Problema di comparsa di attacchi d'ira con sintomi a lunga durata
Buongiorno,
Scrivo perché sono preoccupata per il mio fidanzato (25 anni).
Talvolta gli capita (una volta ogni qualche mese) di avere degli scatti di rabbia in risposta a situazioni che normalmente non lo fanno arrabbiare. (per esempio perdere ad un gioco o non riuscire a finire qualcosa o rendersi conto di essersi dimenticato qualcosa)
Quello che più mi preoccupa è che quando finisce il "picco" di rabbia gli rimangono i sintomi per un giorno interno e a volte anche di piu.
I sintomi sono una continua rabbia più gestibile, mal di testa, dolore muscolare diffuso, insonnia, ansia, irrequietezza, non vuole essere toccato.
Non ha problemi di ansia o depressione, non fa uso di droghe ne uso eccessivo di fumo o alcol.
Non vuole farsi vedere da uno specialista e io non so come comportarmi in queste situazioni. Non so se continuare ad insistere perché prenoti una visita o se insistendo peggioro la situazione.
Grazie in anticipico.
Scrivo perché sono preoccupata per il mio fidanzato (25 anni).
Talvolta gli capita (una volta ogni qualche mese) di avere degli scatti di rabbia in risposta a situazioni che normalmente non lo fanno arrabbiare. (per esempio perdere ad un gioco o non riuscire a finire qualcosa o rendersi conto di essersi dimenticato qualcosa)
Quello che più mi preoccupa è che quando finisce il "picco" di rabbia gli rimangono i sintomi per un giorno interno e a volte anche di piu.
I sintomi sono una continua rabbia più gestibile, mal di testa, dolore muscolare diffuso, insonnia, ansia, irrequietezza, non vuole essere toccato.
Non ha problemi di ansia o depressione, non fa uso di droghe ne uso eccessivo di fumo o alcol.
Non vuole farsi vedere da uno specialista e io non so come comportarmi in queste situazioni. Non so se continuare ad insistere perché prenoti una visita o se insistendo peggioro la situazione.
Grazie in anticipico.
[#1]
(...)Non vuole farsi vedere da uno specialista (..)
questo è il vero problema.
Lui è consapevole ? Percepisce il disagio?
In caso contrario sarà lei a dover fare delle scelte.
saluti
questo è il vero problema.
Lui è consapevole ? Percepisce il disagio?
In caso contrario sarà lei a dover fare delle scelte.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 726 visite dal 23/01/2019.
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