Peggioramento dopo inizio psicoterapia per depresso

Sono solo, sono brutto, non ho una famiglia, non ho una compagna e la depressione mi divora e a volte penso che non valga la pena vivere così. Preso da uno slancio di ottimismo ( pensandoci forse era solo l' illusione di risolvere i miei problemi esistenziali) mi rivolgo ad una psicologa molto pubblicizzata su internet. Ho fatto fino adesso una decina di sedute. Dopo ogni seduta, toccando alcuni argomenti però, mi sono sentito sempre più male e devo dire che il risultato di queste sedute é stato solo una maggiore consapevolezza del mio stato di solitudine ( che data la mia paura delle donne non si può risolvere) e quasi l accettazione della rassegnazione che niente può cambiare: non riuscirò mai a formare una famiglia e la mia solitudine non avrà mai una fine e con l età che avanza solo un peggioramento. Durante il percorso la depressione è andata via via peggiorando . In seguito a questo peggioramento mi sono dovuto rivolgere ad uno psichiatra che mi ha aiutato un poco prescrivendomi un antidepressivo tollerabile al mio stato precario di salute. Ho esposto tutto questo alla psicologa e mi ha risposto dicendomi che è normale un peggioramento che é un mio comportamento disfunzionale. Io sto molto male, l ansia si sta trasformando in paura e vista questa sofferenza (non risolvibile diversamente) a volte penso alle possibili soluzioni per farla cessare. Volevo chiedervi a voi che siete esperti del settore, che devo fare: a) devo stringere i denti e continuare i colloqui perché questa sofferenza é solo una resistenza al cambiamento che col tempo passerà ? Oppure B) terminare i colloqui perché, non essendoci stato un cambiamento positivo, continuando così rischio di peggiorare solo le cose e non ne trarro comunque beneficio dalle sedute? Non vedo nessuna possibilità di miglioramento davanti a me. Non so cosa fare ed io sto molto male. Ringrazio fin da adesso per le risposte che mi darete.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

non mi è chiaro se il percorso che sta affrontando è una psicoterapia o un supporto psicologico. La psicologa è anche psicoterapeuta?

In linea di massima, 10 sedute sono poche per vedere miglioramenti. Pensi che, di solito, le prime 4-5 sono occupate dalla valutazione del caso e dall'impostazione della terapia (sempre che sia psicoterapia e non supporto psicologico).
Tenga duro. E' normale percepire le situazioni peggiori, proprio perchè il percorso che sta affrontando deve demolire alcune strutture da lei costruite che continuano a sostenere il suo disagio, per poi ricostruirle piano piano. E' un processo lungo e non facile.
Inoltre, le consiglio di parlare con la collega di queste sue preoccupazioni.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La dottoressa dove vado leggendo dall albo professionale non riporta la dicitura : Annotazione nell'elenco degli Psicoterapeuti art.3 Legge 56/89 . Presumo che non sia psicoterapeuta. Sul sito guida psi. esce scritto titoli: Laurea specialistica in Psicologia Clinica, Ipnologa, terapeuta EMDR. Tipo di terapia: Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. Alle mie richieste di chiarimento, perché mi é venuto il dubbio anche a me, si è un alterata e mi ha detto che ha terminato da poco la scuola di specializzazione SPC , che non ha avuto tempo per aggiornare i siti (però sono io che penso male, ma su linkedin la stessa dottoressa parla di iscrizione alla SPC nel 2016, se la scuola SPC dura quattro anni, dovrebbe terminare il percorso di formazione nel 2020??, forse si porta avanti, non lo so) e che ha fatto un esame di Stato molto selettivo con quattro prove, che stiamo svolgendo una psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. Bho non so, so solo che sono molto confuso e mi sono rivolto a questa dottoressa per le numerose recensioni positive sul sito.

"Tenga duro. E' normale percepire le situazioni peggiori, proprio perchè il percorso che sta affrontando deve demolire alcune strutture da lei costruite che continuano a sostenere il suo disagio, per poi ricostruirle piano piano. E' un processo lungo e non facile." Per poi ricostruirle piano piano!?!?!?! Ma io ho 44 anni diciamo che sono in questa situazione da 30 anni, praticamente ci vorrà un eternità per "ricostruire". E poi se il tutto si trasforma in una o più psicosi, lì non c'è psicoterapia che tenga...... sono tra la delusione e l avvilito con me stesso.....
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Lei è così da quando ha 30 anni, ma da quanto ha iniziato ad affrontare il problema con uno specialista?
Tenga presente che la ricostruzione non è per forza direttamente proporzionale agli anni di disagio. Non è che se ho sofferto 15 anni, avrò bisogno di 15 anni di terapia..

Se sull'albo non è riportata la dicitura psicoterapeuta, significa che non è psicoterapeuta. Il caso limite del mancato aggiornamento visto il diploma estremamente recente, sinceramente mi fa venire dei dubbi. Comunque, potrebbe chiamare la scuola di specializzazione dove si è diplomata per chiedere informazioni.