Non riesco a trovare la mia strada

Salve gentili dottori, proverò a spiegare il mio problema qui sperando che riesca trarne qualche spunto. Come ho scritto nel titolo ormai io non riesco a trovare più la mia strada, mi sento totalmente perso e senza punti di riferimento. Sono iscritto all università ma dopo cinque anni sono ancora a metá percorso di una laurea triennale, e pensare che ero partito molto bene, infatti all inizio avevo motivazione e passione mi immaginavo di essere "qualcuno" un giorno. I primi due anni li ho affrontati con fiducia e serenità, avevo voglia di costruire il mio futuro e di fare tante cose. Le cose dopo sono iniziate a cambiare, da circa un anno e mezzo ho perso tutta la voglia e la passione che avevo. Non capisco se non ho più voglia di studiare o se non mi piace più quello che faccio, sono entrato in una spirale negativa da cui non riesco ad uscire. Le giornate sono tutte uguali e vuote, perdo solo tempo, la mattina cerco sempre di svegliarmi ma non ho nessuna motivazione nel farlo, ogni giorno da un anno e mezzo cerco di pormi un obiettivo che puntualmente non realizzo e quindi mi abbatto sempre di più. Non sono riuscito a fare niente di positivo da quando mi sento cosi. Però è passato tanto tempo. Più di un anno che sto fermo a guardare il mondo che va avanti, le uniche cose che mi rallegrano sono il calcio e i miei amici. Non riesco nemmeno più a stare solo perché se no penso a quello che non faccio e mi sento triste ed inutile. Nella mia mente c è voglia di reagire, ma all atto pratico è un continuo fallimento, non riesco mai a realizzare quello che penso. I miei amici e le persone che conoscono si stanno tutti realizzando e questo mi abbatte ancora di più perché so di poterlo fare. Perché prima ero diverso e ora sono cambiato. Sono diventato totalmente negativo e sfiduciato, non mi appassiona quasi più nulla. Devo dire che il tutto è peggiorato da quando un anno fa la mia ormi ex ragazza mi ha lasciato per un altro. Mi è crollato il mondo addosso e non sono mai riuscito a riprendermi del tutto, sto ancora molto male. Non so però se questo può coincidere con quello che ho scritto finora. Vorrei riprendere ad avere una vita normale e non a vegetare in giro o a casa senza una meta e senza un posto nel mondo. Scusatemi lo sfogo
[#1]
Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7
Gentile utente,
a volte bisogna fermarsi e non fare niente, perché sono il nostro corpo e la nostra mente che lo richiedono.
A volte, bisogna rimanere più immobile possibile per ascoltare cosa ha da raccontarci la nostra vita su noi stessi, un po' come quando facciamo silenzio e non ci muoviamo per percepire meglio un rumore sospetto attorno a noi.
Qualcosa fa rumore dentro e richiede ascolto.

Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it