Matrimonio
Buongiorno,
Sono sposata da sei mesi. Mio marito ha 10 anni pi di me, è disoccupato e, come si definisce lui, svogliato. Io direi totalmente pigro. In casa non mi aiuta e, da che lo conosco, non si è mai impegnato a fondo per trovare lavoro. A parole è bravissimo, ma nei fatti, non lavora, passa la giornata a letto, oppure a strafogarsi di cibo per quanto non lo ammetta, non passa gli alimenti alla ex compagna per i due figli avuti da lei che non vede da agosto, per una serie di scuse che adduce. In casa io mi arrabbio quando mette tutto in disordine e non sistema. Lui ritiene che la cura della casa sia compito da donne. Io sono reduce da un intervento chirurgico (laparotomia per miomectomia intramurale) e tante cose fatico proprio a farle (sono stata operata 20 giorni fa), ma lui non si pone il problema. Sono due giorni che non mi rivolge la parola. Se io sono in cucina lui sta in camera da letto e viceversa. Ogni volta che abbiamo avuto delle controversie, l'ho sempre cercato io per fare pace e questo lo faceva sentire in diritto di avere ragione. Per questo ora non sto muovendo un passo. L'unico momento di ritrovo è quando si tratta di dormire, lui si infila a letto, mi d le spalle e si addormenta, salvo poi abbracciarmi quando pensa che io dorma. Io non riesco pi a mantenere le sure pretese nè in generale questa situazione. Lo amo ma ritengo questa situazione profondamente ingiusta. Cosa posso fare Grazie per l'aiuto.
Sono sposata da sei mesi. Mio marito ha 10 anni pi di me, è disoccupato e, come si definisce lui, svogliato. Io direi totalmente pigro. In casa non mi aiuta e, da che lo conosco, non si è mai impegnato a fondo per trovare lavoro. A parole è bravissimo, ma nei fatti, non lavora, passa la giornata a letto, oppure a strafogarsi di cibo per quanto non lo ammetta, non passa gli alimenti alla ex compagna per i due figli avuti da lei che non vede da agosto, per una serie di scuse che adduce. In casa io mi arrabbio quando mette tutto in disordine e non sistema. Lui ritiene che la cura della casa sia compito da donne. Io sono reduce da un intervento chirurgico (laparotomia per miomectomia intramurale) e tante cose fatico proprio a farle (sono stata operata 20 giorni fa), ma lui non si pone il problema. Sono due giorni che non mi rivolge la parola. Se io sono in cucina lui sta in camera da letto e viceversa. Ogni volta che abbiamo avuto delle controversie, l'ho sempre cercato io per fare pace e questo lo faceva sentire in diritto di avere ragione. Per questo ora non sto muovendo un passo. L'unico momento di ritrovo è quando si tratta di dormire, lui si infila a letto, mi d le spalle e si addormenta, salvo poi abbracciarmi quando pensa che io dorma. Io non riesco pi a mantenere le sure pretese nè in generale questa situazione. Lo amo ma ritengo questa situazione profondamente ingiusta. Cosa posso fare Grazie per l'aiuto.
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Gentile Signora,
scusi la schiettezza, ma nel leggere il suo post sorge spontanea questa domanda: come mai ha sposato un uomo che sapeva già benissimo essere pigro, indolente, irresponsabile e maschilista?
Considerando che ha 10 anni più di lei e nessuna motivazione a cambiare si può solo pensare che la situazione non si modificherà, perché è solo lei a sentirsi a disagio.
A mio avviso quindi si può pensare che il motore del cambiamento possa essere solo lei e che questo cambiamento possa iniziare da una seria riflessione sulla scelta di legarsi ad una persona di questo tipo - che avrà sicuramente anche dei pregi, ma che lei descrive in maniera totalmente e preoccupantemente negativa.
Di conseguenza, posto che dal quadro che lei descrive sembra improbabile che lui trovi una qualche motivazione a cambiare e a iniziare a lavorare (visto che lei lo mantiene e che sta vivendo come se non avesse senza alcun dovere verso di lei né verso i due figli), sta a lei decidere se porgli un qualche ultimatum o lasciarlo.
Quando in un rapporto solo uno dei due soffre e l'altro è in una posizione di egoismo e irresponsabilità è difficile che la situazione si sblocchi, a meno che il partner abituato a dare e a subire non si sottragga a questa dinamica.
Le faccio tanti auguri,
scusi la schiettezza, ma nel leggere il suo post sorge spontanea questa domanda: come mai ha sposato un uomo che sapeva già benissimo essere pigro, indolente, irresponsabile e maschilista?
Considerando che ha 10 anni più di lei e nessuna motivazione a cambiare si può solo pensare che la situazione non si modificherà, perché è solo lei a sentirsi a disagio.
A mio avviso quindi si può pensare che il motore del cambiamento possa essere solo lei e che questo cambiamento possa iniziare da una seria riflessione sulla scelta di legarsi ad una persona di questo tipo - che avrà sicuramente anche dei pregi, ma che lei descrive in maniera totalmente e preoccupantemente negativa.
Di conseguenza, posto che dal quadro che lei descrive sembra improbabile che lui trovi una qualche motivazione a cambiare e a iniziare a lavorare (visto che lei lo mantiene e che sta vivendo come se non avesse senza alcun dovere verso di lei né verso i due figli), sta a lei decidere se porgli un qualche ultimatum o lasciarlo.
Quando in un rapporto solo uno dei due soffre e l'altro è in una posizione di egoismo e irresponsabilità è difficile che la situazione si sblocchi, a meno che il partner abituato a dare e a subire non si sottragga a questa dinamica.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Quando l'ho conosciuto era tutto premuroso, mi aiutava in tutto e per tutto, quanto al lavoro, mi raccontava un sacco di bugie, sul fatto che lavorasse costantemente. Soldi non gliene mancavano, ho scoperto troppo tardi che era la madre a mantenerlo e a mettergli i soldi in tasca. Ho posto come ultimatum fine mese per quel che concerne il lavoro. Sull'aiuto domestico, provvedo esclusivamente per me e lui si arrangia.
[#3]
Ha fatto bene a porre un ultimatum circa il lavoro e spero che
riesca a rimanere ferma sulle sue posizioni.
Se entrambi desideraste migliorare la situazione potreste effettuare delle sedute di coppia, ma da quello che lei ha riferito non so se lui sarebbe disposto a mettersi in discussione.
Da questo punto di vista le decisioni sul futuro spettano principalmente a lei.
riesca a rimanere ferma sulle sue posizioni.
Se entrambi desideraste migliorare la situazione potreste effettuare delle sedute di coppia, ma da quello che lei ha riferito non so se lui sarebbe disposto a mettersi in discussione.
Da questo punto di vista le decisioni sul futuro spettano principalmente a lei.
[#4]
Utente
Gli ho proposto proprio questa mattina in merito alla terapia di coppia. Mi ha detto che si tratta di venditori di fumo che si fanno pagare per conoscere le disgrazie altrui. La cosa sulla quale sto cercando di concentrarmi è quella di non cedere se gennaio passer senza variazioni significative in merito al lavoro o alla sua generale collaborazione. Grazie di tutto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 697 visite dal 04/01/2019.
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