Ansia e paura di iniziare a lavorare,per favore aiutatemi !!

Buonasera,sono un ragazzo e ho 26 anni. Ho un problema che mi sta distruggendo,dopo aver mandato disperatamente curriculum online,lunedì inizierò a lavorare ma non riesco ad essere felice, ho un'ansia e una paura terribile di non riuscire ad essere all'altezza di ciò che mi verrà assegnato,di sbagliare,di sembrare un imbranato. Sono un ragazzo molto timido e introverso e questo sicuramente mi penalizza,nella mia vita ho fatto tre lavori,due dei quali non ho resistito neanche una settimana (l'unico in cui ho resistito 6 mesi è stato un tirocinio,e forse questo psicologicamente mi ha aiutato perchè avevo la consapevolezza che i datori di lavoro sapessero che non potevano aspettarsi molto da me quindi non avevo tutta questa pressione e questa paura di sbagliare),nell'ultimo mi sono persino alzato dal letto una notte e ho vomitato a causa dell'ansia,licenziandomi il giorno dopo. Nella mia testa passano mille cose,la paura di deludere un'altra volta la mia famiglia,la mia ragazza (con cui sto insieme da 6 anni e a cui piacerebbe che iniziassi a lavorare),i miei parenti,la paura che pensino che sia un fannullone,che non ho voglia di lavorare...la paura di sembrare un cretino,di andare nel panico,di essere rimproverato dai miei datori di lavoro ,di essere giudicato dai miei colleghi,dalle persone.....ma allo stesso tempo so che non posso rinunciare anche a questo lavoro (soprattutto perchè di questi tempi è difficile trovarne uno),che ho 26 anni e devo iniziare a mettere le basi per una famiglia,quindi mi ritrovo in un vortice di ansie,paure e insicurezze. Ho l'autostima sotto i piedi e poi come se non bastasse prenderò il posto di un altro ragazzo che ha lavorato solo due mesi nell'azienda in cui lavorerò e ora ha deciso di non andarci più e mi chiedo: perchè ha preso questa decisione? Forse il datore di lavoro è troppo severo? Forse è un lavoro troppo complicato? E se non fosse neanche il lavoro che fa per me? So di crearmi troppe paranoie ma non riesco ad essere sereno,sento una vocina che mi dice di rinunciare e un'altra che mi spinge nel provare. So anche di essere un ragazzo intelligente e che apprende anche abbastanza facilmente ma l'ansia mi logora a tal punto da annebbiare completamente la ragione e rendere la paura sovrana,bloccandomi. Lunedì sarà il mio primo giorno di lavoro e già la notte non riesco più a dormire bene a causa dell'ansia. Per favore,datemi dei consigli,ho bisogno di una mano,di chiarimenti sulle mie paure,grazie infinitamente.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve,

iniziare un lavoro nuovo genera tensione, questo lo tenga sempre a mente; si trova in un ambiente nuovo in cui è tutto da costruire, bisogna imparare i compiti da svolgere e poter creare buoni rapporti con i responsabili e con i colleghi al momento estranei. Il fatto che non dorma del tutto serenamente può essere, quindi, giustificabile.

Lei comunica che anche in passato si è trovato in difficoltà e, quindi, i suoi timori di oggi sono comprensibili. Eppure desidera affrontarli per non rinunciare a un lavoro che, considerando i nostri tempi, è importante cercare di mantenere. C'è una "vocina", che infatti le dice: "Prova", cercando anche di essere "felice" per essere stato selezionato, potremmo dire fiero di sé.

Timidezza e introversione possono penalizzare, ma fino a un certo punto. Non creda di essere l'unico a essere intimorito o in ansia, alcuni dei suoi stati d'animo possono essere molto più comuni di quanto non le sembri. Senz'altro una forte sensibilità e livelli troppo alti di paura possono interferire. Ma sento in lei anche la forza per affrontarli, cercando di non drammatizzare i problemi, ma di analizzarli e risolverli in modo costruttivo e non autodistruttivo. So che non è facile, ma questo non vuol dire che lei non ci possa riuscire.

È importante che possa disporsi a imparare il lavoro senza scoraggiarsi, possono essere necessari tempo e pazienza; i datori di lavoro sapranno che lei è da istruire. Si mostri disponibile con loro e, se c'è un ambiente favorevole, non esiti a chiedere anche ai colleghi, qualora fosse in difficoltà; metta in conto gli errori e sia paziente se dovessero esserci possibili rimproveri, senza subito giungere a conclusioni affrettate che è lei "l'imbranato". Essere un po' "imbranati" è una caratteristica di chi è principiante come è lei in questa occasione, come lo siamo tutti noi quando iniziamo un'attività nuova. Questo però non deve demoralizzarla, anzi. Con curiosità e interesse deve fare suo l'apprendimento, piano piano, e non avere paura di svolgere il compito con sicurezza, quando avrà acquisito la padronanza necessaria. Inoltre non dimentichi che nella vita gli errori si fanno sempre, non esiste la perfezione.

Verificherà poi, strada facendo, se il datore di lavoro è troppo severo, se il lavoro è troppo complicato e non fa per lei.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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