Confusione emotiva
Buongiorno,
gentili dottori spero che mi aiuterete a fare chiarezza dentro di me,
sto attraversando un momento estremamente ostico e di confusione.
Sono un uomo di 56 anni, ho una compagna con cui vivo da 10 anni, come succede abitualmente, dopo la passione dei primi tempi il rapporto subisce un mutamento soprattutto sull’aspetto sessuale, infatti negli ultimi anni l’attività sessuale è stata sporadica e meno intensa.
Tengo a precisare, mea culpa, che ho avuto diverse distrazioni in questi anni.
Comunque siamo andati avanti alternando momenti di conflitto, di complicità, di tranquillità . Come la maggior parte delle coppie.
Un anno fa ho conosciuto una ragazza molto più giovane di me, e non è stata la solita distrazione ma un vero uragano c’è stato un totale coinvolgimento emotivo reciproco.. col passare del tempo il rapporto è diventato sempre più intenso con l’ipotesi di costruire un futuro insieme.
Per cui il rapporto con la mia compagna abituale si è incrinato maggiormente, ci siamo allontanati sempre di più, anche con litigate dove siamo stati lontani anche logisticamente per intere settimane..
Comunque è stato un anno di di litigi, di pace fatta, di separazioni, di riavvicinamenti.
Io pensavo che la mia decisione era quella di proseguire il mio percorso di vita con la nuova ragazza, però sono andato in crisi quando ho visto la mia compagna depressa.
E’ Stata sempre lei a cercarmi, e vederla piangere mi fa e mi ha fatto molto soffrire.
Era andata via da casa x un mese poi è ritornata piangendo dicendomi che vorrebbe riprovare a stare insieme...l’ho vista molto sofferente e mi ha creato un disagio interiore enorme
nel frattempo la nuova compagna, venuta a conoscenza della situazione, mi impone di rompere qualsiasi rapporto con la vecchia e anche con lei siamo in conflitto
Riassumendo, ho capito che sono ancora molto legato alla vecchia compagna, e la sua sofferenza mi crea angoscia, tristezza e malessere.
Nel contempo sono anche molto legato alla nuova, e il pensiero di non vederla più mi fa stare male non riesco a capire dentro di me l’unica certezza che sono molto legato ad ambedue anche se in modo diverso...
gentili dottori spero che mi aiuterete a fare chiarezza dentro di me,
sto attraversando un momento estremamente ostico e di confusione.
Sono un uomo di 56 anni, ho una compagna con cui vivo da 10 anni, come succede abitualmente, dopo la passione dei primi tempi il rapporto subisce un mutamento soprattutto sull’aspetto sessuale, infatti negli ultimi anni l’attività sessuale è stata sporadica e meno intensa.
Tengo a precisare, mea culpa, che ho avuto diverse distrazioni in questi anni.
Comunque siamo andati avanti alternando momenti di conflitto, di complicità, di tranquillità . Come la maggior parte delle coppie.
Un anno fa ho conosciuto una ragazza molto più giovane di me, e non è stata la solita distrazione ma un vero uragano c’è stato un totale coinvolgimento emotivo reciproco.. col passare del tempo il rapporto è diventato sempre più intenso con l’ipotesi di costruire un futuro insieme.
Per cui il rapporto con la mia compagna abituale si è incrinato maggiormente, ci siamo allontanati sempre di più, anche con litigate dove siamo stati lontani anche logisticamente per intere settimane..
Comunque è stato un anno di di litigi, di pace fatta, di separazioni, di riavvicinamenti.
Io pensavo che la mia decisione era quella di proseguire il mio percorso di vita con la nuova ragazza, però sono andato in crisi quando ho visto la mia compagna depressa.
E’ Stata sempre lei a cercarmi, e vederla piangere mi fa e mi ha fatto molto soffrire.
Era andata via da casa x un mese poi è ritornata piangendo dicendomi che vorrebbe riprovare a stare insieme...l’ho vista molto sofferente e mi ha creato un disagio interiore enorme
nel frattempo la nuova compagna, venuta a conoscenza della situazione, mi impone di rompere qualsiasi rapporto con la vecchia e anche con lei siamo in conflitto
Riassumendo, ho capito che sono ancora molto legato alla vecchia compagna, e la sua sofferenza mi crea angoscia, tristezza e malessere.
Nel contempo sono anche molto legato alla nuova, e il pensiero di non vederla più mi fa stare male non riesco a capire dentro di me l’unica certezza che sono molto legato ad ambedue anche se in modo diverso...
[#1]
Gentile utente,
ovviamente non possiamo dare consigli in merito a cosa fare, ma offrire spunti di riflessione.
Mi sembra di capire che, probabilmente, lei nutre un forte senso di colpa nei confronti della sua ex-compagna (più grande). Questo probabilmente rende difficile il distacco. Pensa di averla danneggiata con la sua decisione di allontanarsi? Ritiene sia normale che una relazione, ad un certo punto, possa finire?
Dall'altra parte, la ragazza più giovane sta utilizzando una modalità coercitiva di relazionarsi con lei (le impone di rompere qualsiasi rapporto).
Ciò che rimane è lei stesso, in mezzo a queste due situazioni, conteso. Non è mai buona cosa farsi manipolare, ne tantomeno fare delle scelte basate su rabbia, vendetta o senso di colpa. Rifletta su ciò che vuole veramente nella sua vita, sulle opportunità di crescita di ambedue le relazioni. Metta sé stesso al centro di tutto, in questo momento. Perché l'unico modo per star bene con gli altri è stare bene prima con se stessi.
ovviamente non possiamo dare consigli in merito a cosa fare, ma offrire spunti di riflessione.
Mi sembra di capire che, probabilmente, lei nutre un forte senso di colpa nei confronti della sua ex-compagna (più grande). Questo probabilmente rende difficile il distacco. Pensa di averla danneggiata con la sua decisione di allontanarsi? Ritiene sia normale che una relazione, ad un certo punto, possa finire?
Dall'altra parte, la ragazza più giovane sta utilizzando una modalità coercitiva di relazionarsi con lei (le impone di rompere qualsiasi rapporto).
Ciò che rimane è lei stesso, in mezzo a queste due situazioni, conteso. Non è mai buona cosa farsi manipolare, ne tantomeno fare delle scelte basate su rabbia, vendetta o senso di colpa. Rifletta su ciò che vuole veramente nella sua vita, sulle opportunità di crescita di ambedue le relazioni. Metta sé stesso al centro di tutto, in questo momento. Perché l'unico modo per star bene con gli altri è stare bene prima con se stessi.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Grazie dottore è stato estremamente gentile, ho avuto modo di ponderare e di riflettere...
ha ragione lei, ho un forte senso di colpa nei confronti della mia compagna più grande, penso che allontanarmi le creerebbe notevoli danni sia sull'aspetto psicologico che relazionale, comunque ribadisco che sono ancora legato emotivamente.
Quella più giovane mi attrae e mi coinvolge in maniera più completa, ho stimoli diversi che mi portano a fare progetti futuri.
Il fulcro del problema e che sto bene/male con ambedue ed una eventuale scelta mi crea un enorme disagio interiore.
ha ragione lei, ho un forte senso di colpa nei confronti della mia compagna più grande, penso che allontanarmi le creerebbe notevoli danni sia sull'aspetto psicologico che relazionale, comunque ribadisco che sono ancora legato emotivamente.
Quella più giovane mi attrae e mi coinvolge in maniera più completa, ho stimoli diversi che mi portano a fare progetti futuri.
Il fulcro del problema e che sto bene/male con ambedue ed una eventuale scelta mi crea un enorme disagio interiore.
[#3]
A questo punto, mi sembra opportuno (qualora volesse) approfondire le cause di questo "enorme disagio interiore" causato dall'eventualità della scelta. Probabilmente potrebbe giovarle un percorso di supporto psicologico in questa fase delicata di vita. Cosa ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 09/01/2019.
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