Non so cosa mi stia succedendo.
Chiunque mi vedrebbe da fuori direbbe che ho tutto e nn mi manca nulla.. In realtà io sento delle mancanze da dentro. Ho un ragazzo che tutti ammirano, quasi perfetto, mi riempie d'attenzione, ma io nn lo amo. Ho una famiglia che nn mi ha fatto mancare mai nulla, ma io nn li sopporto più. Nn sopporto mio padre, non sopporto mia madre, mia sorella, mio fratello.. Basta un solo starnuto di uno di loro per farmi salire il nervoso. Non. È posso più del mio lavoro in cui sono sottopagata e diritti ne ho poco e nulla. Non mi sento realizzata, per nulla. Per di più ho rimesso 3 dei 5 kili che avevo perso e sto ricorrendo di nuovo al vomito indotto.. Provo a rimettermi a dieta ma ingurgito cibo senza Controllo, (tanto poi vomito). Sono giorni che piango, che nn riesco a prendere la vita col sorriso.
Per "cambiare" partire da qualcosa Sto cercando un nuovo lavoro, ma poco ci spero..
Vorrei che qualcuno mi guardasse e capisse che qualcosa in me non va, invece niente. Mi sento sola, non capita e non trovo la via d'uscita.
Per "cambiare" partire da qualcosa Sto cercando un nuovo lavoro, ma poco ci spero..
Vorrei che qualcuno mi guardasse e capisse che qualcosa in me non va, invece niente. Mi sento sola, non capita e non trovo la via d'uscita.
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Gentile utente,
"..Vorrei che qualcuno mi guardasse e capisse che qualcosa in me non va, invece niente."
LEI si sta guardando,
LEI sta capendo che qualcosa non va,
LEI può metter mano alla situazione.
Voglio dire che aspettando gli occhi degli altri
il tempo può trascorrere invano.
Perchè non iniziare dal disturbo alimentare, il sintomo più eclatante attualmente?
Le suggerirei di interpellare un "Centro per i disturbi alimentari" (del Servizio Sanitario) nel quale operano professionalità differenti ma coordinate - Psicologo, dietologo, endocrinologo, psichiatra - come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .
Ritiene di poterci pensare?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
"..Vorrei che qualcuno mi guardasse e capisse che qualcosa in me non va, invece niente."
LEI si sta guardando,
LEI sta capendo che qualcosa non va,
LEI può metter mano alla situazione.
Voglio dire che aspettando gli occhi degli altri
il tempo può trascorrere invano.
Perchè non iniziare dal disturbo alimentare, il sintomo più eclatante attualmente?
Le suggerirei di interpellare un "Centro per i disturbi alimentari" (del Servizio Sanitario) nel quale operano professionalità differenti ma coordinate - Psicologo, dietologo, endocrinologo, psichiatra - come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .
Ritiene di poterci pensare?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 923 visite dal 24/01/2019.
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