non fanno ciò che dovrebbero. Ma questo non implica AFFATTO che noi si valga di meno.
FIGURIAMOCI!
>>> vorrei spiegarle che quelle battute acide del tipo "trovati un ragazzo, sposati, almeno qualcuno nel futuro (intendendo mia sorella) ci aiutera economicamente" dicendo cosi mi fa capire che sono una buona a nulla, mi fa molto male
>>>
No, no no. Rinunci del tutto a "spiegare", perché più lo fa e più mette in mano a sua madre l'opinione che ha di se stessa.
È una trappola mortale nella quale è opportuno non cadere.
Lavori invece per costruire la stima che ha di se stessa, facendo esperienza e anzi ringraziando (sì, ringraziando) sua madre per le sue critiche.
Ringrazi e poi faccia di testa sua, quello che è meglio per sé.
>>>
Ha usato il tempo giusto: "dovrebbe".
Purtroppo a volte i genitori non fanno ciò che dovrebbero. Ma questo non implica AFFATTO che noi si valga di meno.
FIGURIAMOCI!
>>> vorrei spiegarle che quelle battute acide del tipo "trovati un ragazzo, sposati, almeno qualcuno nel futuro (intendendo mia sorella) ci aiutera economicamente" dicendo cosi mi fa capire che sono una buona a nulla, mi fa molto male
>>>
No, no no. Rinunci del tutto a "spiegare", perché più lo fa e più mette in mano a sua madre l'opinione che ha di se stessa.
È una trappola mortale nella quale è opportuno non cadere.
Lavori invece per costruire la stima che ha di se stessa, facendo esperienza e anzi ringraziando (sì, ringraziando) sua madre per le sue critiche.
Ringrazi e poi faccia di testa sua, quello che è meglio per sé.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 910 visite dal 24/01/2019.
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