ANSIA E DETERIORAMENTO RAPPORTI INTERPERSONALI
Buongiorno.
ho un figlio di 23 anni, Frequenta ingegneria con ottimi risultati ed è tornato da poco dalla cina dopo 4 mesi di studio.
MI riporta uno stato d'ansia frequente e rabbia nei confronti delle persone della fidanzata della madre e per ora non con me.
Di sua iniziativa mi ha chiesto di poter parlare con uno psicologo ma prima vorrei capire se è meglio uno psicologo o psicoterapeuta o psichiatra.
I motivi che penso gli provochino ansia sono il passato ( e forse presente) stato della madre che abusa di alcool. L'altra mia figlia 18enne vive con me mentre mio figlio, dopo un periodo in cui ha vissuto con me, è tornato dalla madre credo per SENSO DI RESPONSABILITA' in quanto la madre gli ha fatto sempre pesare la questione abbandono mia e della figli e ritengo eserciti pressioni affinche mio figlio resti con lei.
Mia figlia è andata per diverso tempo dalla psicologa su indicazione degli assistenti sociali mentre mio figlio si è sempre rifiutato perche riteneva di essere in grado di gestire la sua mente autonomamente!
Aggiungo che verso la fine del periodo di studio in cina ha sofferto di emicranie e ad una tac (in cina) è stato trovata una demienilizzazione delle fibre del cervello che gli ha provocato timori notevoli. Attualmente, su suggerimento del medico di base, stiamo ripetendo gli esami in Italia
Grazie
ho un figlio di 23 anni, Frequenta ingegneria con ottimi risultati ed è tornato da poco dalla cina dopo 4 mesi di studio.
MI riporta uno stato d'ansia frequente e rabbia nei confronti delle persone della fidanzata della madre e per ora non con me.
Di sua iniziativa mi ha chiesto di poter parlare con uno psicologo ma prima vorrei capire se è meglio uno psicologo o psicoterapeuta o psichiatra.
I motivi che penso gli provochino ansia sono il passato ( e forse presente) stato della madre che abusa di alcool. L'altra mia figlia 18enne vive con me mentre mio figlio, dopo un periodo in cui ha vissuto con me, è tornato dalla madre credo per SENSO DI RESPONSABILITA' in quanto la madre gli ha fatto sempre pesare la questione abbandono mia e della figli e ritengo eserciti pressioni affinche mio figlio resti con lei.
Mia figlia è andata per diverso tempo dalla psicologa su indicazione degli assistenti sociali mentre mio figlio si è sempre rifiutato perche riteneva di essere in grado di gestire la sua mente autonomamente!
Aggiungo che verso la fine del periodo di studio in cina ha sofferto di emicranie e ad una tac (in cina) è stato trovata una demienilizzazione delle fibre del cervello che gli ha provocato timori notevoli. Attualmente, su suggerimento del medico di base, stiamo ripetendo gli esami in Italia
Grazie
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Ovviamente è prioritario attendere gli esiti degli esami neurologici.
Poi, sentendo anche le indicazioni del medico, si potrà valutare l'utilità di un percorso psicoterapeutico o psichiatrico.
Poi, sentendo anche le indicazioni del medico, si potrà valutare l'utilità di un percorso psicoterapeutico o psichiatrico.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 754 visite dal 21/01/2019.
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