Peggioramento con psicoterapia

Gentili Dottori,
Mi rivolgo a Voi in quanto da circa due mesi sto seguendo un percorso di psicoterapia che ho iniziato in quanto ho delle esplosioni di rabbia che mi portano ad essere fortemente aggressiva verso gli altri nella sfera privata e verso me stessa, con episodi di autolesionismo, e verso gli oggetti. Purtroppo la situazione non è migliorata, il ché forse è comprensibile nel breve periodo, tuttavia gli episodi sono aumentati in maniera esponenziale. Da una volta ogni due tre mesi ad un episodio a settimana, il tutto accompagnato da maggiore tristezza, stanchezza, difficoltà a svolgere i compiti della vita quotidiana che si sono accentuati. È nella norma tutto ciò o si è verificato qualche problema nella terapia? Inoltre allo stato io non conosco quale sia il problema di cui soffro, quale metodo stia applicando il terapeuta e quando tempo sarà necessario. Dovrei ricevere delucidazioni? Infine l'unico effetto che mi è apparso positivo è stato quello di non essere più disperata, cioè ho pensato che seguendo questo percorso avrei risolto o comunque non sarebbe successo nulla di più grave. Però il mio intento è risolvere, non andare avanti ad oltranza senza sapere perché. E d'altra parte sembra che ora io non possa fare a meno di queste sedute. È normale tutto ciò? Sono ignorante in materia, Vi prego di aiutarmi. Grazie
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Le sue domande sono più che legittime.

Solo che vanno rivolte allo Psicologo Psicoterapeuta che La sta seguendo.

Una unica domanda: il professionista in questione è autorizzato alla psicoterapia, giusto?
Solo se Psicoterapeuta può curare.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Grazie della risposta. Si risulta essere psicoterapeuta anche controllando all'albo di appartenenza.
In generale é normale un peggioramento a seguito di psicoterapia?
La ringrazio
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Non c'è "in generale è normale",
ma solo "possibile".

Talvolta il "Peggioramento con psicoterapia"
è indicatore di un movimento interiore positivo,
talvolta all'opposto.

Unicamente lo Psicoterapeuta sa cosa sta avvenendo,
per questo La re-indirizzo a lui;
le ipotesi non servono quando si può andare alla fonte,
non crede?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Buongiorno Dottori,
Mi rivolgo ancora a Voi perché ho seguito il consiglio che mi era stato dato - esporre le mie domande al mio psicoterapeuta - ma, appunto, andando alla fonte, sono rimasta molto perplessa. Lo psicoterapeuta a seguito delle mie domande circa la durata e la tipologia del trattamento seguito, nonché circa il mio attuale peggioramento, in primis mi ha chiesto di interrompere la seduta, per "problemi tecnici". Dinanzi alla mia perplessità mi ha detto che avrebbe continuato dal momento che la seduta era mia, avendola pagata. Poi mi ha detto che avevo avuto una esplosione di rabbia nei suoi confronti, ma io gli ho solo rivolto delle domande legittime, in maniera cortese. Ho anche cercato di spiegarglielo ma mi ha detto di metterla pure come volevo (spero di essere creduta sul punto). Poi mi ha detto che questo peggioramento era dovuto al fatto che i miei sentimenti erano cambiati verso il mio compagno e non volevo più stare assieme a lui. Tengo a precisare che nella seduta precedente lo psicoterapeuta mi aveva consigliato di dare più spazio alla coppia e meno a fattori esterni di disturbo, sottolineando che il mio compagno certamente viveva male la situazione e che apparivamo come una coppia funzionante inquinata dall'esterno. Il ché mi pare in contraddizione con quanto detto nell'ultima seduta. Inoltre la risposta ricevuta mi è sembrata superficiale dinanzi alle mie esternazioni. E comunque credo che certe decisioni siano le mie e non dello psicoterapeuta. Ditemi voi se mi sbaglio, per cortesia. Forse questo psicoterapeuta non ama essere messo in discussione. È forse il caso di cercare un altro professionista? Grazie molte.
[#5]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Gentili Dottori, gradirei ricevere il vostro aiuto, dal momento che solitamente siete molto disponibili e celeri nella risposta. Mi rendo conto che i consulti richiesti sono molti. Preciso che non è mia intenzione criticare un Vostro Collega e sono pronta a riconoscere di essere io a sbagliare qualora sia così. Però Vi prego di darmi un parere. Mi scuso per l'insistenza.
Grazie
[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

noi rispondiamo quando possiamo;
consideri che la giornata festiva
è festiva anche per noi che rispondiamo in modo del tutto volontario e gratuito
quando la vita - professionale, privata - ce lo permette.

Nel merito Le consiglierei di dare un'altra chance al Suo Psicoterapeuta,
considerato che magari lo stesso si è sentito spiazzato da una domanda forse interpretata come sterile contestazione.


Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#7]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Gentile Dottoressa, ci mancherebbe, è domenica anche per lei.

Ci tenevo a ricevere un parere qualificato per comprendere se la reazione del terapeuta fosse stata inopportuna o no.

Da quello che dice mi pare di avere capito che non era opportuna, vista che parla di dare una seconda chance.

Però mi permetto di dire che un professionista non dovrebbe sentirsi spiazzato, neppure davanti ad una contestazione. Altrimenti dimostra scarsa professionalità. Sono anche io una professionista che lavora a contatto con il pubblico, in un altro settore, e se vengo contestata, il ché accade, mi sforzo di ascoltare e spiegare nei limiti del possibile. Ci sono anche nel mio settore professionisti con i quali non si può replicare, ma non lo condivido affatto. Se il problema è che di fronte ad una contestazione, vera o presunta, ci si sente spiazzati al punto da dover interrompere una seduta, un appuntamento, un incontro, allora ciò denota scarsa professionalità. Ma questo è un mio parere personale.

La ringrazio della sua risposta in quanto aveva paura di avere avuto una percezione sbagliata.
Infine ho paura di una certa dipendenza da questa terapia, nel senso che sembra che non possa farne a meno e non penso ad altro. Inoltre il motivo principale per il quale pensavo di cambiare terapeuta è perché come dicevo sono peggiorata, non tanto perché non mi è piaciuta una risposta ricevuta.
Questo peggioramento è il vero problema. Seguo una terapia per star meglio. E sto peggio.

Grazie ancora e buona serata
[#8]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"..Questo peggioramento è il vero problema. Seguo una terapia per star meglio. E sto peggio."

E' un problema reale;
se dopo alcuni mesi di sedute a cadenza regolare
non si riscontra alcun miglioramento rispetto agli obiettivi concordati
occorre parlarne con il Terapeuta, esaminare insieme la situazione;
ed eventualmente cambiare psicoterapeuta.

Al proposito il nostro "Codice deontologico" recita:
"Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa. Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi." (Articolo 27)

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#9]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
La ringrazio e buona serata
[#10]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Anche a Lei!

Dott. Brunialti