Difficoltà sessuali e perdita di controllo
Buonasera, spero possiate aiutarmi anche solo con un po' di conforto. Ho 20 anni, sono fidanzata da 6 con un ragazzo splendido con cui mi sento totalmente me stessa e a mio agio, ma ho un problema: non provo piacere durante l'atto sessuale. con la stimolazione del clitoride riesco a venire con grande facilità, ma per il resto è come se l'atto in sè fosse nullo dal punto di vista fisico.
Nella vita in generale sono una persona che ha sempre bisogno di mantenere il controllo su tutto: non mi lascio mai andare, non mi sono mai ubriacata.. ho davvero difficoltà a lasciarmi totalmente andare, a farmi vedere senza freni come poi dovrebbe accadere durante il sesso.
inoltre non ho un ottimo rapporto con il mio fisico. Il mio ragazzo mi ama così ed è bellissimo, ma non sono magrissima e mi sento spesso inadatta.
Volevo sapere se ci fosse una possibilità di ''guarigione'' anche in base ai vostri casi clinici e se ci può essere un collegamento fra questa paura di perdere il controllo e appunto le difficoltà sessuali.
ho paura di non uscirne.. grazie!
Nella vita in generale sono una persona che ha sempre bisogno di mantenere il controllo su tutto: non mi lascio mai andare, non mi sono mai ubriacata.. ho davvero difficoltà a lasciarmi totalmente andare, a farmi vedere senza freni come poi dovrebbe accadere durante il sesso.
inoltre non ho un ottimo rapporto con il mio fisico. Il mio ragazzo mi ama così ed è bellissimo, ma non sono magrissima e mi sento spesso inadatta.
Volevo sapere se ci fosse una possibilità di ''guarigione'' anche in base ai vostri casi clinici e se ci può essere un collegamento fra questa paura di perdere il controllo e appunto le difficoltà sessuali.
ho paura di non uscirne.. grazie!
[#1]
Gentile utente,
Quando Lei dice:
"..ma per il resto è come se l'atto in sè fosse NULLO dal punto di vista fisico..."a cosa si riferisce?
Nulli i preliminari,
nulla la penetrazione
o che altro?
Riguardo al collegamento tra
"perdita di controllo" e difficoltà sessuali,
sì, c'è, esiste,
ma riguarda l'orgasmo in generale.
Se Lei ha l'orgasmo da stimolazione clitoridea in coppia ... non è il Suo caso.
L'orgasmo da penetrazione vaginale
caratterizza una percentuale non troppo elevata di donna, come potrà leggere qui
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html
ma talvolta è solo questione
di tempo e di apprendimento,
di conoscenza di sè,
di quell'amore per il proprio corpo che talvolta migliora con l'età.
Per questo non mi farei troppi problemi.
_______________________
La invito a modificare al più presto i dati della Sua anagrafica,
che la danno donna obesa di 55 anni!
il significato del problema sarebbe differente e anche la risposta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Quando Lei dice:
"..ma per il resto è come se l'atto in sè fosse NULLO dal punto di vista fisico..."a cosa si riferisce?
Nulli i preliminari,
nulla la penetrazione
o che altro?
Riguardo al collegamento tra
"perdita di controllo" e difficoltà sessuali,
sì, c'è, esiste,
ma riguarda l'orgasmo in generale.
Se Lei ha l'orgasmo da stimolazione clitoridea in coppia ... non è il Suo caso.
L'orgasmo da penetrazione vaginale
caratterizza una percentuale non troppo elevata di donna, come potrà leggere qui
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html
ma talvolta è solo questione
di tempo e di apprendimento,
di conoscenza di sè,
di quell'amore per il proprio corpo che talvolta migliora con l'età.
Per questo non mi farei troppi problemi.
_______________________
La invito a modificare al più presto i dati della Sua anagrafica,
che la danno donna obesa di 55 anni!
il significato del problema sarebbe differente e anche la risposta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buonasera dottressa e grazie per la sua risposta prima di tutto.
le rispondo volentieri cercando di essere il più precisa possibile:
lì dove ci dovesse essere stimolazione clitoridea vengo senza grandi problemi ma non provo piacere nel corso dell'atto sessuale. Non intendo che non riesco a venire nel corso dell'atto ( come dice lei so che è molto difficile), intendo che non sento nulla, come se non fosse entrato qualcosa.. mi perdoni per la brutalità.
Quali potrebbero essere le cause? Perchè appunto io l'ho sempre associato a questa mancata perdita di controllo..
le rispondo volentieri cercando di essere il più precisa possibile:
lì dove ci dovesse essere stimolazione clitoridea vengo senza grandi problemi ma non provo piacere nel corso dell'atto sessuale. Non intendo che non riesco a venire nel corso dell'atto ( come dice lei so che è molto difficile), intendo che non sento nulla, come se non fosse entrato qualcosa.. mi perdoni per la brutalità.
Quali potrebbero essere le cause? Perchè appunto io l'ho sempre associato a questa mancata perdita di controllo..
[#3]
Gentile ragazza,
<<<ci può essere un collegamento fra questa paura di perdere il controllo e appunto le difficoltà sessuali.>>>
Si ci può stare eccome ma lei l’orgasmo lo raggiunge con stimolazione clitoridea.
Lo scrive lei stessa: <<con la stimolazione del clitoride riesco a venire con grande facilità,>>.
Quindi lei raggiunge l’orgasmo.
Piuttosto, dal consulto di qualche giorno fa e anche nel precedente lei fa riferimento ad insonnia con paura di non guarire (come nel consulto attuale..). Nello stesso tempo scrive di essere seguita da una collega psicoterapeuta.
Quanta ansia!
Ma ne ha parlato con la collega?
Ha una diagnosi?
Da quanto tempo è in terapia?
Che tipo di terapia segue?
Come si svolgono le sedute?
Si trova bene con la collega?
L’aspetto * sessualità* è stato oggetto di valutazione clinica?
Ps: mi chiedo se l’anagrafica sia esatta o da cambiare perché risulta avere 55 anni ed essere obesa. (??)
<<<ci può essere un collegamento fra questa paura di perdere il controllo e appunto le difficoltà sessuali.>>>
Si ci può stare eccome ma lei l’orgasmo lo raggiunge con stimolazione clitoridea.
Lo scrive lei stessa: <<con la stimolazione del clitoride riesco a venire con grande facilità,>>.
Quindi lei raggiunge l’orgasmo.
Piuttosto, dal consulto di qualche giorno fa e anche nel precedente lei fa riferimento ad insonnia con paura di non guarire (come nel consulto attuale..). Nello stesso tempo scrive di essere seguita da una collega psicoterapeuta.
Quanta ansia!
Ma ne ha parlato con la collega?
Ha una diagnosi?
Da quanto tempo è in terapia?
Che tipo di terapia segue?
Come si svolgono le sedute?
Si trova bene con la collega?
L’aspetto * sessualità* è stato oggetto di valutazione clinica?
Ps: mi chiedo se l’anagrafica sia esatta o da cambiare perché risulta avere 55 anni ed essere obesa. (??)
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#4]
Utente
Rispondo anche a lei e grazie per l'interessamento!
Sì, sono in cura da una psicoterapeuta ad orientamento cognitivo- comportamentale, ma da pochissimo tempo, abbiamo terminato l'ultima volta la raccolta delle informazioni, se così la vogliamo chiamare.
Non ho parlato di questo problema sessuale perchè mi è venuto il forte pensiero relativo al problema oggi. In terapia ci stiamo soffermando su altri problemi che ora hanno la precedenza ( l'insonnia appunto oppure in generale questo problema relativo al controllo con conseguente ipocondria/ansia delle malattie).
sicuramente ne parlerò!
Sì, sono in cura da una psicoterapeuta ad orientamento cognitivo- comportamentale, ma da pochissimo tempo, abbiamo terminato l'ultima volta la raccolta delle informazioni, se così la vogliamo chiamare.
Non ho parlato di questo problema sessuale perchè mi è venuto il forte pensiero relativo al problema oggi. In terapia ci stiamo soffermando su altri problemi che ora hanno la precedenza ( l'insonnia appunto oppure in generale questo problema relativo al controllo con conseguente ipocondria/ansia delle malattie).
sicuramente ne parlerò!
[#5]
Gentile utente,
Quando Lei dice "..nel corso dell'atto sessuale.."
mi pare che si riferisca unicamente alla penetrazione.
Però l' "atto sessuale" è tutto,
partendo dai preliminari più soft
al "dopo".
Se così fosse,
è unicamente uno degli step - il piacere della penetrazione -
a non essere ancora maturo;
ma si goda tutto il resto
senza tormentarsi.
Più si angoscia più rende problematica una esperienza
di per sè appagante.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Quando Lei dice "..nel corso dell'atto sessuale.."
mi pare che si riferisca unicamente alla penetrazione.
Però l' "atto sessuale" è tutto,
partendo dai preliminari più soft
al "dopo".
Se così fosse,
è unicamente uno degli step - il piacere della penetrazione -
a non essere ancora maturo;
ma si goda tutto il resto
senza tormentarsi.
Più si angoscia più rende problematica una esperienza
di per sè appagante.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#6]
Si! Credo che con la collega affronterete ogni questione di quella che a naso (siamo solo online e lei capirà che non possiamo che ipotizzare) sembra essere prevalentemente ansia associata a possibili note ossessive.
- tendenza costante al controllo e paura delle malattie sono aspetti abbastanza tipici di sì soffre di un problema ansioso.
Ed è oltretutto tipico degli ansiosi aspettarsi (e anche pretendere) risultati immediati ai propri problemi. E spesso questa *fretta* di guarire è spesso sintomo dell’ansia stessa. È SOLO all’inizio della terapia. veramente troppo presto per apprezzare risultati.
Parli con la collega anche del fatto che ha avuto l’esigenza di avvalersi di pareri paralleli qui su Medicitalia. Forse c’è troppa fretta e un po di pazienza la aiutarebbe molto (anche nel godersi con spensieratezza l’esperienza del sesso). Forse anche su questo aspetto occorrerà lavorare. Ma questa è una decisione che verrà presa di comune accordo tra lei e la sua terapeuta.
Cordiali saluti
- tendenza costante al controllo e paura delle malattie sono aspetti abbastanza tipici di sì soffre di un problema ansioso.
Ed è oltretutto tipico degli ansiosi aspettarsi (e anche pretendere) risultati immediati ai propri problemi. E spesso questa *fretta* di guarire è spesso sintomo dell’ansia stessa. È SOLO all’inizio della terapia. veramente troppo presto per apprezzare risultati.
Parli con la collega anche del fatto che ha avuto l’esigenza di avvalersi di pareri paralleli qui su Medicitalia. Forse c’è troppa fretta e un po di pazienza la aiutarebbe molto (anche nel godersi con spensieratezza l’esperienza del sesso). Forse anche su questo aspetto occorrerà lavorare. Ma questa è una decisione che verrà presa di comune accordo tra lei e la sua terapeuta.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Dottore sono d'accordo con tutto ciò che ha detto.. questa fretta forte che sento c'è in tutti i campi della vita.
Non dormo? Voglio risolvere subito.. per fare un esempio insomma.. non riesco assolutamente ad essere paziente e anzi, il fatto di vedere di non risolvere ( anche se alcune situazioni ovviamnete di base richiedono del tempo) mi fa entrare ancora più in ansia.
comunque non ne ho parlato con la collega di questa questione sessuale perchè ho paura di mettere troppa carne al fuoco. Nel senso: magari adesso stiamo lavorando sull'insonnia o sulla paura delle malattie, se aggiungo anche questa questione sessuale non ci soffermiamo bene su niente.
Lei che ne pensa?
nonostante esse siano tutte manifestazioni di un problema comune sottostante..
Non dormo? Voglio risolvere subito.. per fare un esempio insomma.. non riesco assolutamente ad essere paziente e anzi, il fatto di vedere di non risolvere ( anche se alcune situazioni ovviamnete di base richiedono del tempo) mi fa entrare ancora più in ansia.
comunque non ne ho parlato con la collega di questa questione sessuale perchè ho paura di mettere troppa carne al fuoco. Nel senso: magari adesso stiamo lavorando sull'insonnia o sulla paura delle malattie, se aggiungo anche questa questione sessuale non ci soffermiamo bene su niente.
Lei che ne pensa?
nonostante esse siano tutte manifestazioni di un problema comune sottostante..
[#8]
<<<il fatto di vedere di non risolvere mi fa entrare ancora più in ansia>>>. Ecco, lei ha appena descritto benissimo uno dei circoli viziosi tipico delle persone tendenzialmente ansiose: percepisco che non sto risolvendo ====> maggiore ansia ====> incremento della percezione di non risolvere ===> ++++ ansia.
Quindi, che penso?
Che la psicoterapia, proprio perché un percorso in cui occorre abituarsi ad avere pazienza per vedere risultati sperati, le potrà essere terapeutica anche per imparare l’arte dell’attesa...
Molti auguri
Quindi, che penso?
Che la psicoterapia, proprio perché un percorso in cui occorre abituarsi ad avere pazienza per vedere risultati sperati, le potrà essere terapeutica anche per imparare l’arte dell’attesa...
Molti auguri
[#10]
Occorre essere propositivi!
Tenga conto che la psicoterapia ( ogni psicoterapia) ha momenti di progresso ma anche di stallo e regressioni ma è il corso naturale della terapia psicologica che occorre venga sempre condiviso, in ogni suo aspetto, con il/la proprio/a terapeuta affinché la cura conduca a risultati apprezzabili.
Tenga conto che la psicoterapia ( ogni psicoterapia) ha momenti di progresso ma anche di stallo e regressioni ma è il corso naturale della terapia psicologica che occorre venga sempre condiviso, in ogni suo aspetto, con il/la proprio/a terapeuta affinché la cura conduca a risultati apprezzabili.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.1k visite dal 17/01/2019.
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