Una forte depressione

buonasera,
Ho conosciuto una dottoressa specializzanda nel periodo in cui ho effettuato il trapianto di midollo osseo a causa di un linfoma.
Questa persona fin da subito mi ha preso molto a cuore. Pensavo all’inizio per aiutarmi nelle difficoltà, ma mi sono ritrovato a essere io la persona che aiutava lei per i suoi problemi.
Ho sempre avuto molta forza/fiducia in me stesso da riuscire a superare anni di malattia e due trapianti di midollo.
Questa persona soffre una relazione a distanza e non riesce ad abbandonare il suo passato. Dice di provare un affetto per il suo attuale ragazzo e amore verso di me. Conoletamebte confusa.Vedo nei suoi occhi l’amore e mi è difficile privarmene
Io mi ritrovo a essermi innamorato di lei e i suoi comportamenti molto affettuosi nei miei confronti mi hanno notevolmente disiorebtato fino a che si è aperta con me e si è dichiarata.
Abbiamo iniziato a vederci ma ero un amico e non mi sono aperto subito. Mese dopo mese le cose sono scappate di mano e lei ha tradito il suo attuale ragazzo. Mi ritrovo quindi ad aver desiderato una donna di un altro.. a esserne innamorato.. a desiderarla al punto di non essere felice se non la sento. Lei è ancora fidanzata e non riusciamo a trovare un equilibrio dato che da più di 16 mesi continuiamo a non volerci abbandonare.
Io soffro per il fatto che continua a rispondermi che al momento non si sente pronta ma non riesco più ad accettare certi comportamenti, come i loro rapporti sessuali per esempio, quando io l’ho sempre rispettata e poco è accaduto tra noi fisicamente in realtà ma non riesco nemmeno ad abbandonarla..
Amore tra dottoressa e paziente e un rapporto malsano come se fossi l’amante. Soffro molto per il fatto che loro stanno assieme come se nulla fosse anche se lei non da amore ma non riesce a lasciarlo andare per la sua strada per paura di rimanere sola.
Il suo partner sa che lei è innamorata di un altro dato è stata sincera con lui ma lui fa finta di nulla.
Questa situazione mi continua a distruggere e mi ha portato a una forte depressione in aggiunta ai miei problemi ancora legati al rigetto del donatore e agli effetti collaterali delle chemioterapie degli anni passati.
Non so più come affrontare questa relazione malsana. So che dovrei lasciarla andare ma lei non me lo consente in nessun modo, e nemmeno io lo desidero.Si sente in colpa per il tradimento e non sopporta l’idea che tra loro potrebbe finire dato che pensava fosse l’uomo giusto per lei.
Lei è qui sola senza affetti e la sua vita sociale non risiede qui. Con il suo attuale compagno si vedono solo durante le feste ma lui non la raggiunge più e lei nemmeno. Si vedono solamente al paese dove condivido amici e familiari. Studiano in città molto distanti. vedo buio in ogni cosa a tal punto che non riesco a mangiare e a seguire nel modo giusto le mie terapie.Mi sto chiudendo in me stesso da non desiderare le mie passioni. Mi sento come se mi sta risucchiando l’energia vitale che ho sempre avuto.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Amore tra dottoressa e paziente e un rapporto malsano come se fossi l’amante
>>>

Sembra piuttosto che il fidanzato in questione sia l'amante, e che lei sia l'amore platonico di questa dottoressa, se come mi pare di capire fra voi due non c'è stato ancora nulla.

In ogni caso è possibile che entrambi abbiate idealizzato troppo il vostro rapporto e, come in tutte le idealizzazioni, la realtà è quella che viene lasciata da parte e per la mancanza della quale si soffre...

Direi che se la donna in questione non vuole decidere da che parte stare, dovrebbe farlo almeno lei (che ci scrive).

Deduco anche che lei non deve avere molta esperienze con l'altro sesso. Altrimenti sarebbe già andato avanti da un pezzo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
io credo di aver paura di perdere una persona per me importante. Iniziato tutto in amicizia ora mi ritrovo a desiderarla.
Mi sono sentito come un oggetto di desiderio.
ero già debole a causa di un decorso ospedaliero durato più di 14 mesi in un letto, e ora penso di aver paura di perdere la persona che mi ha notato.
Ho cercato più volte di allontanarla ma nessuno dei due lo desidera fare realmente.
Mi consiglia dunque di lasciarla stare ? di allontanarla del tutto anche se ha bisogno di un affetto qui che è sola completamente?
Io forse mi preoccupo troppo per lei e poco per me, ma è nel mio carattere purtroppo.
Si sembra che sia inesperto nell'altro sesso, ma questa finta relazione mi ha completamente cambiato.
Non sono mi stato cosi immaturo, mi sento come se fossi diventato ciò che lei è, immaturo, pieno di paure nell'affrontare la vita, senza alcuno stimolo quotidiano.
Sono obbligato al momento a non poter più lavorare per un problema legato a vecchi farmaci che mi limitano a camminare al momento in previsione di un intervento a entrambe le anche.
Ho perso quindi il lavoro, ho perso la possibilità di frequentare l università ancora una volta.
In tutto ciò mi sento solo abbandonato e lei era l'unico sostegno di cui avevo bisogno.
Non riesco ad apprezzare ciò che la vita mi dona nonostante le sfortune che ho avuto nella mia vita.
Ho accanto una famiglia, gli amici, la mia enorme passione per la musica ma non riesco a godermi nulla. Solo per hè la desidero e so di non poterla avere.
Lei ora si è distaccata rispetto a prima a causa del fatto che le ho fatto capire chiaramente che questa situazione è malsana per entrambi ma comunque non riesce a comportarsi come un amica. Io come faccio a vedere una persona di cui sono innamorato come una semplice amica?
A volte non mi sembra di avere 27 anni (lei 28).Mi sento davvero cambiato e pieno di paure.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il punto non è la scelta binaria fra continuare questa storia, oppure lasciarla e restare da solo.

Il punto è: quali altre alternative, da uomo, senti di avere oltre a questa donna? Frequenti altre persone, hai una vita sociale attiva? Hai avuto altre esperienze con altre ragazze?

Oppure riconosci di avere difficoltà in generale con l'altro sesso? Se la risposta è "sì", allora il tuo è un dilemma da mancanza di scelta, cioè "o questa o nessun'altra".
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Utente
Utente
So che posso benissimo intraprendere altre relazioni ma desidero lei come persona per la sua capacità di farmi sentire apprezzato, mi sento forse troppo importante per lei quando realmente non sembra cosi. Ma purtroppo lei chiaramente mi dimostra giorno dopo giorno quanto lo sia per lei. Forse opto il fatto che sono solo un grande amico e una grande amicizia per lei.
la mia vita sociale sta andando verso un decadimento.
Ho molte persone nella mia vita ma mi sento solo in mezzo a molti. Mi chiede di vederla e di vederla solo come amica che al momento nulla di più può dare. Se cerco di allontanarmi mi fa sentire in colpa dicendo che ha distrutto una persona che aveva già affrontato l'inferno nella salute. Se rimango mi illudo e soffro io. Non posso stare a guardare una persona che mi cerca il contatto fisico continuo per poi illudermi sempre. Non lo fa con cattiveria ma mi illude con i suoi comportamenti. Ora purtroppo sono solo io che desidero parlare con lei di questo problema mentre lei ha deciso di pensare solo al suo lavoro e a se stessa. Ma nel frattempo cerca il contatto e la mia amicizia.
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Utente
Utente
Insomma come avrà capito ho notevoli difficoltà nel gestire questa situazione. Essere amico di una donna che ormai palesemente sa che siamo innamorati. Un sentimento che però non può essere vissuto realmente, ma solo nei sogni( parole sue)
Sono ormai arrivato al punto di essere comandato dal mio cuore e non dalla mia mente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> La mia vita sociale sta andando verso un decadimento.
Ho molte persone nella mia vita ma mi sento solo in mezzo a molti
>>>

Se le cose stanno così, non occorre cercare oltre per capire.

La "diagnosi" è quella di un giovane uomo che si sta accontentando, che sta attaccando tutte le possibilità di sentirsi apprezzato a un'unica persona che però non sembra, sinceramente, meritarlo.

Una delle trappole in cui le persone cadono è riporre in mano agli altri la speranza di farle sentire apprezzate. Ancora peggio è quando si ripone tale speranza in una sola persona. Il peggio del peggio è quando quell'unica persona ha anche lei dei problemi, come questa donna.

Prima si impara ad apprezzare se stessi e a stare bene con se stessi, poi si può stare in mezzo agli altri.

Lei sembra ancora alla fase uno, incapace di stare in mezzo agli altri, come un disperso nel deserto, e crede di aver trovato un'oasi. Che però è solo un miraggio.

Insomma se la sua domanda è: "Quante possibilità ci sono di essere felice in una relazione simile?", date le sue personali premesse, la risposta è: nessuna.

Mi perdoni se le dico queste cose in tutta sincerità, ma preferisco non dare false speranze né inutili pacche sulle spalle.
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Utente
Utente
La ringrazio del suo supporto. Molte cose che ha detto e descritto si equiparano al mio stato d’animo attuale. Cose che si pensano ma di cui non c’è ne si convince. Spero di aver il coraggio di lasciare andare le cose senza far fare il corso al tempo.
Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sì, gli autoinganni fanno parte della vita.

Se vogliamo vivere in modo ragionevolmente sereno, però, è necessario individuare quelli disfunzionali e accettare che ci sono delle cose da cambiare, piuttosto che accettare passivamente le cose come sono al presente.

Le faccio molti auguri e le raccomando di valutare la possibilità di sentire un collega di persona, se ritiene di averne bisogno.

Saluti