Come superare la fine di un amore e la dipendenza affettiva
Salve, soffro di dipendenza affettiva nei confronti del mio ex. Questo ex è stato il mio datore di lavoro, mi chiamava tantissime volte al giorno per lavoro e per sentirmi. Da quando ci siamo lasciati 3 mesi fa ho continuato a lavorare per lui ma più passavano i giorni e più mi sentivo trascurata. Non mi cercava piú e in ufficio veniva di rado. Stavo male, tra l'altro lo pensavo con un'altra (sapevo che si sentiva con una). Stavo così male che un mese fa ho deciso di lasciare tutto il suo mondo (facevo anche volontariato presso un'associazione dove lui era presidente e il doposcuola a suo figlio nel weekend). Eravamo una famiglia, stavamo sempre insieme. Lui è iperlogico e narcisista patologico( l' ho scoperto da poco.) Io ero la sua vittima sottomessa. Facevo di tutto per lui per non creargli dispiaceri. C'era molta differenza di età tra noi 27 anni, io ne ho 28, ma non li sentivamo, c'era tanta complicità... Lui mi diceva che stava bene con me, fino a quando ha iniziato ad avere sensi di colpa dicendo che meritavo di stare con qualcuno della mia età, temeva che io a 40 lo avrei lasciato per un altro...aveva tante paure e mi ha lasciata insistendo sulla questione che non voleva vivere di nascosto dalla mia famiglia. Ai miei non potevo dirgli che stavo con un uomo tanto grande e divorziato perchè sono all'antica. A Natale ci vediamo chiedendomi di lavorare per lui da casa, in un primo momento accetto. Mi dice che mi ama e mi bacia... Anch'io gli dico che lo amo e anche tanto. Mi dice anche che sta frequentando diverse persone... mi fa molto male saperlo...il giorno dopo gli scrivo che non voglio lavorare più per lui. Non ci siamo più sentiti da allora e dopo 2 settimane gli ho fatto recapitare una lettera d'amore ma di addio. Mi aspettavo un suo messaggio ma non si è mai fatto vivo. La sua vita continua ad andare avanti con successo, (purtroppo vengo a sapere tutto da facebook) la mia invece si è fermata. Sto cercando un lavoro e lui è sempre nella mia testa. Sono troppo innamorata e non so come superare questa dipendenza. Sono andata dalla psicologa e mi ha consigliato di sfogare le mie emozioni scrivendo... Ma non basta...ho voglia di sentirlo, di capire come sta senza di me, se gli manco... Per lui ero essenziale sul lavoro ma sta rispettando la mia volontà. Cosa posso fare per non pensarlo più? Sto provando a distrarmi ma nulla...inoltre sto soffrendo di ansia...la mattina mi sveglio con la tachicardia e mi porto questa sensazione per tutta la giornata.
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Gentile utente,
Lui "..ha iniziato ad avere sensi di colpa dicendo che meritavo di stare con qualcuno della mia età,
temeva che io a 40 lo avrei lasciato per un altro... aveva tante paure.."
Chissà come mai queste scuse pietose escono solo dopo del tempo,
spesso quando già ci si vede con un'altra...
e .. sofferenza per la rinuncia, zero.
Comprendo il suo dolore e la sua sensazione di solitudine,
ma non c'è nulla da fare considerato che lui ...
".. sta rispettando la mia volontà...":
ma non vi siete lasciati di comune accordo? O chi ha lasciato chi?
Forse nello scrivere qui Lei si attendeva di essere consolata,
ma per questo ci sono le amiche.
Gli Psicologi Psicoterapeuti sevono ad altro,
anche a dire/far intuire quelle sgradevoli verità che nessuno vorrebbe sentirsi dire.
Al momento occorre attendere che con il tempo cuore e cervello si "spengano": https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html ; occorreranno alcuni mesi.
Ma occorrerà anche lavorare sulla dipendenza,
per evitare che tale dinamica si ripresenti
e si ripeta nella prossima relazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lui "..ha iniziato ad avere sensi di colpa dicendo che meritavo di stare con qualcuno della mia età,
temeva che io a 40 lo avrei lasciato per un altro... aveva tante paure.."
Chissà come mai queste scuse pietose escono solo dopo del tempo,
spesso quando già ci si vede con un'altra...
e .. sofferenza per la rinuncia, zero.
Comprendo il suo dolore e la sua sensazione di solitudine,
ma non c'è nulla da fare considerato che lui ...
".. sta rispettando la mia volontà...":
ma non vi siete lasciati di comune accordo? O chi ha lasciato chi?
Forse nello scrivere qui Lei si attendeva di essere consolata,
ma per questo ci sono le amiche.
Gli Psicologi Psicoterapeuti sevono ad altro,
anche a dire/far intuire quelle sgradevoli verità che nessuno vorrebbe sentirsi dire.
Al momento occorre attendere che con il tempo cuore e cervello si "spengano": https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html ; occorreranno alcuni mesi.
Ma occorrerà anche lavorare sulla dipendenza,
per evitare che tale dinamica si ripresenti
e si ripeta nella prossima relazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 19/01/2019.
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