Bipolarismo
Buongiorno dottori e buone feste!
Da anni mi capita di avere alti e bassi di umore, che si ripetono parecchie volte durante la giornata, talvolta con la sensazione che sta per partire un attacco di panico, peró riesco a controllarlo. Premetto che ho avuto un'infanzia abbastanza difficile (ma non mi voglio lamentare perchè c'è chi ne ha passate di molto peggio) e che ho casi in famiglia di attacchi di panico; sono una persona molto ansiosa e se perdo la razionalità tendo ad ingigantire qualsiasi problema di qualsiasi natura (un neurologo mi ha consigliato una cura con vagostabil o successivamente xanax, ma non ci penso proprio allo xanax), e questo mi porta ad avere comportamenti ossessivi compulsivi, talvolta molto molto pesanti con "rituali per scongiurare il male" che possono ripetersi centinaia di volte al giorno.
Ultimamente ero riuscito a trovare una bellissima stabilità dopo un viaggio nel paese natale dove ho incontrato mio padre, dopo 15 anni che non ci vedevamo e dopo la fine di un periodo molto molto stressante che aveva portato appunto i comportamenti ossessivi compulsivi. Tutti i problemi sopra elencati erano spariti. Ero felice, grato e spensierato.
Poi poche settimane fa ho incontrato una ragazza che peró non si è dimostrata essere ció che io cercavo e nonostante fossi stato io a finire la storia sul nascere ho sentito una sensazione di abbandono straziante (che io collego alla sensazione che avevo da piccolo quando mio padre se ne andó) che mi ha quasi riportato ad un attacco di panico, ma niente comportamenti O.C. (con quelli spero di aver chiuso per sempre). Il titolo della domanda è bipolarismo vista la continua instabilità emotiva, ma spero non lo sia. Sto cercando di capire perchè...io faccio tutto il possibile per essere grato di ció che ho e di non lamentarmi per cavolate ma certe volte non ci riesco e la sitiazione degenera in fretta. Vi ringrazio di cuore! Auguri !
Da anni mi capita di avere alti e bassi di umore, che si ripetono parecchie volte durante la giornata, talvolta con la sensazione che sta per partire un attacco di panico, peró riesco a controllarlo. Premetto che ho avuto un'infanzia abbastanza difficile (ma non mi voglio lamentare perchè c'è chi ne ha passate di molto peggio) e che ho casi in famiglia di attacchi di panico; sono una persona molto ansiosa e se perdo la razionalità tendo ad ingigantire qualsiasi problema di qualsiasi natura (un neurologo mi ha consigliato una cura con vagostabil o successivamente xanax, ma non ci penso proprio allo xanax), e questo mi porta ad avere comportamenti ossessivi compulsivi, talvolta molto molto pesanti con "rituali per scongiurare il male" che possono ripetersi centinaia di volte al giorno.
Ultimamente ero riuscito a trovare una bellissima stabilità dopo un viaggio nel paese natale dove ho incontrato mio padre, dopo 15 anni che non ci vedevamo e dopo la fine di un periodo molto molto stressante che aveva portato appunto i comportamenti ossessivi compulsivi. Tutti i problemi sopra elencati erano spariti. Ero felice, grato e spensierato.
Poi poche settimane fa ho incontrato una ragazza che peró non si è dimostrata essere ció che io cercavo e nonostante fossi stato io a finire la storia sul nascere ho sentito una sensazione di abbandono straziante (che io collego alla sensazione che avevo da piccolo quando mio padre se ne andó) che mi ha quasi riportato ad un attacco di panico, ma niente comportamenti O.C. (con quelli spero di aver chiuso per sempre). Il titolo della domanda è bipolarismo vista la continua instabilità emotiva, ma spero non lo sia. Sto cercando di capire perchè...io faccio tutto il possibile per essere grato di ció che ho e di non lamentarmi per cavolate ma certe volte non ci riesco e la sitiazione degenera in fretta. Vi ringrazio di cuore! Auguri !
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Gentile utente,
Più che ad un disturbo dell’umore (bipolarismo come da suo titolo) penserei con le dovute cautele di un consulto online a tratti di personalità disfunzionali caratterizzati prevalentemente da instabilità emotiva sui quali si sono innestate dinamiche ansiose come le ossessioni.
Detto ciò, considerando che online non si può far diagnosi perché impossibile, le suggerisco vivamente di consultare un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale e un medico psichiatra per avere una diagnosi e comprendere il suo modo di funzionare nel mondo. Successivamente pensare a terapie mirate per la riduzione della sintomatologia che riporta e che potrebbe non esaurirsi in ciò che scrive.
Gli aiuti specialistici suggeriti servono proprio a questo!
Cordiali saluti
Più che ad un disturbo dell’umore (bipolarismo come da suo titolo) penserei con le dovute cautele di un consulto online a tratti di personalità disfunzionali caratterizzati prevalentemente da instabilità emotiva sui quali si sono innestate dinamiche ansiose come le ossessioni.
Detto ciò, considerando che online non si può far diagnosi perché impossibile, le suggerisco vivamente di consultare un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale e un medico psichiatra per avere una diagnosi e comprendere il suo modo di funzionare nel mondo. Successivamente pensare a terapie mirate per la riduzione della sintomatologia che riporta e che potrebbe non esaurirsi in ciò che scrive.
Gli aiuti specialistici suggeriti servono proprio a questo!
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
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Vuol dire che ognuno di noi dovrebbe essere in grado di adattarsi efficacemente alle diverse situazioni della vita, tendendo ad assumere una modalità alternativa quando lo stile che adattiamo risulta inefficace. Al contrario, gli individui con tratti disfunzionali di personalità sono rigidi e tendono a rispondere in modo inappropriato ai problemi della vita. Quindi, le relazioni con i propri familiari, gli amici ed i colleghi di lavoro divengono difficoltose, insoddisfacenti e cariche di fatica. L’instabilità emotiva cui accennavo potrebbe essere un segnale/sintomo di problemi (curabili) nella personalità proprio del secondo caso. MA RIPETO: è solo una ipotesi online che andrebbe verificata o falsificata dal vivo da un collega psicologo psicoterapeuta o da un medico psichiatra.
Cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 683 visite dal 29/12/2018.
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