Partner narcisista?

salve ho conosciuto il mio compagno a giugno 2017 il mese dopo andavamo a convivere perché prima vivevo coi miei dopo essermi separata ma avevo problemi con mio figlio di 21 anni problematico e che mi picchiava. così dopo un mese di conoscenza ho deciso di andare a vivere col mio attuale compagno che ha 10 anni più di me. nel mese precedente la convivenza mi ha conquistata con dolcezza e comprensione. prima di convivere gli ho spiegato che sono invalida al 75% per due interventi al collo per ernia cervicale e per psicosi psicoaffettiva. sembrava avermi accettata per quella che sono con i limiti che il mio stato di salute comporta. sin dal primo giorno di convivenza mi sono ritrovata un uomo completamente diverso. per me è stato scioccante. arrogante, freddo, distante, da subito ha iniziato a darmi ordini. ho sperato che col tempo mettendoci tutto il mio impegno e dimostrandogli il mio affetto le cose sarebbero migliorate. così non è stato. anzi col tempo la situazione sopra descritta è andata peggiorando. non sto bene fisicamente da due mesi circa sono tutta contratta al tratto cervicale per dei sforzi fisici che io sapevo che nn avrei dovuto fare.....sto facendo fisioterapia sono a metà percorso..da quando ho iniziato a stare male mi ha accusata di voler fare la vittima è a ripetermi che nn è vero che ho male. io so che non è così al punto che i dolori e lo stress che il mio compagno mi provoca non mi permettono di riposare durante la notte...mi critica per ogni cosa che faccio non gli va bene mai nulla, mi umilia, mi ignora, i suoi silenzi sono all'ordine del giorno. non gli importa di ciò che penso e di come mi sento. a letto poi...mi ha dato della morta di fame perché percepisco solo 300 euro al mese. a parte vitto e alloggio in cambio dei miei servigi non esiste su nulla. sta cercando un lavoro per me perché vuole che porti soldi in casa. mai una carezza, un sorriso, solo disprezzo salvo quando mi deve portare a letto occasione nella quale si eccita a chiamarmi troia. mi sono rivolta all'assistente sociale e al centro antiviolenza per cercare un lavoretto adatto a me è per andarmene da questa casa in cui mi sento poco più che una serva ma....non ci sono alloggi disponibili. ora i dolori sono diminuiti ma.non riesco cmq a dormire bene perché sto vivendo una situazione di forte stress e disagio. ancora mi chiedo se mi ama dato che a letto me lo dice. di notte rimugino per quello che durante il giorno subisco. sono molto confusa perché lo amo e spero che cambi ma nel contempo vorrei allontanarmi da lui il più possibile. ho cercato di riassumere tralasciando altri particolari altrettanto non belli. vi prego aiutatemi a capire che devo fare. ho bisogno di una guida che nemmeno la psicologa del cav alle prime armi riesce ad essere. che fare per stare meglio? dal punto di vista psicologico? grazie e scusatemi se mi sono dilungato troppo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

mi spiace molto per la sua situazione e per tutto quello che ha passato e sta ancora passando, con il suo attuale compagno.
Non so dirle se sia un uomo tendenzialmente narcisista, anche se quello che lei riferisce mi farebbe pensare che sia così.
In ogni caso quello che conta è che la tratta in modo squalificante e violento e che lei non sta ovviamente bene.

Ha fatto la scelta migliore rivolgendosi al CAV: non è possibile parlare con qualcun altro in questa sede?
Forse la giovane psicologa è una tirocinante e non è in grado di seguire la meglio una sitazione grave e complessa come la sua.
Ha provato a rivolgersi al 1522?
Gli assistenti sociali cosa le consigliano?
Ha pensato di rivolgersi anche al Centro di Salute Mentale? Esistono infatti più strutture pubbliche nella sua città che possono offrirle assistenza e ascolto.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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