Coppia di narcisisti?
Buongiorno
Chiedo un consulto per la situazione con la mia compagna.
Insieme da 2 anni, due persone molto sicure di sé, conosciuti in una città che non era la nostra.
Una coppia strana (a fare giorni senza sentirci, io spesso a fare vacanze in solitudine - tipo Israele - senza sentirla, molto staccati eppure sempre molto vicini in sintonia).
Ci innamoriamo, dopo 1 anno e mezzo la mia decisione di trasferirmi nella sua città per iniziare la convivenza... lei rimane a Genova per un po' prima poi di trovare lavoro a Roma.
Iniziata la convivenza a Roma il disastro.
Per me inizia un periodo di forte stress al lavoro, lei inizia un periodo di lavoro intensissimo. Lei non ha tempo di pensare o preoccuparsi per la mia frustrazione, la mia lontananza da casa etc.... preoccupata come è di recuperare la sua vita a Roma.
Considerate che i contatti tra di noi sono sempre stati radi... lo diventano ancora di più.
Durante la storia a distanza la mia disponibilità era sempre stata massima nell'andare a Genova per starle vicino (sua madre a Roma stava male e il lavoro anche).
A Roma mi son sentito completamente abbandonato... incapace di capire che il momento suo poteva essere difficile, ma lei incapace di capire il mio momento.
Due mesi di crisi, un dicembre vissuto sentendoci poco e vedendoci meno. E ora siamo al dunque.
Io non sento più di amarla... ho ricostruito barriere enormi intorno a me...
Siamo sempre stati due egoriferiti, e non capisco il perché di questo rapporto. Non so se siamo due narcisisti con poca empatia incapaci di capirsi, se siamo due persone che hanno semplicemente vissuto troppi cambiamenti in un anno.
Io ora vorrei lasciarla perché nonostante la crisi si dica finita io non riesco a perdonarla per la sua mancanza di vicinanza nel periodo buio di settembre ottobre. Lei rimane comunque sempre molto distante e la mia reazione è la stessa.
Considerate che conviviamo, ma per due giorni a settimana torno a casa mia per star solo.
Come sono le relazioni fra due narcisisti? Potete darmi una mano a capire?
Chiedo un consulto per la situazione con la mia compagna.
Insieme da 2 anni, due persone molto sicure di sé, conosciuti in una città che non era la nostra.
Una coppia strana (a fare giorni senza sentirci, io spesso a fare vacanze in solitudine - tipo Israele - senza sentirla, molto staccati eppure sempre molto vicini in sintonia).
Ci innamoriamo, dopo 1 anno e mezzo la mia decisione di trasferirmi nella sua città per iniziare la convivenza... lei rimane a Genova per un po' prima poi di trovare lavoro a Roma.
Iniziata la convivenza a Roma il disastro.
Per me inizia un periodo di forte stress al lavoro, lei inizia un periodo di lavoro intensissimo. Lei non ha tempo di pensare o preoccuparsi per la mia frustrazione, la mia lontananza da casa etc.... preoccupata come è di recuperare la sua vita a Roma.
Considerate che i contatti tra di noi sono sempre stati radi... lo diventano ancora di più.
Durante la storia a distanza la mia disponibilità era sempre stata massima nell'andare a Genova per starle vicino (sua madre a Roma stava male e il lavoro anche).
A Roma mi son sentito completamente abbandonato... incapace di capire che il momento suo poteva essere difficile, ma lei incapace di capire il mio momento.
Due mesi di crisi, un dicembre vissuto sentendoci poco e vedendoci meno. E ora siamo al dunque.
Io non sento più di amarla... ho ricostruito barriere enormi intorno a me...
Siamo sempre stati due egoriferiti, e non capisco il perché di questo rapporto. Non so se siamo due narcisisti con poca empatia incapaci di capirsi, se siamo due persone che hanno semplicemente vissuto troppi cambiamenti in un anno.
Io ora vorrei lasciarla perché nonostante la crisi si dica finita io non riesco a perdonarla per la sua mancanza di vicinanza nel periodo buio di settembre ottobre. Lei rimane comunque sempre molto distante e la mia reazione è la stessa.
Considerate che conviviamo, ma per due giorni a settimana torno a casa mia per star solo.
Come sono le relazioni fra due narcisisti? Potete darmi una mano a capire?
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Pochi altri termini come "narcisista" sono usati a sproposito nel dire comune.
Ciò che descrive sembra appunto più "egoriferimento" che narcisismo.
Probabilmente non siete narcisisti, o comunque non più della media, ma magari siete molto individualisti, quindi più centrati sui bisogni vostri individuali e meno attrezzati per capire e dare peso ai bisogni dell'altro.
Ciò che descrive sembra appunto più "egoriferimento" che narcisismo.
Probabilmente non siete narcisisti, o comunque non più della media, ma magari siete molto individualisti, quindi più centrati sui bisogni vostri individuali e meno attrezzati per capire e dare peso ai bisogni dell'altro.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 03/01/2019.
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