Riluttanza a iniziare psicoterapia
Gentili Dottori,
purtroppo ho 32 anni,e non sono ancora riuscito a laurearmi,e questa cosa mi pesa tantissimo.sono sprofondato in una condizione di profondissima apatia,dormo anche 14 ore al giorno,non riesco piu' ad uscire.Tutte le volte che qualcuno chiede la mia età ,mi sento male e in automatico rispondo"purtroppo 32".(mi sono reso conto solo a questo punto del consulto di averlo scritto anche all'inizio).
il succo della questione e' che considero la mia vita finita a quest'età.mi sento come in un recinto,dove il limite invalicabile e' la mia età e dove purtroppo non posso piu' fare niente.Se mi andra' bene,mi laurero' verso i 35-36 anni e se ora e' tardi,per allora sara' ancora peggio.
i miei amici mi spronano ad andare da uno psicoterapeuta,ma sono un po' riluttante(molto riluttante).cosa potra' mai dirmi?purtroppo l'inizio di una psicoterapia non puo' farmi tornare indietro col tempo e purtroppo ora sono vecchio.mi si sono bloccate tutte le prospettive di vita.voi avete mai visto una persona laureatasi a 35 anni ,riuscire a trovare un lavoro per sopravvivere?io no,non ne conosco
Secondo voi una situazione del genere e' suscettibile di un miglioramento parlando con uno psicoterapeuta o la mia età ormai mi preclude tutte le strade?
grazie della disponibilità
purtroppo ho 32 anni,e non sono ancora riuscito a laurearmi,e questa cosa mi pesa tantissimo.sono sprofondato in una condizione di profondissima apatia,dormo anche 14 ore al giorno,non riesco piu' ad uscire.Tutte le volte che qualcuno chiede la mia età ,mi sento male e in automatico rispondo"purtroppo 32".(mi sono reso conto solo a questo punto del consulto di averlo scritto anche all'inizio).
il succo della questione e' che considero la mia vita finita a quest'età.mi sento come in un recinto,dove il limite invalicabile e' la mia età e dove purtroppo non posso piu' fare niente.Se mi andra' bene,mi laurero' verso i 35-36 anni e se ora e' tardi,per allora sara' ancora peggio.
i miei amici mi spronano ad andare da uno psicoterapeuta,ma sono un po' riluttante(molto riluttante).cosa potra' mai dirmi?purtroppo l'inizio di una psicoterapia non puo' farmi tornare indietro col tempo e purtroppo ora sono vecchio.mi si sono bloccate tutte le prospettive di vita.voi avete mai visto una persona laureatasi a 35 anni ,riuscire a trovare un lavoro per sopravvivere?io no,non ne conosco
Secondo voi una situazione del genere e' suscettibile di un miglioramento parlando con uno psicoterapeuta o la mia età ormai mi preclude tutte le strade?
grazie della disponibilità
[#1]
Gentile utente,
rispetto al discorso "vecchiaia", le consiglio di leggere questo articolo. Scoprirà che lei non è vecchio.
https://www.iltempo.it/cronache/2018/11/30/news/italia-anziani-75-anni-congresso-geriatri-popolo-vecchi-1097172/
".cosa potra' mai dirmi?purtroppo l'inizio di una psicoterapia non puo' farmi tornare indietro col tempo"
Non sappiamo cosa potrà dirle. Con molte probabilità farà un assessment, che è una procedura di raccolta e analisi di informazioni sul paziente che permette di dare una definizione della situazione chiara e concreta. Successivamente stabilirà se è necessario un percorso di terapia, i modi, le tempistiche e tanti altri aspetti che discuterete insieme.
Vero, la psicoterapia non può far tornare indietro, ma può smuovere le risorse personali che sembrano esseri bloccate per consentire alla persona di non perdere anche il proprio futuro. Soprattutto, per fargli comprendere e provare che le scelte relative alla propria vita dipendono solo ed esclusivamente da se stesso.
rispetto al discorso "vecchiaia", le consiglio di leggere questo articolo. Scoprirà che lei non è vecchio.
https://www.iltempo.it/cronache/2018/11/30/news/italia-anziani-75-anni-congresso-geriatri-popolo-vecchi-1097172/
".cosa potra' mai dirmi?purtroppo l'inizio di una psicoterapia non puo' farmi tornare indietro col tempo"
Non sappiamo cosa potrà dirle. Con molte probabilità farà un assessment, che è una procedura di raccolta e analisi di informazioni sul paziente che permette di dare una definizione della situazione chiara e concreta. Successivamente stabilirà se è necessario un percorso di terapia, i modi, le tempistiche e tanti altri aspetti che discuterete insieme.
Vero, la psicoterapia non può far tornare indietro, ma può smuovere le risorse personali che sembrano esseri bloccate per consentire alla persona di non perdere anche il proprio futuro. Soprattutto, per fargli comprendere e provare che le scelte relative alla propria vita dipendono solo ed esclusivamente da se stesso.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 949 visite dal 01/01/2019.
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