Tempesta nella testa
Salve a tutti!
Ho 31 anni e sono affetto da paralisi cerebrale infantile agli arti inferiori. Ultimamente mi sento come se avessi una "tempesta"nella testa,spiego meglio,di cose da fare ce ne sarebbero tante ma tendo sempre a rimandare cosi i pensieri aumentano e la testa lavora per conto suo...
Dovrei imparare a guidare,la cosa in se non mi spaventa eppure non riesco a decidermi a farlo,c'è sempre qualcosa che mi trattiene come la paura di investire qualcuno,fare incidenti, non riuscire a controllare l'auto etc.
Dovrei contattare vecchi amici però non so mai cosa dire...
Mi sento come se fossi sulle montagne russe.
Avete qualche consiglio da dare?
Ho 31 anni e sono affetto da paralisi cerebrale infantile agli arti inferiori. Ultimamente mi sento come se avessi una "tempesta"nella testa,spiego meglio,di cose da fare ce ne sarebbero tante ma tendo sempre a rimandare cosi i pensieri aumentano e la testa lavora per conto suo...
Dovrei imparare a guidare,la cosa in se non mi spaventa eppure non riesco a decidermi a farlo,c'è sempre qualcosa che mi trattiene come la paura di investire qualcuno,fare incidenti, non riuscire a controllare l'auto etc.
Dovrei contattare vecchi amici però non so mai cosa dire...
Mi sento come se fossi sulle montagne russe.
Avete qualche consiglio da dare?
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Gentile utente,
Leggendo questo e il precedente consulto in neurologia del 2015, ciò che mi viene in mente (a naso..) è che ansia e tristezza stanno compromettendo non poco una qualità di vita già non totalmente appagante considerando la paraparesi arti inferiori. Posso solo immaginare quanto possa essere difficile convivere con un problema motorio che deriva dal SNC, e se a questo ci aggiungiamo l’ansia la gestione della vita diventa complessa.
Ora: che fare? considerando che in primis abbiamo un problema piramidale del controllo motorio, è possibile (come anche no) che sia sia innestata su esso una sindrome ansiosa. In questo caso si parlerebbe di ansia dovuta a condizione medica generale. È possibile come anche no: può essere che le paure che presenta velate di tristezza (mi corregga se sbaglio) siano insorte indipendentemente dalla problematica organica. La verifica di ciò spetta ad un medico psichiatra o ad un collega psicologo psicoterapeuta che abbia competenze psicodiagnostiche o meglio ancora che lavori con pazienti neurologici. In tal modo si potrà:
1) valutare intensità, frequenza e gravità della situazione psicologica
2) comprendere se e quanto abbia una matrice fisico-organica
3) avere una diagnosi
4) capire se presenti gli estremi per un percorso psicologico non necessariamente lungo ma mirato alla risoluzione delle paure che descrive.
Ne parli con il suo neurologo di riferimento. La salute mentale influisce su quella fisica. I cloni muscolari di cui chiedeva delucidazioni nel 2015 evidentemente avevano causa psicologica.
Eventualmente mi tenga al corrente se lo ritiene opportuno.
Cordiali saluti
Leggendo questo e il precedente consulto in neurologia del 2015, ciò che mi viene in mente (a naso..) è che ansia e tristezza stanno compromettendo non poco una qualità di vita già non totalmente appagante considerando la paraparesi arti inferiori. Posso solo immaginare quanto possa essere difficile convivere con un problema motorio che deriva dal SNC, e se a questo ci aggiungiamo l’ansia la gestione della vita diventa complessa.
Ora: che fare? considerando che in primis abbiamo un problema piramidale del controllo motorio, è possibile (come anche no) che sia sia innestata su esso una sindrome ansiosa. In questo caso si parlerebbe di ansia dovuta a condizione medica generale. È possibile come anche no: può essere che le paure che presenta velate di tristezza (mi corregga se sbaglio) siano insorte indipendentemente dalla problematica organica. La verifica di ciò spetta ad un medico psichiatra o ad un collega psicologo psicoterapeuta che abbia competenze psicodiagnostiche o meglio ancora che lavori con pazienti neurologici. In tal modo si potrà:
1) valutare intensità, frequenza e gravità della situazione psicologica
2) comprendere se e quanto abbia una matrice fisico-organica
3) avere una diagnosi
4) capire se presenti gli estremi per un percorso psicologico non necessariamente lungo ma mirato alla risoluzione delle paure che descrive.
Ne parli con il suo neurologo di riferimento. La salute mentale influisce su quella fisica. I cloni muscolari di cui chiedeva delucidazioni nel 2015 evidentemente avevano causa psicologica.
Eventualmente mi tenga al corrente se lo ritiene opportuno.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 23/01/2019.
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