Non mi ama ma mi vuole bene
Buongiorno dottori. Ho bisogno del vostro consiglio sono stata lasciata da pochi giorni, neanche una settimana, ovviamente sto malissimo ma a parte alcuni momenti di sconforto sto cercando di reagire.
Eravamo insieme da due mesi. Stavamo molto bene e non avevamo ne problemi né difficoltà. Tra noi c'era il classico rapporto del sentirci tutti i giorni, confrontarci, parlare di tutto con molta sintonia, c'era rispetto e fiducia. Poi la bomba, improvvisamente, da un momento all'altro mi dice che per me prova affetto e mi vuole bene, ma di più non riesce a darmi, che non prova ciò che provo io e che questo lo fa stare male. Che non ci sono le basi per costruire un rapporto duraturo.
Il tutto è scoppiato da un momento all'altro, nel classico giorno in cui ci vedevamo sempre e dove lui aveva organizzato tutto per uscire insieme come sempre, programmando la nostra classica serata insieme. Fino a poche ore prima ci sentivamo e nulla mi faceva presagire questo.
Lui è sempre stato molto precoce, dopo 3 appuntamenti eravamo già una coppia, si era segnato il mesiversario sul cell, aveva parlato di me alla sua famiglia e voleva presentarmela. tutto questo in meno di un mese. Lui non è un ragazzo facile, quando mi ha detto che non potevamo andare avanti si è messo a piangere, vedevo che stava male, io sono sempre stata forse più innamorata di lui, e probabilmente il mio errore è stato questo. Ero talmente felice di aver trovato una persona come lui che non riuscivo a credere di meritarmelo, e questo talvolta mi ha spinto ad esprimere troppo il mio affetto. Ho comunque avuto sempre rispetto per i suoi tempi, non ho mai avuto aspettative nei suoi confronti ne pretese sui sentimenti. Ha avuto una sola storia lunga, che però non lo ha lasciato soddisfatto, e dopo tanto tempo(quasi 10 anni) ha trovato me, che l'ho accolto e amato per come era. Lui si è sempre espresso dicendomi che non era abituato a sentirsi amato, alle dimostrazioni d'affetto. Per questo a volte si esprimeva poco. E io questo l'ho sempre accettato.
Lui anche se era un ragazzo un po' fragile e chiuso, un orso si definiva, che a parole ti faceva capire poco, il suo affetto me lo dimostrava sempre con i gesti e con le azioni, facendomi regali solo perché se lo sentiva, abbracciandomi ovunque e tenendomi sempre per mano, ascoltandomi come pochi... e mi ha sempre detto che con me stava bene ed era felice.
Vorrei capire cosa sia scattato in lui che ha sconvolto tutto, anche sul lavoro lo vive sempre con molto stress ed ansia e non è soddisfatto perché si sente sempre sotto pressione. Io ingenuamente sono stupita che abbia riversato addosso tutto questo nel giro di poche ore, da un momento all'altro era cambiato tutto.
Ringrazio chiunque mi possa aiutare a comprendere meglio cosa sia successo.
Grazie
Eravamo insieme da due mesi. Stavamo molto bene e non avevamo ne problemi né difficoltà. Tra noi c'era il classico rapporto del sentirci tutti i giorni, confrontarci, parlare di tutto con molta sintonia, c'era rispetto e fiducia. Poi la bomba, improvvisamente, da un momento all'altro mi dice che per me prova affetto e mi vuole bene, ma di più non riesce a darmi, che non prova ciò che provo io e che questo lo fa stare male. Che non ci sono le basi per costruire un rapporto duraturo.
Il tutto è scoppiato da un momento all'altro, nel classico giorno in cui ci vedevamo sempre e dove lui aveva organizzato tutto per uscire insieme come sempre, programmando la nostra classica serata insieme. Fino a poche ore prima ci sentivamo e nulla mi faceva presagire questo.
Lui è sempre stato molto precoce, dopo 3 appuntamenti eravamo già una coppia, si era segnato il mesiversario sul cell, aveva parlato di me alla sua famiglia e voleva presentarmela. tutto questo in meno di un mese. Lui non è un ragazzo facile, quando mi ha detto che non potevamo andare avanti si è messo a piangere, vedevo che stava male, io sono sempre stata forse più innamorata di lui, e probabilmente il mio errore è stato questo. Ero talmente felice di aver trovato una persona come lui che non riuscivo a credere di meritarmelo, e questo talvolta mi ha spinto ad esprimere troppo il mio affetto. Ho comunque avuto sempre rispetto per i suoi tempi, non ho mai avuto aspettative nei suoi confronti ne pretese sui sentimenti. Ha avuto una sola storia lunga, che però non lo ha lasciato soddisfatto, e dopo tanto tempo(quasi 10 anni) ha trovato me, che l'ho accolto e amato per come era. Lui si è sempre espresso dicendomi che non era abituato a sentirsi amato, alle dimostrazioni d'affetto. Per questo a volte si esprimeva poco. E io questo l'ho sempre accettato.
Lui anche se era un ragazzo un po' fragile e chiuso, un orso si definiva, che a parole ti faceva capire poco, il suo affetto me lo dimostrava sempre con i gesti e con le azioni, facendomi regali solo perché se lo sentiva, abbracciandomi ovunque e tenendomi sempre per mano, ascoltandomi come pochi... e mi ha sempre detto che con me stava bene ed era felice.
Vorrei capire cosa sia scattato in lui che ha sconvolto tutto, anche sul lavoro lo vive sempre con molto stress ed ansia e non è soddisfatto perché si sente sempre sotto pressione. Io ingenuamente sono stupita che abbia riversato addosso tutto questo nel giro di poche ore, da un momento all'altro era cambiato tutto.
Ringrazio chiunque mi possa aiutare a comprendere meglio cosa sia successo.
Grazie
[#1]
Mi sembra che certi aspetti del tuo racconto richiamino il contenuto di questo articolo che ho appena scritto:
https://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=706
Non in tutto, ma almeno in parte mi sembra di sì.
Può succedere. Essere lasciati è doloroso ed è difficile accettare di non riuscire a trovare spiegazioni, oltre a quella più semplice di tutte, che preferiamo non prendere in considerazione.
https://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=706
Non in tutto, ma almeno in parte mi sembra di sì.
Può succedere. Essere lasciati è doloroso ed è difficile accettare di non riuscire a trovare spiegazioni, oltre a quella più semplice di tutte, che preferiamo non prendere in considerazione.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Gentilissimo la ringrazio per la sua risposta e per la lettura consigliata che in parte mi ha fornito delle risposte.
L'aspetto più difficile da gestire per me è il fatto che probabilmente si è trattato di un sentimento non corrisposto. Lui sostiene che ci trovavamo su due lunghezze d'onda diverse, e che più di quello che mi stava dando non sarebbe riuscito a darmi. Io sono stata la prima ragazza veramente importante per lui dopo tanto tempo in cui è rimasto solo. Sono stata la sua "prima volta" nel senso più intimo (parlo di un ragazzo di 34 anni) e forse la necessità di definire la relazione dopo pochissimo tempo ("viviamola come coppia e vediamo come va" parole sue) rivela una insicurezza di base e una fragilità che si riversa anche in altri ambiti come il lavoro, dove si trova a gestire quotidianamente difficoltà notevoli e che per lui erano causa di forte stress. Potrebbero esserci alla base delle aspettative sull'amore, magari messe in crisi e deluse dalla precedente relazione, che gli impediscono di vivere con più leggerezza un rapporto? io adesso non spero ne mi aspetto che cambi qualcosa. Posso solo accettare la sua decisione. Dentro di me vorrei credere che qualcosa si potrà recuperare un giorno, anche perché il tempo è l'unica cura e forse mettere distanza servirà ad entrambi per capire cosa proviamo veramente.
di nuovo grazie
L'aspetto più difficile da gestire per me è il fatto che probabilmente si è trattato di un sentimento non corrisposto. Lui sostiene che ci trovavamo su due lunghezze d'onda diverse, e che più di quello che mi stava dando non sarebbe riuscito a darmi. Io sono stata la prima ragazza veramente importante per lui dopo tanto tempo in cui è rimasto solo. Sono stata la sua "prima volta" nel senso più intimo (parlo di un ragazzo di 34 anni) e forse la necessità di definire la relazione dopo pochissimo tempo ("viviamola come coppia e vediamo come va" parole sue) rivela una insicurezza di base e una fragilità che si riversa anche in altri ambiti come il lavoro, dove si trova a gestire quotidianamente difficoltà notevoli e che per lui erano causa di forte stress. Potrebbero esserci alla base delle aspettative sull'amore, magari messe in crisi e deluse dalla precedente relazione, che gli impediscono di vivere con più leggerezza un rapporto? io adesso non spero ne mi aspetto che cambi qualcosa. Posso solo accettare la sua decisione. Dentro di me vorrei credere che qualcosa si potrà recuperare un giorno, anche perché il tempo è l'unica cura e forse mettere distanza servirà ad entrambi per capire cosa proviamo veramente.
di nuovo grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 18/01/2019.
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