Possessivitá della mia compagna

Buona sera a tutti i professionisti. Da qualche mese ho una nuova compagna, con la quale vado molto d'accordo se non fosse pe la possessione ed ossessione che ha nei miei confronti. Quando usciamo devo sta attenta ad ogni mio minimo sguardo nei confronti di altre donne, che magari guardo ma non di certo per provarci od altro. In più si acciglia per poi voler litigare se ad esempio vedo a giocare a freccette, mia unica passione. Cosa fare in merito? La ricopro di attenzioni ma sembra che ciò non le basti. Mi sono separato da poco dopo 18 anni di matrimonio e non voglio un'antro "cane da guardia".
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> La ricopro di attenzioni ma sembra che ciò non le basti. Mi sono separato da poco dopo 18 anni di matrimonio e non voglio un'antro "cane da guardia".
>>>

Come sempre accade, in ogni domanda esiste già il seme della risposta.

Nel suo caso mi pare di vedere già il frutto compiuto.

È lei stesso che alimenta la tendenza della sua compagna, "ricoprendola d'attenzioni". Tecnicamente le sta dando un rinforzo per comportamenti indesiderati. "Continua, vedi, stai andando bene".

In Brasile le direbbero che si è fatto mettere il "cabresto", cioè le briglie, il giogo.

È lei che sta insegnando/alimentando nella sua compagna il modo di come deve essere trattato.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
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>>> È lei stesso che alimenta la tendenza della sua compagna, "ricoprendola d'attenzioni". Tecnicamente le sta dando un rinforzo per comportamenti indesiderati. "Continua, vedi, stai andando bene". <<<

Non è proprio così, prima di conoscerla ovviamente ero single e potevo fare quello che mi pareva, nei limiti del possibile, ora non sono libero neanche di scrivere ai miei amici o ai miei soci senza che controlli quello che scrivo o dico. Ho una attività e ho la pagina aziendale su Fb, ogni volta che mi scrive un cliente devo rispondere, e questo la infastidisce molto. Certo se è sera tardi o festivo non lo faccio, ma non sono più libero di agire senza essere controllato. La cosa mi sta infastidendo molto e non vorrei arrivare a doverla mandare al diavolo. Se ne parlo con lei dice che non si fida e che stiamo insieme solo da 4 mesi e che prima di fidarsi completamente di una persona deve passare molto più tempo. Io non sono così, io mi fido.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> prima di conoscerla ovviamente ero single e potevo fare quello che mi pareva, nei limiti del possibile, ora non sono libero neanche di scrivere ai miei amici o ai miei soci senza che controlli quello che scrivo o dico
>>>

E a chi, se non a lei, è da imputare questo stato di cose?

Intendo dire che una donna così vorrà solo uomini che si comportino così. Non di altro tipo. Dunque era quasi scritto che vi sareste incontrati.

Se la serenità in una relazione per lei è importante, credo proprio che debba chiedersi seriamente quanto valga la pena sforzarsi per far cambiare l'altra.

Una delle cause più comune di sofferenza nelle coppie, infatti, è che uno dei due - o entrambi - lottano con tutte le proprie forze per cambiare l'altro.

Da cui il detto: "Ma chi me lo fa fare?"