Disturbo ossessivo e ansia da lavoro

Buonasera,
soffro di una forma di disturbo ossessivo, che mi provoca degli episodi di forte ansia in ambito lavorativo (svolgo un lavoro consulenziale in ambito economico). Nello specifico, l'ossessione riguarda presunti errori che potrei aver commesso al lavoro e di cui nessuno si è accorto in tempo per poterli correggere. L'ansia mi provoca principalmente mal di stomaco, sensazione di svenimento, capogiri e nausea.
Tutto è iniziato a causa della posizione lavorativa che ricoprivo precedentemente. Era il mio primo vero lavoro dopo il termine degli studi e in azienda non ho ricevuto training di alcun tipo per svolgere attività per le quali non ero (ed in parte ancora non sono) qualificata.

Sono in cura da una psicoterapeuta da cinque mesi e per ora ciò su cui mi devo concentrare è la necessità di bloccare le domande e i dubbi che insorgono, non rispondendo ad essi.
Questo è un compito che trovo incredibilimente difficile, dato che ogni giorno al lavoro mi trovo davanti a problematiche che vanno risolte anche ripensando a situazioni passate in cui, magari sbagliando, ho imparato delle informazioni nuove e utili per il caso che devo esaminare in quel momento.
Di recente ho cambiato posto di lavoro, dove ho responsabilità più in linea con le mie conoscenze, ma l'ansia e i dubbi ossessivi non si sono calmati. Anzi, più affino le mie conoscenze, più continuo a trovare probabili errori commessi durante il precedente periodo di lavoro e che non posso verificare per calmare i miei dubbi, non lavorando più nella stessa azienda. Ho addirittura pensato di contattare i miei ex colleghi per far presente un'imprecisione (ancora sanabile) all'interno di un documento, di cui mi sono accorta ora grazie al nuovo lavoro, ma ovviamente sembrerei pazza.

Se dovessi seguire il consiglio della mia terapeuta, non dovrei rispondere ai miei dubbi in ambito lavorativo, ma purtroppo è l'unico modo che conosco per imparare dall'esperienza e pormi delle domande al fine di migliorare.

Volevo quindi chiedere se l'approccio dato dalla mia terapeuta possa essere utile nel mio caso oppure se fosse il caso di cambiare strategia? Forse è la tipologia di lavoro che svolgo e per la quale non sono adatta?

Grazie molte.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La tecnica del bloccare le domande per inibire le risposte mi fa presumere che la terapeuta stia adottando un approccio strategico.

Nel protocollo strategico standard per il trattamento del dubbio ossessivo, questa è la prima prescrizione che viene data. Se non dovesse funzionare la terapeuta potrà tentare altre strade.

Nel suo caso specifico io adotterei altre vie, ma questo dipende dalla formazione specifica e dall'esperienza del particolare terapeuta.

In sostanza direi di aspettare un po', facendo però presente alla terapeuta che vi siete arenati su questa prescrizione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Santocito,
la ringrazio per la pronta risposta.

Esattamente, si tratta di terapia breve strategica. Proverò a farlo presente alla terapeuta per capire se c'è qualche altra alternativa da sperimentare.

Grazie ancora e buona giornata.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Bene,
Cordiali saluti
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