Crisi esistenziale

Salve Dott., Le scrivo per un consiglio..

Vorrei un aiuto per mio marito, 40 anni, che sta vivendo penso una crisi esistenziale.

Si è allontanato, buttato nel lavoro, gli fa piacere passare le serate con gli amici invece di rientrare presto a casa.. Dice che a casa non si sente bene, che sta bene solo, lontano.. Sta bene quando si aliena dai problemi lavorativi e dagli impegnifamiliari.. Dice che non è felice della vita che sta vivendo.. Sente che sta sprecando il tempo..

Questo sec me dovuto anche alla perdita di suo padre anni fa x tumore.. Il quale aspettava la pensione x rilassarsi ma poi si è ammalato. Questa cosa lo ha segnato.. Vive sempre sulla corsia di accelerazione, cerca di sfinirsi x non pensare..

Siamo sposati da 20 anni e abbiamo due figli. Cosa posso fare io x riavvicinarlo, aiutarlo.. Farlo uscire da questo momento e da questi stati d animo?

Grazie, aspetto con ansia un Suo aiuto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Le rimando la domanda: quali sono le cose che ha già tentato per farlo riavvicinare?

Ne ha fatte, oppure la sua è stata più che altro un'attesa passiva?

Quando avvengono eventi che segnano emotivamente, come un lutto, le persone possono cambiare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Probabilmente non abbastanza.. E poi l anno dopo ho perso anche io mio padre, all improvviso.. Forse ci siamo chiusi entrambi..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Potrebbe essere, e in tal caso dovreste entrambi fare dei passi. Nel suo caso, se riconosce di non aver fatto abbastanza, il primo e più semplice passo sarebbe di prendere l'iniziativa e parlarne a suo marito, mettendolo di fronte a ciò che sente e al punto in cui siete arrivati. Se ciò non bastasse potreste cercare una aiuto di persona, presso un collega.