Gelosia

Salve a tutti, ho un problema di gelosia nella relazione con la mia ragazza . Stiamo da diversi anni ( piu di 4) insieme, la relazione funziona bene ed è consolidata. È da circa un anno che però lei è venuta a conoscenza di un ragazzo interessante caloroso ecc., che io conosco e con cui abbiamo condiviso delle esperienze, con cui ha stabilito un rapporto intimo, confidenziale, in cui c e affinità, sin dal primo giorno che si sono conosciuti (ricordo che rimasi sorpreso quando si sedettero su una panchina a parlare per più di un ora dopodiché mi chiese se fossimo fidanzati). Questa relazione "amicale" continua ed a seguito di alcuni eventi del tipo: è andato a trovarla a casa nonostante abiti molto lontano; alcuni messaggi da parte sua di cui sono venuto a conoscenza del tipo "ti va se ci sentiamo quanto torni da casa del tuo ragazzo ecc". e attenzioni di vario genere; inizio a provare un senso di disagio anche quando lei brevemente ne parla ( poi evito di entrare nel discorso). A me questo va benissimo, nel senso che lei ha la libertà piena di avere un buon rapporto con questa persona è vivere l amicizia , il problema è che quando ne parla a volte cambio umore e divento freddo e un po distaccato. È capitato per esempio durante una cena intima che lei dicesse " a devo inviare un messaggio a ecc.ecc." . Per di più questo ragazzo andrà a vivere molto vicino a dove lei abita. Sono preoccupato che lui abbia un interesse verso lei e forse viceversa, e vorrei trovare un modo per accettare questo stato di cose ovvero questa "amicizia" senza che a volte venga condizionata la nostra relazione.

Un saluto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La gelosia non è sempre patologica. Neanche sempre sana. Però a volte è un segnale, un indicatore che dovrebbe farci capire che qualcosa non sta andando come dovrebbe.

Nel suo caso sembra che la ragazza in questione non stia ricevendo da lei al 100% ciò di cui ha bisogno. Altrimenti non si sentirebbe motivata a stringere "amicizie" con altri ragazzi.

Oppure, e anche questo è possibile, la ragazza è una di quelle persone perfettamente capaci di distinguere l'amicizia dall'amore.

Ma siccome l'uomo non è di legno e neanche la donna, e siccome la vicinanza genera quasi sempre familiarità e attrazione, normalmente quando si è in una relazione importante si tende a evitare malintesi. E quindi anche "amicizie" con l'altro sesso.

Non vale per tutti, sto solo cercando di mettere una cornice generale a quanto sta raccontando.

Però se lei non si sente bene con lo stato di cose attuale, credo che dovrebbe parlarne alla sua ragazza e fargli presente ciò che sente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buon pomeriggio,

leggendo il suo consulto, innanzitutto voglio dirle che il fatto che lei e la sua ragazza abbiate da qualche anno una relazione che funziona bene è un aspetto favorevole.

Da un anno, tuttavia, qualcosa turba il vostro equilibrio a causa della presenza di un amico molto vicino. Questo può provocare un comprensibile vissuto di gelosia. È importante allora che possa fare un'attenta riflessione sul suo sentimento, cercando di capire quanto sia motivato, se i suoi dubbi possano essere fondati.

Se tra la sua ragazza e questo amico c'è un affetto filiale e nient'altro è un conto, se invece dovesse esserci di più lo scenario cambia. Nel primo caso dovrà cercare di gestire quel senso di esclusione che la loro amicizia può evocare in lei, avendo fiducia nel vostro amore; nel secondo caso invece, la sua gelosia sarebbe il segnale di un interesse che oltrepassa certi confini.

Comprendo che non sia semplice per lei questa situazione. Provo a farle alcune domande in questa sede, se avesse voglia di rispondere. In linea generale, lei ritiene di essere una persona gelosa? Inoltre, i dubbi che vive sono legati soltanto a questo amico o anche all'amore che la sua ragazza prova per lei? E infine, ha avuto un confronto con la sua ragazza?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Dunque, la mia gelosia dipende molto dal terzo in questione ma in generale ritengo che io sia maturato nel gestirla. Non mi ritengo una persona troppo gelosa. Con questa persona però qualcosa non funziona; essendo una persona affermata, brillante ecc. forse mi rende anche un pò insicuro. I dubbi sul suo amore non ci sono; forse l'unico tema legato minimamente al nostro amore è che, a seguito di una transizione al mondo del lavoro, ambiente nuovo, fine dell'università, ritorno a casa dei genitori ecc. è che lei abbia una spinta maggiore all autonomia e alla curiosità verso altri ragazzi (abbiamo affrontato per vie traverse questo tema un paio di volte negli ultimi mesi ). Questo è l unico tema trattato indirettamente ma del ragazzo in questione no; sinceramente ho un po di timore e non vorrei metterla in difficoltà. Una volta le posi il quesito del perché lui contattasse solo lei e non me (essendo ch abbiamo fatto perfino una vacanza insieme con la sua ex) e lei mi rispose che a differenza mia lei lo contattava. Per il resto è il dubbio sulla loro amicizia che mi inquieta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> è il dubbio sulla loro amicizia che mi inquieta
>>>

E come dicevo, forse non ha tutti i torti a essere inquietato.

Sembra che lei sappia già come stanno le cose ("lei ha una spinta all'autonomia e alla curiosità verso altri ragazzi"), ma preferisce raccontarsela in maniera rassicurante e de-colpevolizzante nei confronti della sua ragazza ("la mia gelosia dipende molto dal terzo in questione").

A mio avviso, la sua gelosia dipende dal fatto che non è sicuro di ciò che sente la sua ragazza per lei (ovvio: altrimenti non sarebbe geloso) e tuttavia preferisce appuntare l'attenzione sul terzo incomodo.

Che però potrebbe essere un quarto o un quinto, non farebbe differenza: il problema - ammesso che si possa definire tale - è fra lei e la sua ragazza.

I "terzi incomodi" sono solo una manifestazione, un effetto di tale problema.
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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La lettura mi suona convincente. Sicuramente questo "terzo incomodo" è l'effetto (certo, il dubbio che questa persona sia stata un pò diretta e spinta nell'entrare nella sua sfera emotiva e personale perchè interessata e accolta rimane) però certamente le fondamenta di questa gelosia sono nella relazione, probabilmente anche a seguito di cambiamenti avvenuti, come riferivo, nella mia e sua vita. Troverò il momento migliore per discutere su queste insicurezze ed eventualmente mettere un pò in discussione la nostra relazione. La ringrazio un saluto.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buonasera a lei,

penso che sia molto importante il suo racconto e il suo desiderio di affrontare la gelosia che sente. La gelosia infatti non deve intromettersi nel vostro rapporto, condizionandolo.

Senz'altro il fatto che lei senta di essere maturato e di poterla gestire è un segno positivo. Tuttavia, resta il fatto che ci sono emozioni di inquietudine che vive e un confronto con lui, e forse anche con il mondo esterno in generale da come dice, che possono renderla un po' insicuro. Potrebbe vivere un confronto e temere di non essere sempre all'altezza?

Diventa fondamentale allora, a mio avviso, che lei possa distinguere se i suoi vissuti appartengono al suo mondo interiore e a certe insicurezze della sua personalità oppure se effettivamente la sua ragazza può avere interesse per questo amico. Se sente che l'amore di lei non è in discussione, è allora importante che rivolga l'attenzione su se stesso, guardandosi dentro, prendendosi cura di sé e della sua relazione.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> il dubbio che questa persona sia stata un pò diretta e spinta nell'entrare nella sua sfera emotiva e personale perchè interessata e accolta rimane
>>>

Può dire tranquillamente "certezza".

Molti ragazzi non provano nessun tipo di scrupolo nell'avvicinare ragazze impegnate.

Se lei alla fine cede e ci sta, a chi attribuire la responsabilità? A lui che c'ha provato, o a lei che c'è stata?

Lui sta facendo solo il suo gioco. Il problema è altrove.

Prego, un saluto