Terrorizzata che possa andare di nuovo male (quarta gravidanza, due aborti e una minaccia)
Gentili dottori,
non so davvero se possiate aiutarmi, ma spero indirizzarmi...
ho 31 anni, sono alla mia quarta gravidanza, la prima si è conclusa con un aborto ritenuto alla nona settimana, seguito da raschiamento, la seconda è stata perfettamente fisiologica e ci ha regalato una bimba sanissima, la terza si è conclusa con un aborto ritenuto alla decima settimana, diagnosticato alla dodicesima ed espulso in modo spontaneo alla tredicesima, nel giorno credo più brutto della mia vita, in senso fisico e psicologico.
Adesso, mentre mi sforzavo di convincermi che sarebbe andato tutto bene, che erano solo statistica e sfortuna perfettamente combinate, mi è stata diagnosticata una minaccia di aborto, all'ottava settimana, ora parzialmente rientrata ma comunque, naturalmente, non siamo fuori pericolo.
Dopo la diagnosi mi è stata prescritta una settimana di riposo. ho provato a leggere o guardare film, ma alla fine continuavo a cercare online sintomi, statistiche, thread, speranze...(sbagliato, terribilmente sbagliato, e lo so).
il fatto è che i momenti in cui mi è stato detto "signora, ho brutte notizie" sono vividissimi e mi rimbalzano continuamente nella testa. non riesco ad essere positiva, sono terrorizzata, e sto male al pensiero di dover aspettare 20gg per sapere se stia andando bene o meno.
Inoltre, le mie gravidanze e i miei aborti sono sempre stati completamente asintomatici, quindi non ho nessun aiuto in quel senso.
Ho provato a parlarne (poco, cenni) con il mio compagno ma non mi sembra condividere le stesse paure. ho l'impressione, come è ovvio, che non percepisca questa vita, questi abbandoni, questi lutti come li ho percepiti io. non gliene faccio una colpa, ovviamente, è fisiologico. per me è fisico, ormoni, sensazioni, per lui è un'idea. tuttavia, ho l'impressione di star scivolando in un lago di ansia, apatia e forse anche depressione pre partum, se esiste.
Devo chiedere aiuto? so che dovrei essere positiva... semplicemente non ci riesco. mi viene da piangere sempre più spesso e non riesco a pensare ad un futuro positivo. Vorrei pensare siano gli ormoni, ma non sono mai stata così suscettibile. e se dovesse andare ancora male non credo riuscirei a riprovarci, per quanto lo desideri.
non so davvero se possiate aiutarmi, ma spero indirizzarmi...
ho 31 anni, sono alla mia quarta gravidanza, la prima si è conclusa con un aborto ritenuto alla nona settimana, seguito da raschiamento, la seconda è stata perfettamente fisiologica e ci ha regalato una bimba sanissima, la terza si è conclusa con un aborto ritenuto alla decima settimana, diagnosticato alla dodicesima ed espulso in modo spontaneo alla tredicesima, nel giorno credo più brutto della mia vita, in senso fisico e psicologico.
Adesso, mentre mi sforzavo di convincermi che sarebbe andato tutto bene, che erano solo statistica e sfortuna perfettamente combinate, mi è stata diagnosticata una minaccia di aborto, all'ottava settimana, ora parzialmente rientrata ma comunque, naturalmente, non siamo fuori pericolo.
Dopo la diagnosi mi è stata prescritta una settimana di riposo. ho provato a leggere o guardare film, ma alla fine continuavo a cercare online sintomi, statistiche, thread, speranze...(sbagliato, terribilmente sbagliato, e lo so).
il fatto è che i momenti in cui mi è stato detto "signora, ho brutte notizie" sono vividissimi e mi rimbalzano continuamente nella testa. non riesco ad essere positiva, sono terrorizzata, e sto male al pensiero di dover aspettare 20gg per sapere se stia andando bene o meno.
Inoltre, le mie gravidanze e i miei aborti sono sempre stati completamente asintomatici, quindi non ho nessun aiuto in quel senso.
Ho provato a parlarne (poco, cenni) con il mio compagno ma non mi sembra condividere le stesse paure. ho l'impressione, come è ovvio, che non percepisca questa vita, questi abbandoni, questi lutti come li ho percepiti io. non gliene faccio una colpa, ovviamente, è fisiologico. per me è fisico, ormoni, sensazioni, per lui è un'idea. tuttavia, ho l'impressione di star scivolando in un lago di ansia, apatia e forse anche depressione pre partum, se esiste.
Devo chiedere aiuto? so che dovrei essere positiva... semplicemente non ci riesco. mi viene da piangere sempre più spesso e non riesco a pensare ad un futuro positivo. Vorrei pensare siano gli ormoni, ma non sono mai stata così suscettibile. e se dovesse andare ancora male non credo riuscirei a riprovarci, per quanto lo desideri.
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Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo
1k 36
Gentile utente,
molto probabilmente non sono "solo gli ormoni" a rendere la situazione così insopportabile. il suo passato costellato di traumi ha gettato le basi per la nascita di timori, ansie e paure relative alla gravidanza.
Il comportamento di cercare sintomi e cure su internet non è sbagliato in se, perchè lei ha tutti i motivi per farlo. e' un comportamento dannoso, piuttosto, perchè rischia di entrare a contatto con informazioni che, seppur veritiere e frutto di esperienze personali di vari utenti, non coincidono con la sua che è unica ed estremamente personale. come lei sa, entrano in gioco svariati fattori.
Probabilmente, in questo momento a lei gioverebbe un percorso di supporto psicologico. nell'ospedale in cui è seguita non è presente un servizio di questo tipo? magari riservato alle neo-mamme? si informi in questo senso.
Parli con lo specialista che la segue e comunichi le sue paure come lo ha fatto qui con noi. sicuramente saprà indirizzarla.
Parli anche con suo marito in modo aperto e spontaneo. aldilà del fatto che possa anche lui provare le stesse cose, sarà sicuramente un'oasi a cui appoggiarsi, nella quale sentirsi ascoltata ed accettata.
Infine, lei ha gia avuto modo di portare a termine una gravidanza. pensi a questo fatto positivo e a tutto ciò che ne consegue (il primo rientro a casa, i primi vestitini, le scoperte..) piuttosto che concentrarsi su una probabilità negativa.
Ci faccia sapere, se vuole!
molto probabilmente non sono "solo gli ormoni" a rendere la situazione così insopportabile. il suo passato costellato di traumi ha gettato le basi per la nascita di timori, ansie e paure relative alla gravidanza.
Il comportamento di cercare sintomi e cure su internet non è sbagliato in se, perchè lei ha tutti i motivi per farlo. e' un comportamento dannoso, piuttosto, perchè rischia di entrare a contatto con informazioni che, seppur veritiere e frutto di esperienze personali di vari utenti, non coincidono con la sua che è unica ed estremamente personale. come lei sa, entrano in gioco svariati fattori.
Probabilmente, in questo momento a lei gioverebbe un percorso di supporto psicologico. nell'ospedale in cui è seguita non è presente un servizio di questo tipo? magari riservato alle neo-mamme? si informi in questo senso.
Parli con lo specialista che la segue e comunichi le sue paure come lo ha fatto qui con noi. sicuramente saprà indirizzarla.
Parli anche con suo marito in modo aperto e spontaneo. aldilà del fatto che possa anche lui provare le stesse cose, sarà sicuramente un'oasi a cui appoggiarsi, nella quale sentirsi ascoltata ed accettata.
Infine, lei ha gia avuto modo di portare a termine una gravidanza. pensi a questo fatto positivo e a tutto ciò che ne consegue (il primo rientro a casa, i primi vestitini, le scoperte..) piuttosto che concentrarsi su una probabilità negativa.
Ci faccia sapere, se vuole!
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 03/01/2019.
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