Difficoltà a raggiungere l'orgasmo
Salve, sono una donna di 32 anni sposata. Ho problemi a raggiungere l'orgasmo. Credo di aver iniziato a masturbarmi intorno ai 15 anni ma fino a 27 anni gli unici orgasmi li ho avuti da sola. Con mio marito solo dopo 6 anni sono riuscita ad avere orgasmi anche perché riesce a durare anche più di un'ora e io ho bisogno di molto tempo. Se non stimolo continuamente la clitoride e non mi estraneo dal rapporto non riesco a raggiungere il piacere. Molte volte succede che appena sento arrivare il piacere basta un nulla per dover cominciare di nuovo. Questa cosa mi avvilisce molto e più che altro è un mio problema che non interessa nella coppia, tra l'altro.
Ringrazio in anticipo per la risposta
Ringrazio in anticipo per la risposta
[#1]
Gentile utente,
l'orgasmo è uno dei punti deboli della sessualità femminile;
l'orgasmo della donna in coppia ha bisogno di molti ingredienti
tra cui l'intimità del cuore con il partner,
la capacità di tenere "fuori" i pensieri distraenti l'autorizzarsi alla perdita di controllo,
e altro,
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html .
Perchè afferma che è "un problema che non interessa nella coppia."? Diceva sopra che Suo marito garantisce una lunga durata.. e dunque?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
l'orgasmo è uno dei punti deboli della sessualità femminile;
l'orgasmo della donna in coppia ha bisogno di molti ingredienti
tra cui l'intimità del cuore con il partner,
la capacità di tenere "fuori" i pensieri distraenti l'autorizzarsi alla perdita di controllo,
e altro,
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html .
Perchè afferma che è "un problema che non interessa nella coppia."? Diceva sopra che Suo marito garantisce una lunga durata.. e dunque?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile Utente,
permetta alcune domande per approfondire:
- suo marito è stato, dunque, il suo unico partner sessuale?
- è per Lei (e/o per il suo compagno) un problema raggiungere l'orgasmo stimolando la clitoride?
- le capita o le è capitato di fingere di averlo raggiunto? Se sì, a quale scopo?
Saluti.
permetta alcune domande per approfondire:
- suo marito è stato, dunque, il suo unico partner sessuale?
- è per Lei (e/o per il suo compagno) un problema raggiungere l'orgasmo stimolando la clitoride?
- le capita o le è capitato di fingere di averlo raggiunto? Se sì, a quale scopo?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
D.ssa Scalco mio marito non è stato l'unico partner sessuale, ma ho avuto lo stesso problema prima del matrimonio, anzi fingevo di avere orgasmi perché spesso sotto accusa visto che non riuscivo a raggiungerlo. Con mio marito è successo solo un paio di volte di fingere, poi ho smesso.
Da qualche anno il mio matrimonio è fuori rotta e sto frequentando un'altro uomo e con lui si presenta lo stesso problema e mi rendo conto che provo un profondo affetto e mi sento molto disponibile durante i rapporti con lui. Il problema adesso lo sento di più perché lui è molto più attento e sensibile al mio raggiungimento del piacere ma non ci riesco. Mi rendo conto che appena sento arrivare il piacere, sempre con la stimolazione del clitoride, che non vedo l'ora di raggiungere, lo sento sparire ed è come ricominciare nuovamente. Questa cosa mi avvilisce e non riesco a capire cosa non vada. Sono molto aperta sessualmente e ho sempre esplorato con piacere il mio corpo ma faccio molta fatica a raggiungere un orgasmo.
La domanda che mi pone, se per me è un problema stimolare il clitoride, mi lascia da riflettere. Stimolate il clitoride molte volte mi distrae dall'atto, o mi porta ad assumere posizioni molto scomode e visto che impiego molto tempo mi stanco anche però ovviamente cerco di bypassare questi fastidi per arrivare al piacere ma questo succedeva con mio marito perché adesso non riesco.
Da qualche anno il mio matrimonio è fuori rotta e sto frequentando un'altro uomo e con lui si presenta lo stesso problema e mi rendo conto che provo un profondo affetto e mi sento molto disponibile durante i rapporti con lui. Il problema adesso lo sento di più perché lui è molto più attento e sensibile al mio raggiungimento del piacere ma non ci riesco. Mi rendo conto che appena sento arrivare il piacere, sempre con la stimolazione del clitoride, che non vedo l'ora di raggiungere, lo sento sparire ed è come ricominciare nuovamente. Questa cosa mi avvilisce e non riesco a capire cosa non vada. Sono molto aperta sessualmente e ho sempre esplorato con piacere il mio corpo ma faccio molta fatica a raggiungere un orgasmo.
La domanda che mi pone, se per me è un problema stimolare il clitoride, mi lascia da riflettere. Stimolate il clitoride molte volte mi distrae dall'atto, o mi porta ad assumere posizioni molto scomode e visto che impiego molto tempo mi stanco anche però ovviamente cerco di bypassare questi fastidi per arrivare al piacere ma questo succedeva con mio marito perché adesso non riesco.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.5k visite dal 06/01/2019.
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