Il mio ragazzo ha delle perversioni che non coincidono con le mie
Salve a tutti!
Vi chiedo un consulto perché sono confusa sulla relazione con il mio ragazzo, o meglio, lo siamo entrambi, infatti questo messaggio lo stiamo scrivendo insieme. Questo perché siamo veramente convinti di voler stare insieme, ma c'è un ostacolo a cui non riusciamo a trovare soluzione da soli.
Fin dall'inizio ci siamo sempre sentiti liberi di parlare delle nostre perversioni più nascoste, ci siamo sempre confrontati e abbiamo sempre trovato l'un l'altra un confidente. Ultimamente però le sue perversioni si stanno facendo sempre più "invadenti", nel senso che non riesce più a considerarle come fantasie ma sente il desiderio irrefrenabile di realizzarle. Nello specifico, vorrebbe avere dei rapporti a tre con me, includendo un'altra ragazza. È una perversione abbastanza comune negli uomini, il punto è che lui sente di non riuscire a reprimerla, non riesce più a considerarla semplicemente come una cosa di cui parlare occasionalmente. Sente frustrazione nel non poter realizzare questa cosa, perché a me non interessa effettuarla. Ho provato a prendere in considerazione la cosa, ma non mi sento di riuscire ad arrivare a questo compromesso solo per soddisfare un desiderio altrui, anche se è la persona che amo, perché non coincide con i miei gusti, decisamente più "classici".
Questa situazione è stata motivo di svariate discussioni, nel quale abbiamo appurato che stiamo veramente bene insieme, ma che io non provo interesse verso queste cose e lui invece manifesta la sua impossibilità a provare eccitazione sessuale dal sesso convenzionale e di aver bisogno di qualcosa di più estremo. Non è più sicuro di volere una relazione monogama, nel senso che sente di distinguere Amore e Sesso, motivo per cui vuole stare con me ma vuole comunque creare questa situazione.
Una mia considerazione personale (essendo tale, valutate voi la sua importanza) è che si, lui ha sempre avuto questa fantasia, ma che questa sia diventata più forte dal momento in cui lui sente di non riuscire a provare più attrazione per il sesso classico e che quindi vada a pensare tutta una serie di perversioni pur di riuscire ad avere una erezione. Infatti più volte non riesce ad averne una duratura per tutto l'amplesso e spesso, nel momento in cui ha un orgasmo, si accorge di non averla più. Questo ovviamente gli causa frustrazione.
Tutto ciò sta causando sofferenza ad entrambi perché, pur sentendo di voler stare insieme, non abbiamo in comune questo desiderio e non riusciamo a trovare una soluzione.
Le domande sono tante: cosa possiamo fare? Ci stiamo facendo del male a stare ancora insieme pur sapendo di non poter assecondarci l'un l'altra?
Lui ha detto che vorrebbe non provare più questi desideri, mi fa male il fatto che si senta inadeguato ma in ugual misura anche io mi sento inadeguata.
Grazie tantissimo a chiunque ci aiuterà a trovare una via verso la soluzione migliore per entrambi.
Vi chiedo un consulto perché sono confusa sulla relazione con il mio ragazzo, o meglio, lo siamo entrambi, infatti questo messaggio lo stiamo scrivendo insieme. Questo perché siamo veramente convinti di voler stare insieme, ma c'è un ostacolo a cui non riusciamo a trovare soluzione da soli.
Fin dall'inizio ci siamo sempre sentiti liberi di parlare delle nostre perversioni più nascoste, ci siamo sempre confrontati e abbiamo sempre trovato l'un l'altra un confidente. Ultimamente però le sue perversioni si stanno facendo sempre più "invadenti", nel senso che non riesce più a considerarle come fantasie ma sente il desiderio irrefrenabile di realizzarle. Nello specifico, vorrebbe avere dei rapporti a tre con me, includendo un'altra ragazza. È una perversione abbastanza comune negli uomini, il punto è che lui sente di non riuscire a reprimerla, non riesce più a considerarla semplicemente come una cosa di cui parlare occasionalmente. Sente frustrazione nel non poter realizzare questa cosa, perché a me non interessa effettuarla. Ho provato a prendere in considerazione la cosa, ma non mi sento di riuscire ad arrivare a questo compromesso solo per soddisfare un desiderio altrui, anche se è la persona che amo, perché non coincide con i miei gusti, decisamente più "classici".
Questa situazione è stata motivo di svariate discussioni, nel quale abbiamo appurato che stiamo veramente bene insieme, ma che io non provo interesse verso queste cose e lui invece manifesta la sua impossibilità a provare eccitazione sessuale dal sesso convenzionale e di aver bisogno di qualcosa di più estremo. Non è più sicuro di volere una relazione monogama, nel senso che sente di distinguere Amore e Sesso, motivo per cui vuole stare con me ma vuole comunque creare questa situazione.
Una mia considerazione personale (essendo tale, valutate voi la sua importanza) è che si, lui ha sempre avuto questa fantasia, ma che questa sia diventata più forte dal momento in cui lui sente di non riuscire a provare più attrazione per il sesso classico e che quindi vada a pensare tutta una serie di perversioni pur di riuscire ad avere una erezione. Infatti più volte non riesce ad averne una duratura per tutto l'amplesso e spesso, nel momento in cui ha un orgasmo, si accorge di non averla più. Questo ovviamente gli causa frustrazione.
Tutto ciò sta causando sofferenza ad entrambi perché, pur sentendo di voler stare insieme, non abbiamo in comune questo desiderio e non riusciamo a trovare una soluzione.
Le domande sono tante: cosa possiamo fare? Ci stiamo facendo del male a stare ancora insieme pur sapendo di non poter assecondarci l'un l'altra?
Lui ha detto che vorrebbe non provare più questi desideri, mi fa male il fatto che si senta inadeguato ma in ugual misura anche io mi sento inadeguata.
Grazie tantissimo a chiunque ci aiuterà a trovare una via verso la soluzione migliore per entrambi.
[#1]
Gentile utente,
La situazione che Lei ci descrive può afferire a vari ambiti:
. quanto è fantasia trasgressiva che "esige" di trasformarsi in realtà?
. quanto è problema di deficit erettile che abbisogna di un "plus" eccitatorio per "funzionare" sufficientemente?
. Ed inoltre: quanto si scaricano sulla coppia problematiche che possono essere unicamente individuali?
Non sono domande di poco conto;
ma alla base sta innanzi tutto la necessità di una diagnosi:
"..erezione. Infatti più volte non riesce ad averne una duratura per tutto l'amplesso..."
E qui occorre l'Andrologo.
A seguire,
escluse - si auspica - cause organiche,
una/o Psicologa Psicoterapeuta Vi potrà aiutare ad individuare le possibili vie negoziali,
meglio se perfezionata in Sessuologia clinica.
Se c'è bisogno di ulteriori chiarimenti,
ci siamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La situazione che Lei ci descrive può afferire a vari ambiti:
. quanto è fantasia trasgressiva che "esige" di trasformarsi in realtà?
. quanto è problema di deficit erettile che abbisogna di un "plus" eccitatorio per "funzionare" sufficientemente?
. Ed inoltre: quanto si scaricano sulla coppia problematiche che possono essere unicamente individuali?
Non sono domande di poco conto;
ma alla base sta innanzi tutto la necessità di una diagnosi:
"..erezione. Infatti più volte non riesce ad averne una duratura per tutto l'amplesso..."
E qui occorre l'Andrologo.
A seguire,
escluse - si auspica - cause organiche,
una/o Psicologa Psicoterapeuta Vi potrà aiutare ad individuare le possibili vie negoziali,
meglio se perfezionata in Sessuologia clinica.
Se c'è bisogno di ulteriori chiarimenti,
ci siamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
La visita andrologica fatta meno di un anno fa ha rilevato una infiammazione alla prostata e nient'altro, che è stata curata con terapia consigliata dal dottore.
Escludiamo quindi cause organiche?
Il fatto che lui lo voglia così tanto, per quanto possa essere un suo problema individuale, si riversa tantissimo sulla coppia. Non capiamo quale possa essere la soluzione migliore per entrambi.
Viviamo in un paesino in cui dubito vivamente potremo trovare un esperto nel settore, questo rende tutto molto più difficile. Temiamo di non trovare in questo modo le possibili vie negoziali migliori per noi.
Escludiamo quindi cause organiche?
Il fatto che lui lo voglia così tanto, per quanto possa essere un suo problema individuale, si riversa tantissimo sulla coppia. Non capiamo quale possa essere la soluzione migliore per entrambi.
Viviamo in un paesino in cui dubito vivamente potremo trovare un esperto nel settore, questo rende tutto molto più difficile. Temiamo di non trovare in questo modo le possibili vie negoziali migliori per noi.
[#3]
Gentile ragazza,
qualche riflessione.
. La sessualità è appagante se una certa proposta xyz è gradita ad entrambi,
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html ,
cosa che non avviene in questo caso.
. Aderire a proposte che non piacciono "per far piacere all'altro" riporta indietro di qualche secolo e non giova certo alla coppia,
ma su ciò Lei ha chiarezza.
. Sesso a tre: quando si tratta di una fantasia, per alcuni risulta molto eccitante;
nel trasformarla in realtà nasce la necessità di saper "governare" i sentimenti
- anche intensi ed imprevisti -
che l'evento suscita in uno dei due o nella coppia e che possono diventare distruttivi (non è moralismo, l'esperienza clinica ce lo testimonia quotidianamente).
. separazione tra una "monogamia affettiva" e una sessualità "libera": è necessario che i due siano d'accordo, ma capirà meglio qui: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7956-giovani-e-sesso-oggi-erotismo-e-sentimenti-tradimento-autoerotismo.html .
Consiglierei per il Suo ragazzo una visita urologica di controllo.
A meno che il deficit erettivo non dipenda da un uso compulsivo di porno online, che possa aver elevato il livello di eccitabilità.
Chiedere una consulenza di coppia *di persona* alla/o Psicologa del Consultorio pubblico della città/dina a Voi più vicina dovrebbe essere possibile, no? Vi aiuterebbe certamente (come detto sopra).
In un consulto online è impossibile approfondire ulteriormente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
qualche riflessione.
. La sessualità è appagante se una certa proposta xyz è gradita ad entrambi,
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html ,
cosa che non avviene in questo caso.
. Aderire a proposte che non piacciono "per far piacere all'altro" riporta indietro di qualche secolo e non giova certo alla coppia,
ma su ciò Lei ha chiarezza.
. Sesso a tre: quando si tratta di una fantasia, per alcuni risulta molto eccitante;
nel trasformarla in realtà nasce la necessità di saper "governare" i sentimenti
- anche intensi ed imprevisti -
che l'evento suscita in uno dei due o nella coppia e che possono diventare distruttivi (non è moralismo, l'esperienza clinica ce lo testimonia quotidianamente).
. separazione tra una "monogamia affettiva" e una sessualità "libera": è necessario che i due siano d'accordo, ma capirà meglio qui: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7956-giovani-e-sesso-oggi-erotismo-e-sentimenti-tradimento-autoerotismo.html .
Consiglierei per il Suo ragazzo una visita urologica di controllo.
A meno che il deficit erettivo non dipenda da un uso compulsivo di porno online, che possa aver elevato il livello di eccitabilità.
Chiedere una consulenza di coppia *di persona* alla/o Psicologa del Consultorio pubblico della città/dina a Voi più vicina dovrebbe essere possibile, no? Vi aiuterebbe certamente (come detto sopra).
In un consulto online è impossibile approfondire ulteriormente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.9k visite dal 30/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?