"stato depressivo"

Salve dottori, sono un ragazzo di 24 anni e sono omosessuale. Sono un ragazzo chiuso che non vive la propria sessualità come dovrebbe. Nessuno ne è a conoscenza ad eccezione di poche persone, ma anche con quest'ultimi non ne parlo granchè. Mi innamoro sempre dei ragazzi etero, e anche se so che ne soffrirò e ne soffro, vado avanti finchè il ragazzo poi non si fidanza ed entro in una specie di depressione, situazione in cui mi trovo attualmente. Sono innamorato di un ragazzo che conosco, appena fidanzato con una ragazza. Lui sospettava che io provassi qualcosa per lui ma ho negato, addirittura anche di essere omosessuale. Lo perderei.  Non mi definisco un represso, perché non mi vergogno di ciò che sono, mi vergogno del pensiero altrui, delle possibili battute, delle possibili prese in giro, delle cattiverie. Mi sento una persona inutile, che a volte maledice il giorno di essere nato. Non ho un lavoro, ho lavorato saltuariamente quando c'è stata occasione, oltre a non aver avuto fortuna a trovare un'occupazione fissa, a volte ho quasi paura a trovarla. Ho paura di vedere gente nuova, di essere giudicato, di uscire della zona "protetta" di casa mia. Anche se non sono un omosessuale dichiarato e non ho molti atteggiamenti che lo facciano capire, parecchia gente se ne accorge. Sono un tipo ansioso, ho paura anche di non essere all'altezza dell'occupazione che troverei, di sbagliare. Dopo il liceo sono anche diventato un grandissimo ipocondriaco. Ho avuto sempre paura di malattie, sangue ecc... ma adesso é diventata una cosa insostenibile. Negli ultimi mi sono sottoposto a "mille" esami. Non mi sento più soddisfatto della mia vita, sono infelice e mi dispiace ammetterlo perché mi reputo una persona sensibile che si commuove spesso un po' a tutto, ma sono diventando invidioso della felicità altrui, soprattutto in campo sentimentale. La cosa un po' che mi preoccupa è che sto diventato invidioso quasi cattivo nei confronti delle belle ragazze, forse perché in fondo vorrei essere una di loro? Soprattutto covo "odio", "disprezzo" nei confronti delle ragazze che circondano ogni volta un ragazzo che mi interessa. Sembra quasi la descrizione di un mostro, ma non lo vorrei essere. Spero possiate consigliarmi. Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

E' percepibile il Suo disagio,
che Lei auto-diagnostica come "stato depressivo",
ma che in realtà ha bisogno di una diagnosi di persona.

Si è poi risolta la Sua insoddisfazione nei confronti del corpo,
di cui ci parlava in un consulto precedente?

Può essere che parte dei Suoi disturbi - ipocondria compresa - afferisca all'ansia
ma il consulto online non sostituisce la visita "di persona" da uno Psicologo Psicoterapeuta.

Un percorso psy La aiuterebbe anche a vivere con meno disagio la Sua omosessualità,
che è fonte non solamente della paura di una condanna sociale,
ma forse collegata alla paura delle malattie.
Sull'orientamento della psicologia e degli Psicologi al proposito Le consiglio di leggere
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html .


Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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Utente
Utente
Grazie per i consigli. Per quanto riguarda l'insoddisfazione del mio corpo, ancora oggi spesso mi crea problemi. La collego anche al fatto di essere attratto esclusivamente dai ragazzi etero. Per non parlare di sognare di indossare abiti lunghi, tacchi ecc... mi vergogno anche un po' a dirlo.