Difficoltà respiratoria

Gentili dottori

Vi scrivo per cercare spiegazione ad un disturbo che mi porto dietro da circa un anno.

A giugno ho partorito con parto naturale il mio primo figlio. Dopo qualche giorno ho iniziato ad avere difficoltà nella respirazione, come se non riuscissi a riempire a pieno i polmoni.
È stata questione di qualche giorno, andava e tornava, poi da agosto la questione è diventata continua.
Ogni giorno ho la sensazione di non respirare bene, mi devo fermare per fare sospiri o sbadigli. All'inizio non avevo problemi quando andavo a dormire, anzi mi dava sollievo finalmente andare a letto.
Da qualche settimana ho fastidio anche a letto, con risvegli improvvisi nel dormiveglia, sensazione di respiro fermo e tachicardia.
Il mio.medico mi ha auscultato e dice che le vie sono libere e che la mia è ansia.
Ho persino utilizzato il pulsossimetro di mio suocero e la saturazione è perfetta.
Persiste però questa sensazione di blocco, collegata anche allo stomaco, come se gli addominali fossero sempre contratti, e anche le spalle.
Ho iniziato la psicoterapia 20 giorni fa, ma ancora non riesco a convincermi che sia solo ansia. Ho oggettivamente difficoltà.
Domani vedrò anche il fisiatra perché da dopo la gravidanza è rimasto un dolore lombare che mi sta dando fastidio, può trattarsi anche del diaframma?
Scusate la lungaggini e grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
... ancora non riesco a convincermi che sia solo ansia. ...
legga questo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, una lettura molto carina.

Sta di fatto che ieri sono stata a visita dal fisiatra per capire se fosse colpa del diaframma contratto.
Il dottore mi ha detto di inspirare profondamente e si è meravigliato abbastanza quando ho terminato l'inspirazione dopo appena qualche secondo.
Magari non vuol dire nulla, ma il disturbo c'è ed è reale.
Seppure fosse ipocondria come sostiene, potrebbe indicarmi un modo di venirne fuori? :)