Ansia continua

Salve a tutti, sono un ragazzo di 22 anni afflitto, da qualche giorno, da un piccolo problema. Parto dal dirvi che sono un ragazzo per lo più ansioso. Un paio d'anni fa sono stato diversi mesi in terapia per un disturbo ossessivo compulsivo mentale. Il tutto è cominciato la notte tra il 23 e il 24 dicembre: il 23 dicembre ho passato una giornata tranquilla, facendo sport e uscendo la sera, senza bere alcolici. Nel corso della notte, poco dopo essermi assopito, mi sono svegliato improvvisamente con una grande angoscia a livello dello stomaco/petto, totalmente immotivata. Ho passato 2 ore sveglio cercando di calmarmi e riaddormentarmi, probabilmente ho avuto anche un piccolo attacco di panico, ma ripeto, assolutamente senza motivazione. Nel mentre avvertivo anche un po' di nausea e fastidio allo stomaco. Dopo tutto ciò riesco a riaddormentarmi e il 24 dicembre lo trascorro in modo tranquillo, anche se un po' spaventato per quello che mi era capitato la notte seguente. Il giorno di Natale uguale, nessuna ansia e giornata tranquilla. Anche la notte dormo bene. Il mattino del 26 comincio a riavvertire, seppur in minor maniera, quella sensazione di angoscia a livello del petto/stomaco che mi aveva svegliato la notte tra il 23 e il 24 dicembre. Tutt'ora questa sensazione persiste: sento continuamente questa sensazione fastidiosa d'ansia, di angoscia immotivata. E da ansioso quale sono continuo a focalizzarmici. Magari quando mi passa per qualche ora o molla un po' la presa la mia mente cerca di 'controllare' se la situazione è migliorata, ma paradossalmente richiamo a me quella sensazione ed essa ricompare. Quando sono in casa è un incubo, ormai penso solo a quello. Ieri, ad esempio, sono stato fuori tutto il giorno in visita ad un'altra città con amici, e sono stato bene, non pensavo a questa sensazione e la giornata è filata via liscia e tranquilla. Non appena rientro a casa comincio di nuovo, quasi inconsciamente, a ripensare se sono in ansia/angoscia oppure no e riparte il circolo.
Spero sempre di svegliarmi la mattina dopo e avvertire che questa fastidiosa sensazione sia scomparsa....oggi invece persiste, tutt'ora che sto scrivendo. Cerco di distrarmi e fare altro ma rimane lì, va e viene ed è veramente disturbante. Come tutti ho avuto tante altre varie volte episodi del genere, ma era ansia che arrivava, toccava l'apice e poi scompariva ed era sempre a ridosso di qualche evento o situazione particolare. Quest'ansia e angoscia immotivata e persistente mi sta davvero debilitando, penso solo a quello e vorrei tornare a vivere come prima. In più anche il solo pensiero "e se non mi va più via?"... "e se è qualcosa di grave?" .... "e se mi verrà un attacco di panico?"... rientra nel circolo che alimenta l'ansia. Non ne posso davvero più.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

penso che abbia centrato appieno ciò che significa "circolo vizioso dell'ansia". In effetti, quello che sta vivendo potrebbe essere relativo a un elevata ansia di tratto, che probabilmente si manifesta anche con degli attacchi di panico. Da questa postazione non possiamo saperlo con certezza.

Lei dice di aver già fatto psicoterapia per un disturbo ossessivo compulsivo. Come è andata? Quali sono stati i risultati? Come mai è stata interrotta dopo qualche mese?

Se ritiene che la sua situazione sia giunta al limite della sopportazione, potrebbe provare a rivolgersi nuovamente al terapeuta che la seguiva o ad altri. Come vede questa possibilità?

Intanto, per via informativa, può leggere qua:

https://www.psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta.
Innanzitutto parto dal dire che nella mia vita ho avuto soltanto un episodio di attacco di panico, risalente a 4 anni fa circa, quindi non è una cosa che mi succede di frequente, anzi. Sono un ragazzo parecchio ansioso e in questo periodo sono preso da diverse ansie universitarie in quanto devo laurearmi a Marzo (e questo mi spaventa molto) e inoltre devo anche consegnare due esami nel mese di gennaio per arrivare puntuale alla laurea. Quindi sto vivendo un periodo abbastanza ansioso.
Per quel che riguarda la terapia del disturbo ossessivo compulsivo lo sospesi perché arrivò l'estate e non ebbi più occasioni di fare sedute in modo continuativo e la spesa era ingente... non lavorando era difficile riuscire a spendere cifre del genere. La situazione da quel punto di vista, comunque, migliorò, ma l'ansia di base c'è sempre e in ogni cosa, pur riuscendo a vivere una vita del tutto normale, facendo sport agonistico, studiando e avendo tanti amici. Vorrei, invece, curare del tutto l'ansia.
Per quel che riguarda il problema di cui ho scritto, oggi sto meglio, ho meno agitazione e mi sono focalizzato meno su questo 'circolo vizioso' di ansia... rimane un po' di base ma sicuramente in miglioramento. Anche stanotte sono riuscito a dormire bene.
Voglio aggiungere che in vari altri periodi della mia vita ho avuti picchi di ansia: una volta, per qualche mese, sensazione fastidiosa di nodo alla gola, due estati fa fame d'aria continua e necessità di fare respiri profondi.... sono poi tutte 'guarite' e risoltesi da sole, secondo lei sarà così anche per questo caso? Nel senso, voglio tornare a vivere tranquillamente la mia vita di prima a livello fisico, non appena lavorerò andrò in terapia per curare l'ansia con le mie forze e le mie disponibilità economiche.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Se è gia presente una situazione di ansia di tratto relativamente elevata è possibile che sia più sensibile ai cosidetti "fattori precipitanti", ovvero situazioni particolari che determinano l'acutizzazione dei sintomi. Lei vuole curare l'ansia, del tutto. Per curare l'ansia ci vuole la psicoterapia. Sono a conoscenza del fatto che questo comporti un percorso lungo, faticoso e dispendioso (sia per le energie personali, sia per le risorse economiche). Ci sono anche dei consultori a cui rivolgersi o l'ASL che garantiscono prezzi più calmierati rispetto ai liberi professionisti.
Infine, provi a guardare oltre l'articolo che ho linkato e troverà anche una sezione dedicata ai consigli su come affrontare l'ansia.
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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