Crisi esistenziale
Salve Dott., Le scrivo per un consiglio..
Vorrei un aiuto per mio marito, 40 anni, che sta vivendo penso una crisi esistenziale.
Si è allontanato, buttato nel lavoro, gli fa piacere passare le serate con gli amici invece di rientrare presto a casa.. Dice che a casa non si sente bene, che sta bene solo, lontano.. Sta bene quando si aliena dai problemi lavorativi e dagli impegnifamiliari.. Dice che non è felice della vita che sta vivendo.. Sente che sta sprecando il tempo..
Questo sec me dovuto anche alla perdita di suo padre anni fa x tumore.. Il quale aspettava la pensione x rilassarsi ma poi si è ammalato. Questa cosa lo ha segnato.. Vive sempre sulla corsia di accelerazione, cerca di sfinirsi x non pensare..
Siamo sposati da 20 anni e abbiamo due figli. Cosa posso fare io x riavvicinarlo, aiutarlo.. Farlo uscire da questo momento e da questi stati d animo?
Grazie, aspetto con ansia un Suo aiuto.
Vorrei un aiuto per mio marito, 40 anni, che sta vivendo penso una crisi esistenziale.
Si è allontanato, buttato nel lavoro, gli fa piacere passare le serate con gli amici invece di rientrare presto a casa.. Dice che a casa non si sente bene, che sta bene solo, lontano.. Sta bene quando si aliena dai problemi lavorativi e dagli impegnifamiliari.. Dice che non è felice della vita che sta vivendo.. Sente che sta sprecando il tempo..
Questo sec me dovuto anche alla perdita di suo padre anni fa x tumore.. Il quale aspettava la pensione x rilassarsi ma poi si è ammalato. Questa cosa lo ha segnato.. Vive sempre sulla corsia di accelerazione, cerca di sfinirsi x non pensare..
Siamo sposati da 20 anni e abbiamo due figli. Cosa posso fare io x riavvicinarlo, aiutarlo.. Farlo uscire da questo momento e da questi stati d animo?
Grazie, aspetto con ansia un Suo aiuto.
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Le rimando la domanda: quali sono le cose che ha già tentato per farlo riavvicinare?
Ne ha fatte, oppure la sua è stata più che altro un'attesa passiva?
Quando avvengono eventi che segnano emotivamente, come un lutto, le persone possono cambiare.
Ne ha fatte, oppure la sua è stata più che altro un'attesa passiva?
Quando avvengono eventi che segnano emotivamente, come un lutto, le persone possono cambiare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Potrebbe essere, e in tal caso dovreste entrambi fare dei passi. Nel suo caso, se riconosce di non aver fatto abbastanza, il primo e più semplice passo sarebbe di prendere l'iniziativa e parlarne a suo marito, mettendolo di fronte a ciò che sente e al punto in cui siete arrivati. Se ciò non bastasse potreste cercare una aiuto di persona, presso un collega.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 09/01/2019.
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