Ansia da relazione

Ciao,sono una ragazza di21anni,già seguita da una psicologa/psicoterapeuta(con la quale mi trovo molto bene).Sono una studentessa universitaria e non ho problemi a fare amicizie.
Soffro di un disturbo d’ansia(da circa due mesi prendo xanax0,50RP,al termine di questi due mesi devo diminuire la dose(consiglio medico)).
Scrivo su questo sito per uno dei1000problemi con cui ho parlato anche con la mia psi,però volevo giusto parlarne anche qui;perché parlare e sentire consigli mi fa sentire meglio,dato che uno delle mie problematiche è non saper scegliere/farmi mille domande.-
Passo alla questione:
da circa2mesi parlo con un ragazzo a700km da me, la distanza non la vediamo come un problema, lui lavora e potrebbe scendere anche una volta al mese(o anche di più in caso di ferie).Questa settimana dovrebbe scendere(è la prima volta che lo vedo). È comprensivo, infatti sa tutta la mia situazione e anche le situazioni che riguardano lui stesso. Quindi mi comprende,mi sta vicino (nonostante la lontananza), e sembra aver accettato tutto di me.Davvero forse il ragazzo che tutte desiderano.Un ragazzo carino(sia di viso che di fisico),amorevole,che sa quello che vuole.
Il mio problema(avuto fin da subito)è che non so se realmente lo voglio.Ogni volta che penso a noi mi scatta il panico/ansia, stessa cosa quando penso che lasciarlo stare magari mi liberi da tutto questo.Lasciarlo stare non so come mi farebbe restare,se bene o male;non riesco a capire que che devo fare, lui lo vedo molto preso,il doppio di me, questo mi fa sentire triste, perché non riesco a comprendere.Ho preso una pausa qualche settimana fa per decidere se continuare o non continuare,lui c’è stato male;sono stata male pensando a lui e a come poteva stare.Dopo la pausa ho deciso di risentirlo e quindi vederlo, per capire realmente come mi trovo in sua reale presenza.Perché sentire una persona da un cell e’ diverso dal vederla.Aspetterò il giorno per vedere quel che provo,il se va male però mi spaventa.Non so cosa scegliere e cosa sia meglio per me.
Premetto che non è la prima volta che mi succede di lasciar stare una persona per colp della mia ansia, infatti ho lasciato il mio ex ragazzo dopo mesi perché mi son resa conto di non averlo mai amato; però quando presi la fanosa Pausa da lui,già sapevo quel che dovevo fare: cioè lasciarlo.Questa pausa invece è stata diversa, pensavo sempre al mio lui lontano;pensavo a come stesse a cosa pensasse,a cosa facesse.Forse non sono pronta ancora per una relazione?Forse è la distanza che inconsciamente mi terrorizza?Forse non mi piace abbastanza?
Il fatto è che vivo(e vivevo)con la costante paura di avere l’ansia intraprendendo una relazione.Io non so più a cosa pensare, non pensare alla situazione mi aiuta, ma non posso sempre fuggire.Lui mi aspetta, è lì.Nessuno merita di essere messo in un limbo.
Ringrazio chiunque mi dia una mano a chiarirmi un po’ le idee
(Mi sento ossessionata,non voglio che lui sia solo un ricordo,ma non comprendo me stessa)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sembra per l'appunto una tipica situazione con ideazione ossessiva. Il dubbio la fa da padrone.

Se però questa pausa è stata diversa, forse il ragazzo ti piace davvero, ma siccome soffri di ossessività ti senti intrappolata.

Bene che ti trovi bene con la tua terapeuta, ma non basta.

Un terapeuta, oltre a far sentire bene il proprio paziente, si presume che dovrebbe anche fornire aiuto concreto, nel caso dell'ansia meglio se sotto forma di indicazioni precise.

Ne stai ricevendo oppure parlate e basta?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
In primis ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda la figura dello psicoterapeuta, forse non mi son spiegata abbastanza, purtroppo ho fatto pochissime sedute perché il mio accettare l’ansia/ accettare che sia una problematica è appunto una cosa freschissima. Quindi sono al primo mese con la psicoterapeuta. Non parliamo solo, mi dà anche indicazioni (del tipo... scrivere, disegnare, test, diario ecc).
Abbiamo fatto anche numerosi test in sua presenza, sto facendo un percorso (o non so come chiamarlo).
Spero di aver esposto bene la situazione.
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Utente
Utente
Ah e volevo aggiungere che ho scritto come titolo ansia da relazione perché non avevo la minima idea di come esprimere la situazione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ok. In tal caso è necessario non avere fretta e attendere che la terapia inizi a fare effetto. Un mese potrebbe essere ancora troppo poco.

Ovviamente dovresti parlare anche con lei del problema che hai appena esposto a noi.

Che tipo di diario e di test?
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Utente
Utente
Sì, in un mese penso sia stato 1 volta a settimana. Quindi 4/5 sedute fra cui una è stata con tutta la mia famiglia.
Io comunque già noto miglioramenti, nel senso che rispetto ai primi tempi, in cui ogni cosa intorno a me mi faceva paura (ossessioni di altro genere, diverso da questa relazionale) ora riesco a calmarmi con più facilità e comprendere che alcune cose sono normali, non mi allungo più di tanto nel discorso.
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Utente
Utente
Per quanto riguarda il diario, scrivo semplicemente quello che mi causa disagio in settimana. Oppure se lei mi da’ delle cose da fare tipo (banalizzo) cosa ti piace/ non ti piace lo scrivo sul Dario, così da non perdere il tutto.
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Il problema lo conosce, già gliene ho parlato, ultimamente stiamo lavorando su questo dato che è questa la cosa che attualmente mi turba .
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Utente
Utente
Comunque il test che ricordo che mi è piaciuto molto è stato quello in cui mi ha fatto disegnare, disegnare la mia famiglia ideale, la mia famiglia reale, roba così:)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Da un punto di vista strategico, occorrerebbero a mio avviso anche prescrizioni comportamentali specifiche e centrate sul contenuto dell'ossessione.

Non mi è chiaro l'approccio che la collega potrebbe star usando, comunque ribadisco quanto già detto e cioè che per vedere qualche risultato è probabilmente necessario attendere ancora un po'.

Se fra un paio di mesi non dovesse essere cambiato ancora nulla riguardo al problema che ci ha presentato (e che ha presentato alla sua terapeuta) allora potremo rifare il punto della situazione.
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Utente
Utente
Per problema intende fra me e questo ragazzo?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Certo. Quello che hai descritto qui.
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Utente
Utente
Ps: Ovviamente mi ha dato anche prescrizioni che riguardano il mio stile di vita in generale. Avendole comunque parlato di me stessa e di quello che faccio.
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Utente
Utente
Io spero di aver messo al proprio posto le mie idee fra due mesi.
Grazie mille per le risposte :)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Prego,
Cordiali saluti
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