La mia mente viaggia

Salve, sono una ragazza di 24 anni
Circa un mesetto fa pensai alle malattie mortali (tumori) che potrebbero colpire me e la mia famiglia, pensai di non avere la forza di affrontare tutto questo, essendo una persona ansiosa. Ne parlai con i miei genitori e con il mio ragazzo, mi aiutai anche con 10 gocce di xanax al bisogno e mi passò.
Da qualche giorno sento un dolore al seno sinistro (sono nel periodo dell'ovulazione) e penso irrazionalmente ad un tumore. Mi sono autopalpata e non sento noduli, stessa cosa ho fatto fare a mia madre e non sente nulla. Ho fatto ricerche su internet e anche lì non riportano nei miei sintomi nulla di anomalo.
Questi sintomi non sono invalidanti, riesco a fare tutto quello che dovrei fare. L'unica conseguenza è la poca concentrazione, mentre studio la mia mente se ne va per i fatti suoi e mi porta a fare ricerche su internet sui sintomi e sul disturbo di ansia.
Questa situazione è iniziata pochi giorni prima di Natale. Una decina di giorni prima di Natale avevo rimandato un esame perché non avevo finito di studiare il programma, ero in alto mare. Ammetto di avere la cattiva abitudine di non iniziare a studiare seriamente fin da subito (so che sbaglio) e i sensi di colpa mi logorano se rimango indietro e rimando l'esame. Per me rimandare gli esami è una mancanza di rispetto nei confronti dei miei genitori perché fanno sacrifici e non mi fanno mai mancare nulla.
La successiva data di esame era il 21 gennaio ma con le feste natalizie di mezzo studiai pochissimo. Decisi dopo le feste di Natale e fino alla data di esame di trascorrere tutti i giorni a studiare senza fare più palestra e senza uscire. Ho rimandato di nuovo l'esame, da gennaio a febbraio. Non avevo finito di ripetere e non mi sentivo preparata abbastanza. Per la data di febbraio ho molto tempo per preparare l'esame per cui dovrei stare tranquilla, ma la mia mente continua a viaggiare per fatti suoi.
Sono sempre stata una ragazza ansiosa e nel 2016 ebbi attacchi di panico causati dal senso di responsabilità dovuto all'università verso i miei genitori e dal fatto che da studente fuori sede ritornai a casa perché lì non mi trovai bene, per me fu una sconfitta perché nella mia testa avevo progettato tutt'altra vita. Curai gli attacchi di panico da febbraio 2016 a luglio 2018 con Cipralex e Xanax seguita da uno psichiatra.
Mi consigliate di
1) contattare il mio psichiatra e ricominciare la terapia con farmaci 
2)cominciare una psicoterapia 
3) aspettare che questo periodo stressante passi regolarizzandomi con gli orari e riprendendo la palestra
Saluti.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

1) Ricontatti lo psichiatra
2) Si rivolga ad un/una psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale https://www.stateofmind.it/2016/03/terapia-cognitivo-comportamentale-per-ansia/

3) riprenda pure a fare palestra. Aiuta a scaricare endorfine e avvertire meno stress MA senza aspettare che il periodo <<passi>> perché passa solo il tempo ma la sintomatologia ANSIOSA rischia di peggiorare.

Stia bene!
In bocca al lupo

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.