Astinenza

Salve dottori,
Sono una ragazza di 19 anni e da 5 anni faccio uso abituale di marijuana. Fino a poco tempo fa pensavo che non avrei mai smesso finché non ho fatto un resoconto e mi sono accorta che fumare mi faceva diventare sempre più pigra e chiusa in me stessa e prima non era così forse perché fumavo molto meno ma negli ultimi due anni un grammo al giorno non mi bastava (se può interessare sono alta 1.60 e peso 50 kg). Prima andavo a scuola regolarmente invece negli ultimi tempi ho smesso di andare all’università perché non riuscivo a svegliarmi presto la mattina dopo aver passato la notte a fumare quindi passavo anche la giornata a fumare in continuazione. Per non parlare di come ogni volta passavo momenti di ansia fortissimi dopo aver finito la canna (già da bambina soffro di questi disturbi). Quando ho capito di aver un problema decisi prima di fumare quantità ridotte fino a smettere completamente, ora sono quattro giorni che non fumo più e mi sento malissimo, sudo tantissimo e soprattutto sono troppo nervosa tanto da arrivare ad urlare a mio padre che voleva semplicemente salutarmi come se stessi avendo una crisi isterica (anche questa l’ho avuta in passato sempre dopo aver fumato), mi sento triste e vuota, sono incazzata con il mondo e queste sensazioni si alternano a momenti di forte apatia. Vorrei quindi chiedere a voi cosa ne pensate e cosa dovrei fare perché davvero ho la sensazione di impazzire.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente, intanto complimenti per il "resoconto" che ha saputo fare a sé stessa e ancora di più per essere riuscita da sola a interrompere il consumo di marijuana, che nella maggior parte dei casi, come lei testimonia, crea dipendenza e allontana da ogni interesse e preclude ogni attività, oltre a causare un innalzamento dei livelli d'ansia che nel tempo possono sfociare in crisi anche peggiori.
Le sue sensazioni emotive e corporee di questo periodo sono la normale conseguenza della sospensione della sostanza. Chi dice che non crea dipendenza lo fa solo per continuare ad assumerla, e a venderla.
Ecco alcuni consigli pratici per attraversare questo momento di passaggio. 1) Si ricordi sempre che dopo, tutta la sua vita sarà migliore (si crei un mantra e se lo ripeta); 2) se può, chieda appoggio a persone vicine che le vogliono bene, con cui parlare, telefonare, uscire nei momenti più a rischio, scegliendone una o più come coach; 3) nella giornata faccia diverse docce: le sostanze vengono eliminate anche attraverso la pelle (chi nuota ha trovato un aiuto nel frequentare una piscina, ma anche la palestra aiuta); 4) incrementi le attività "sane", anche se al momento lo fa con sforzo: alzarsi presto la mattina e uscire, fare ginnastica e passeggiate, assistere alle lezioni universitarie, seguire conferenze, anche in video. Come vede qui non insisto sui libri di studio, perché comportano momenti di solitudine e noia, a rischio di farle cercare di nuovo la sostanza, e vanno perciò limitati a certe ore; 5) affronti con decisione gli inevitabili momenti di insonnia e i cattivi pensieri notturni, creandosi un elenco di cose da fare appena l'insonnia insorge: ancora a letto ascolti un MP3, non di musica, ma didattico (registrato da lei o da altri) oppure con un romanzo (ce ne sono molti gratuiti in rete, su RAI2 per esempio); se non si addormenta con l'MP3, si alzi e riordini un cassetto, e in questo caso cerchi anche di studiare (quello che di giorno la annoia, di notte può opportunamente indurle il sonno); 6) compilare un "diario", ossia una tabella stampata con dei titoli da tenere sempre con sé, in cui prendere nota dei momenti di tentazione, delle strategie di resistenza e dei successi che vede via via delinearsi. La tabella deve avere queste voci: Data e ora; Attività in atto; Pensiero; Stato emotivo; Strategia di resistenza.
Ricordi sempre: 1) ce l'ha già fatta, con l'autodiagnosi e la sospensione della sostanza; 2) altri ce l'hanno fatta, e non sono migliori di lei; 3) ogni giorno in più di libertà dalla droga, ogni atto di vita ricca e attiva è un'ulteriore conquista che la rinforza; 4) lei può dominare i suoi stati di sofferenza, tant'è vero che ce l'ha già fatta e ce la farà sempre meglio.
Auguri infiniti e ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Salve dott.sa,
Vorrei ringraziarla per la risposta e per i consigli, mi saranno di grande aiuto e mi sono già segnata le cose da fare e la tabella per il diario, ho una forte motivazione per continuare questo percorso anche grazie a Lei. Oggi è il quinto giorno e sto già un po' meglio a parte il respiro che è un pochino pesante, ho lasciato indietro i miei ''amici'' che continuano a fumare perché capisco che loro non possono aiutarmi anzi. Sto frequentando amiche che non fumano e sto iniziando a studiare per gli esami anche se con molta fatica, sono sicura che anche questo periodo passerà e mi sentiro' molto meglio di prima.
Grazie ancora per i consigli e buona giornata.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Grazie a lei per il riscontro e ancora complimenti!