Ansia e attacchi di panico

Buonasera Dottori,
sono un ragazzo di 19 anni (possiamo dire 20) che da 4 anni soffre ormai da ansia ed attacchi di panico. Tutto per colpa di una canna. In questi 4 anni la mia vita è radicalmente cambiata, prima facevo tanto tantissimo sport ora invece conduco una vita sedentaria per paura che durante l'attività fisica mi venga un malore. Per non parlare dell'orticaria che si è sviluppata a causa di quest'ansia (e anche delle sensazioni spiacevoli a livello cardiaco). Dopo 4 anni non ne posso più e se prima pensavo di poterne uscire da solo ora mi rendo conto di aver bisogno di un aiuto. Ho iniziato dunque quest'estate a fare delle sedute con uno psicologo, tuttavia ne ho potute fare solo 3 in quanto a Settembre mi sono trasferito a Milano per studiare. Devo ammettere che dopo i colloqui con lo psicologo mi sentivo un po' più calmo e meno ansioso, tuttavia avendo dovuto interrompere il problema è ancora presente. Vorrei chiedere dunque a voi un parere. Oltre a delle sedute con un bravo psicologo, sarebbe il caso, contemporaneamente, di iniziare ad assumere dei farmaci? Perchè quando ero giù, in seguito ad un attacco di panico, in PS mi prenotarono una visita da un neurologo, il quale mi prescrisse del daparox, mai preso per paura della dipendenza che sviluppa. Ora invece sono pronto a correre il "rischio". Grazie in anticipo per la vostra cortese attenzione e per la risposta. Scusatemi se mi sono dilungato, ma è stato anche un piccolo "sfogo".
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazzo,

se avverti la necessità di rivolgerti ad un Collega psicologo psicoterapeuta fallo pure. Non potrà farti che bene! A Milano ci sono ottimi colleghi. Per imparare a gestire l’ansia ti suggerisco di contattare un collega specialista o in psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica dato che sono gli approcci più efficaci per la cura di sindromi ansia-correlate.

Discorso farmaci: in questi casi è bene che la decisione di avvalersi di una consulenza medico psichiatrica ( e non neurologica. I neurologi servono per altro, non certo per occuparsi di problemi psicologici) venga presa di comune accordo tra il paziente e lo psicoterapeuta che generalmente ha uno o due psichiatri di riferimento. Ergo, non avere la fretta del farmaco già da adesso. Intanto rivolgiti ad un/una collega psicoterapeuta e poi vedrete insieme se integrare la terapia psicologica ad una farmacologica.
Ps: nessun farmaco crea dipendenza quando paziente e psichiatra valutano nel tempo la qualità della terapia farmacologica. Stai tranquillo su questo!

Buon anno!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta Dottore, dal neurologo ci sono andato solo perchè in PS mi avevano ormai prenotato la visita, di certo non avrei mai preso quel medicinale senza aver prima contattato uno psichiatra. Purtroppo giù ognuno crede di poter fare tutto. Ma ho visto che lei è di Maglie, io sono di Castrignano del Capo, e quindi probabilmente lo sa meglio di me!
In ogni caso, se sa qualche bravo collega su Milano e vuol farmi qualche nome, non esiti!
Grazie ancora!
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Si lo so come funziona purtroppo...
Hai ragione! La mia <critica> non era certo rivolta a te, quanto piuttosto alla non competenza di problemi psicologici/psichiatrici di molti medici di PS

Puoi scrivere all’indirizzo mail che trovi nella mia pagina personale e potrò darti privatamente indicazioni per Milano ;)
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Utente
Utente
Le ho scritto una mail proprio adesso. Grazie mille per la sua disponibilità Dottore!
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Ok!
Lieto dell’aiuto
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