Lo amo ma non sono felice

Sto da poco più di un anno con un ragazzo, mi piace e lo amo molto.
È più di quanto avrei pensato di poter avere.
Eppure ultimamente sono più triste che felice.
Mi sento giudicata da lui, fa spesso battute sul fatto che sono brutta, che mi puzza l'alito, che se ingrassassi non sarebbe più attratto.
Spesso discutiamo perché io gli dico che non penso sia convinto su di me, dato che quando gli chiedo se vede me nel suo futuro lui mi risponde che non lo sa, che la vita è imprevedibile e può succedere di tutto.
Io lo capisco che lui sia razionale e che questa sia la verità, ma è forse sbagliato sognare un futuro insieme, e aspettarsi che l'altra persona lo desideri allo stesso modo?
Fa inoltre spesso battutte su altre ragazze, che mi fanno chiedere perché stia con me dato che i suoi standard sembrano essere molto più alti.
Ho paura che mi tradisca, paura nata anche dalla sua esperienza passata.
È molto più grande di me, e forse i miei problemi nascono proprio da questa disparità.
Ho paura che lui abbia vissuto troppe cose e che non abbia né la testa né la voglia di rivivere con me, che sono invece alle prime esperienze.
Non voglio sembrare che sia tutto negativo, sa farmi stare veramente bene ed è questo il problema.
Non capisco cosa dovrei fare, sono arrivata a pensare di lasciarlo ma poi mi chiedo se questi siano motivi reali, dato che i problemi nella vita sono sicuramente altri.
Gli ho parlato e lui mi ha detto che se faccio finire questa relazione devo prendermene tutte le responsabilità perché lui è sempre lo stesso. Che sono idee che esistono solo nella mia testa. Ma in fondo i nostri pensieri sono la nostra realtà giusto?
E ogni volta che gli parlo lui mi dice che così lo stufo soltanto e che devo pensare a farlo stare bene perché è molto più probabile che faccia ciò che temo se gli rompo le scatole. A volte penso che sia egoista.
Io ho bisogno di certezze, che lui non è in grado di darmi.
Mi piacerebbe che mi dimostrasse che mi ama e che faccia dei bei gesti o che dica belle parole.
Lo fa molto di rado, e io faccio veramente di tutto per lui senza sentirmi abbastanza apprezzata.
Quindi cosa dovrei fare? Io vorrei stare con lui ma soffro spesso, e ho paura di lasciarlo per niente e pentirmene.
Sono arrivata a pensare che difficilmente avremo un futuro insieme.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> È più di quanto avrei pensato di poter avere.
>>>

Malissimo. Se questa è la premessa, la risposta alla domanda seguente:

>>> perché sta con me dato che i suoi standard sembrano essere molto più alti
>>>

è: semplicemente perché tu glielo permetti.

In tale situazione, cioè con te che hai una considerazione così bassa di te stessa, arrivando ad abbassarti a stare con uno che non ti apprezza, non c'è nessun altro a cui attribuire la responsabilità se non a te stessa.

>>> Io ho bisogno di certezze, che lui non è in grado di darmi
>>>

Ma non si sta insieme con le persone "per avere certezze". O perlomeno, non le si può esigere.

Bisogna essere in grado di rassicurarsi da soli, per prima cosa, altrimenti stare con gli altri diventa un inferno.

Sei ancora molto giovane ma dovresti già da subito, a mio avviso, iniziare a rafforzare l'idea che hai di te stessa e del tuo valore, che sembra molto traballante.

Altrimenti sarà destino che ti ritroverai sempre ad avere a che fare con persone così.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

"Mi piacerebbe che mi dimostrasse che mi ama e che faccia dei bei gesti o che dica belle parole. .."

Se tali desideri sono delle vere e proprie imprescindibili esigenze Sue,
questo uomo non fa per Lei. Ed è inutile andare avanti sperando che "l'altro cambi col tempo".

Provi invece a mettere sul piatto della bilancia queste sue carenze (di lui),
ed - assieme - il fatto che "sa farmi stare veramente bene",
e rifletta al fatto che non esiste un "uomo perfetto"
come del resto nemmeno una "donna perfetta",
...
e forse si troverà proiettata in un tipo di amore meno idealizzato,
e più adulto.
Un amore nel quale si dà e si chiede rispetto.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Gentili dottori, vi ringrazio per le celeri risposte.
È vero che sono una persona insicura, ed è forse uno dei motivi per cui tutti questi commenti che lui fa mi fanno soffrire.
Non dico che lui non mi apprezzi, e la mia intenzione non era quella di descriverlo come una brutta persona che mi tratta male.
Ma, mentre all'inizio mi andava bene così, ora sento di aver bisogno di più attenzioni, di più dimostrazioni. Soprattutto perché ora siamo lontani.
Lei dice che non si possono pretendere certezze, ed è vero fino ad un certo punto a mio parere.
Non si possono pretendere ma in una relazione l'altro dovrebbe dartele spontaneamente.
Io gli do tutto e lo metto come priorità, mentre la sua priorità è se stesso, il che è probabilmente più corretto e me ne rendo conto.
Ma resta il fatto che siamo squilibrati, su due livelli diversi.
E forse sono stufa di fare così tanto per lui per ricevere così poco.
La mia idea di relazione non è idealizzata, e sono prontissima ad accettare compromessi.
L'ho fatto fino ad ora ma se ogni giorno viene detto qualcosa che mi rende triste e mi fa sentire inferiore posso adattarmi per un po' ma poi non più.
Sono ancora giovane ma mi ritengo abbastanza sveglia e matura, e mi rendono conto che non esistano donne o uomini perfetti.
Mi rendo anche conto, però, che se si passano le giornate a piangere ed a stare male significa che forse non si è compatibili, nonostante si sia pronti ad accettare le imperfezioni dell'altro.
È proprio questo che sto cercando di capire, se semplicemente siamo due persone che non sono fatte per stare insieme relazionalmente o se sono io che prendo tutto troppo seriamente, e sto male per cose che non sono realmente importanti.
È difficile essere oggettivi in questo tipo di situazioni.
Non mi sento pronta a lasciarlo ma soffro standoci insieme.
Sono in un loop in cui ogni mia scelta mi porterà a soffrire, e non so quale sia la cosa migliore da fare.
Come si può capire se si è davvero compatibili oppure no?
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"..Come si può capire se si è davvero compatibili oppure no?.."

Un consulto online
in ciò La può aiutare davvero poco.
E' necessario un confronto di persona,
dove presentare tutte le proprie difficoltà e perplessità
e poter interagire vis-à-vis.

"Sono in un loop in cui ogni mia scelta mi porterà a soffrire, e non so quale sia la cosa migliore da fare.":

Si faccia aiutare,
accetti l'aiuto di uno Specialista.
E' un vero peccato lasciar .. andare .. un rapporto importante senza aver fatto di tutto per capire,
non crede?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> È vero che sono una persona insicura, ed è forse uno dei motivi per cui tutti questi commenti che lui fa mi fanno soffrire
>>>

Io farei un passo indietro e andrei direttamente alla radice del problema: ti sei *scelta* uno così *proprio perché* sei insicura.

Ti sei accontentata di ciò che hai trovato.

Altrimenti saresti in una relazione con una persona che ti rispetterebbe di più.

>>> Lei dice che non si possono pretendere certezze, ed è vero fino ad un certo punto a mio parere.
Non si possono pretendere ma in una relazione l'altro dovrebbe dartele spontaneamente
>>>

La spontaneità non può essere una pretesa, e nemmeno un'aspettativa. Altrimenti non è più spontaneità ma qualcos'altro.

Aspettarsi spontaneità è paradossale e produce solo confusione e disagio.

Perché se al posto di questo ragazzo ce ne fosse stato uno più remissivo che ti avesse dato, finalmente, ciò che ti "aspetti", lo avresti scontato subito: "Eh, certo, mi stai dando certezze e attenzioni solo perché te l'ho chiesto io".

Quindi: se non ti dà attenzioni, sbaglia; ma se te ne dà, sbaglia lo stesso perché gliele hai chieste tu. Capisci?

Si chiama doppio legame patologico.

>>> Come si può capire se si è davvero compatibili oppure no?
>>>

Prima si deve acquistare la capacità di capire cosa si vuole per noi, e solo dopo si può capire con chi si può esser compatibili.

Perciò il suggerimento è cercare un aiuto professionale, per maturare l'autostima e l'amor proprio che ancora ti difettano.