Tic compulsivo e respiratorio

Buonasera,
Premetto che sono già stata dal mio medico ma non ho ottenuto molto se non farmaci come il bromazepam nella speranza di “calmare” il problema.
Presumo di avere un tic. Continuo a fare un verso che potrei dire parta del naso ma avviene in gola.
Dico una sorta di “mmh mmmh” il quale a volte non sempre è seguito da una contrazione addominale.
Se provo a dirmi di stare calma non smette comunque, se per un po’ riesco a smettere sbatto e strizzo gli occhi ( anche se penso sia dovuto alla stanchezza e alle lenti a contatto quindi nn direttamente correlato).
Se smetto mi sembra di non riuscire più a respirare, vado in apnea per parecchi secondi e devo impormi di respirare e mi ripeto di stare calma.
I medicinali non fermano la cosa, nemmeno per un paio di ore.
Avviene soprattutto sotto stress ma da qualche mese avviene a tutte le ore e non smetto mai.
Chi mi sta vicino se ne accorge, è fonte di disagio e difficoltà respiratorie.
Non so davvero cosa fare per risolvere, mi trovo spesso a respirare dalla bocca perché dal naso mi sento soffocare.
Grazie mille per la risposta,
Spero sia una sezione adatta in quanto per la mia dottoressa è stress ( quindi psicologia ? ).
Cordiali saluti
Giulia
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

buona cosa che abbia già contattato un medico, il quale ha potuto escludere una condizione organica.
E' possibile che lo stress e l'ansia si somatizzino in alcuni comportamenti stereotipati, a volte che diventano involontari, chiamati tic.

"Avviene soprattutto sotto stress ma da qualche mese avviene a tutte le ore e non smetto mai"
Ci sono dei momenti in cui si intensifica? Quando è iniziato?

"Chi mi sta vicino se ne accorge, è fonte di disagio"
E' fonte di disagio per lei o per gli altri? Hanno mai fatto presente questa cosa?

Si ritiene una persona ansiosa?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta è buongiorno.
Il mio medico non ha escluso una patologia di altro genere è direttamente passato ai medicinali.

È ricominciato 3 anni fa quando mi sono separata e ho cominciato a lavorare. Lo avevo anni prima al liceo ma poi aveva smesso. Non aveva comunque l intensità di adesso che è costante e rumoroso e abbinato a occhi e pancia.
Si intensifica davanti a computer o tv principalmente.

È disagio per me perché mi guardano “male” , mi domandano se ho qualche problema, e io non so proprio cosa rispondere. Anche mia figlia me lo domanda, visto che dormiamo insieme, alla notte mi chiede se riesco a smettere sennò non si addormenta.

Ho 27 anni sono mamma , cesareo, e mia figlia ne ha 5 , giusto per rendere il quadro completo.

Grazie ancora.
Saluti
[#3]
Utente
Utente
Aggiungo che non mi ritengo una persona ansiosa, sono andata da psicologi per aiutarmi nella mia situazione personale ormai superata, fonte sicuramente di stress ma non più di ansia.
È seguita anche un autoanalisi personale che mi permette di concentrarmi su lavoro , famiglia, e sport senza più preoccuparmi di futuro e felicità.
Mi ritengo molto stressata, ma vorrei risolvere questo problema che ormai mi sembra di capire che non può essere unicamente psicologico.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Il suo medico mi sembra abbia escluso cause organiche, in quanto ha detto che si potrebbe trattare di stress!
Sembra che questo suo disturbo, anche se con intensità differente, lo abbia già vissuto in momenti della vita che, di per sé, potrebbero avere un potere stressogeno elevato (scuola, divorzio). Si ricorda come affrontava il problema allora? Come si è risolto?

Cosa pensa potrebbe rispondere? Una persona con la gamba rotta, risponderebbe che si è fatta male cadendo. Lei non ha questa certezza, ma comunque sa che disturbo è. Ha mai provato a descriverlo sinteticamente agli altri, quando lo domandano? Che tipo di reazione pensa potrebbero avere?

"È seguita anche un autoanalisi personale che mi permette di concentrarmi su lavoro , famiglia, e sport senza più preoccuparmi di futuro e felicità."
Autoanalisi? Cioè? In che senso non si preoccupa più della felicità?
Infine, dia un'occhiata qui per capire qualcosa di più su ansia e stress.
https://www.psicologobs.it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
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Utente
Utente
Buongiorno.
Dunque per finire su un altro caso “psicologico” il problema allora lo affrontato infliggendomi dolore e fumando sigarette, ma ne è passato di tempo adesso , due anni , e sia le persone che avevo mi stanno accanto che io ci siamo impegnati per migliorare la situazione ( psicologo incluso ).
Non dico che la situazione si sia completamente risolta ma ora sto bene, e dico che me ne preoccupo di meno perché prima era una questione di vita o morte, non riuscivo a pensare di vivere da sola con una bambina dopo il divorzio. Ci sono riuscita sono viva, vivo il presente non penso più al futuro in modo ossessivo.

Ho già spiegato a chi mi sta vicino qual è il problema, ho chiesto anche di non farmelo notare in quanto mi mette a disagio. Non ci sono state reazioni particolari se non “ mi dispiace”.

Rimango dell idea che non sia psicologico o stress, non riesco a respirare quando parte questo tic finché non mi impongo di fare respironi a pieni polmoni e calmarmi. Dura qualche minuto la buona riuscita di questa cosa ma almeno respiro normalmente per un po’.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Se I medici che l'hanno vista ritengono non abbia causa organica, si può pensare ad altro. Purtroppo, da qui non si può fare più di questo. Se lei ancora ritiene che non abbia un'origine psicologica, ne parlerà con il suo psicologo.
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Utente
Utente
Buonasera,
Ringrazio ma purtroppo non sono soddisfatta con la risposta ne d accordo.
Presumo che prenoterò visita specialista da un otorino e un cardiologo per comprendere se la fonte di questo disturbo può essere gola/naso/cuore. Se nemmeno un calmante come bromazepam o lexotan può calmare un presunto tic nervoso immagino che non sia nervoso ma fisico .
Ringrazio nuovamente.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Comunque le faccio notare che lei scrive un consulto nella sezione "psicologia", dove rispondono "psicologi", quando lei è convinta che il problema non sia di origine "psicologica". A questo punto mi viene da pensare che lei cerchi di avere una conferma della sua ipotesi focale, ovvero quella di avere una disfunzione organica. Se è così, con tutta la buona volontà di questo mondo, non riusciremo mai a soddisfare le sue aspettative di risposta.