Le mie erezioni marmoree che
Buongiorno, sono un ragazzo di 18 anni, molto ansioso su molte problematiche, se pur io non abbia mai avuto problemi di nessun tipo, ho molti amici, una bella famiglia e una fantastica ragazza che nonostante le ripeta le mie ansie e le chiedo di rassicurarmi, lei è sempre lì pronta a darmi una mano. Recentemente ho problemi di ansia da prestazione, non ho mai avuto rapporti e in questi mesi di relazione con la mia ragazza ho avuto prova del fatto che li sotto funzioni tutto a talpunto che lei, felicissima di vedermi sempre così eccitato è così preso, si è iniziata ad aprire e praticamente stiamo per farlo, questo mi ha recato molta ansia perché mi sento in dovere di dimostrarle che io sono sempre così e che il mio pene risponde perfettamente agli stimoli, questa voglia di dimostrare mi ha portato ad avere un calo di erezione la settimana scorsa e ieri ho avuto un paio di erezioni, ma che finivano subito per via della mia ansia, il mio problema credo e spero che sia totalmente psicologico, visto che quando non ci pensavo ero io che aspettavo lei che non si sentiva pronta ad avere un rapporto ed ero lì con le mie erezioni marmoree che a volte le chiedevo di smettere perché avevo troppa voglia e avevo paura di recarle fastidio spingendomi troppo in là, ora lei è sempre eccitatissima e io non faccio altro che pensare mi deve venire l’erezione , devo mantenere questa erezione in modo che lei se ne accorga , mentre ci tocchiamo e baciamo penso solo ad avere un ereziOne, detto questo la mia domanda è se esiste un modo per uscire da questo circolo di ansie?
[#1]
Gentile utente,
Ci dice:
"..perché mi sento in dovere di dimostrarle che io sono sempre così e che il mio pene risponde perfettamente agli stimoli.."
E' notorio che agli esami non si dà il meglio di sè,
e nemmeno il pene,
quando la penetrazione diventa un esame
nel quale si dimostrerà ecc.
può garantire di essere sempre al top.
"..esiste un modo per uscire da questo circolo di ansie?"
S', modificare il punto di vista e i comportamenti:
quando succederà sarà frutto di una progressione spontanea e non costruita,
sarà un evento naturale, non pianificato,
e come andrà andrà:
la prima volta non è mica l'ultima o l'unica!,
e non c'è da dimostrare nulla né a sè, né all'altro.
Coltivi questi pensieri.
Naturalmente raccomando la protezione fin dall'inizio.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ci dice:
"..perché mi sento in dovere di dimostrarle che io sono sempre così e che il mio pene risponde perfettamente agli stimoli.."
E' notorio che agli esami non si dà il meglio di sè,
e nemmeno il pene,
quando la penetrazione diventa un esame
nel quale si dimostrerà ecc.
può garantire di essere sempre al top.
"..esiste un modo per uscire da questo circolo di ansie?"
S', modificare il punto di vista e i comportamenti:
quando succederà sarà frutto di una progressione spontanea e non costruita,
sarà un evento naturale, non pianificato,
e come andrà andrà:
la prima volta non è mica l'ultima o l'unica!,
e non c'è da dimostrare nulla né a sè, né all'altro.
Coltivi questi pensieri.
Naturalmente raccomando la protezione fin dall'inizio.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Ok grazie mille, sono sempre stato un po’ ansioso su queste cose, spero di riuscire a coltivare, come dice lei, questi pensieri, so che non è un esame e che mi dovrei concentrare su di lei, quindi non mi resta che continuare a provare e tranquillizzarmi
Se magari ha qualche appunto sarò felice di leggerlo, altrimenti arrivederci
Se magari ha qualche appunto sarò felice di leggerlo, altrimenti arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 13/01/2019.
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