In separazione con figli e nuova storia...come gestire la cosa?

Buongiorno dottori,
Ho 35 anni e sono stata prima fidanzata e poi sposata con un uomo di 13 piu grande, dal quale ho avuto 2 figli di quasi 14 e quasi 11. Purtroppo ho passato 15 anni infernali, fatti di abusi e soprusi continui. Ho sofferto per causa sua di distimìa; i miei figli sono seguiti dagli neuropsichiatri e qualche mese fa (grazie anche ad una brava psicologa) sono riuscita a trovare la forza di chiudere questo matrimonio, chiedendo la separazione a quest'uomo definito narcisista manipolatore. Mi ero buttata nel lavoro, dando il massimo...cercavo e cerco di stare vicino ai figli per quanto possibile...ma la mancanza di spazi per me, di comprensione e di gesti affettuosi da parte di un uomo hanno cominciato a farsi sentire. Ho trovato con tanto coraggio la forza di uscire con degli uomini, per appuntamenti di conoscenza, durante i quali ho voluto essere onesta fin da subito, raccontando la mia situazione e dicendo loro dei figli che ho....morale: sono fuggiti. Demoralizzata e triste, ho cominciato a chiedermi di nuovo il perchè di questo...se sono io a non essere interessante o se il fatto di essere tanto schietta possa essere sbagliato, soprattutto durante le prime fasi. Dopo qualche tempo mi sono ributtata...ho conosciuto lui: 32 anni, single, in carriera. Mi ha colpito molto, per i suoi modi carini, gentili...la sua galanteria. Durante il primo appuntamento abbiamo parlato, riso, scherzato, cercando di stare io però più sulle mie, ma accennando della fine di una situazione di sofferenza con il mio ex, senza menzionare la separazione ed i bambini. Ho notato con piacere che mentalmente pareva proiettato agli appuntamenti successivi:" la prossima volta dove ti piacerebbe andare?" ecc.
Abbiamo avuto un secondo appuntamento, durante il quale gli ho detto che a fine serata avrei voluto parlargli di una cosa importante, che mi pareva corretto dovesse sapere e dicendogli che però la cosa mi spaventava un pò....e lui mi ha risposto:" Se ritieni che sia importante che io sappia, non devi averne paura....se vuoi parlarne ora io ti ascolto...e se non te la senti ancora si aspetta; lo farai quando sarai più tranquilla...non c'è problema per me".
Ho apprezzato questo suo tatto. Abbiamo avuto un momento di passione piuttosto forte, senza però arrivare al rapporto sessuale, quasi alla fine del quale mi ha detto:" Fermiamoci ora, perchè stiamo superando la linea di confine...andiamoci piano, dai..."
Nessuna fretta....la cosa mi ha stupita, perchè gli uomini in genere ne hanno.
Quando gli ho detto di aver parlato di lui a dei colleghi, mi ha detto:"Avrai detto loro che sono un amico..." ma in modo strano.
La mia paura è che fugga anche lui, perchè nonostante cerchi di impormi di viverla con leggerezza e spensieratezza, il mio cuore viaggia passi avanti a me e questo sò gia che mi farà soffrire.Che faccio ora: quando e come glielo dico che mi sto separando, che ho dei figli...che sono in una situazione estremamente difficile...
Ho paura di perderlo.