Già solo l'idea di scrivere qui e parlare dell'idea di uscire con qualcuno mi mette ansia e
Buona sera, scrivo su questo sito perché ho bisogno di aiuto e mi rendo conto di non riuscire a gestire più la situazione.
Ho 24anni, ho avuto una relazione durata quasi 8anni ed è finita circa 2 anni e mezzo fa. Ho chiuso io il rapporto perché ero stanca, non ne potevo più di essere trattata con disinteresse, continuo non rispetto verso la mia famiglia, non condividevamo più le cose, o meglio era lui a nn rendermi partecipe. Mi sono resa conto di aver sbagliato ad "allungare il brodo" e sperare in un cambiamento mai avvenuto, dare infinite possibilità, e dare la certezza di esserci sempre.. mi sono ostinata per anni a voler far funzionare quel rapporto per forza fin quando nn ho capito che nn è giusto elemosinare affetto se nn lo si prova e quindi a malincuore ho deciso di chiudere. Molti, anche quando stavamo insieme, mi dicevano che non era la persona adatta a me e col tempo ho capito che avevano ragione. Sono quasi 3anni da quando ci siamo lasciati e inizialmente sembrava essere tutto normale, ora mi accorgo di essermi allontanata da tutto e tutti, mi Sono barricata in casa, nn esco più. Non riesco più a relazionarmi con le persone. Appena mi chiedono di uscire soffro sia fisicamente che psicologicamente, ho forti attacchi di ansia che sfociano poi in malessere fisici come crampi addominali senso di nausea tachicardia giramenti di testa. Non mi sento più a mio agio tra le persone e neanche con me stessa, inizio a preoccuparmi seriamente. Ho sviluppato un attaccamento più stretto verso mia madre. Già solo l'idea di scrivere qui e parlare dell'idea di uscire con qualcuno mi mette ansia e confusione e questa cosa nn riesco più a gestirla. Sono un controsenso continuo perché sono sicura che anche pensando raramente al passato nn potrà mai esserci futuro, vorrei una nuova storia e creare qualcosa di solido e avere una famiglia mia ma allontano tutti appena ci provano, sparisco, stato totale di confusione e agitazione. Vi prego aiutatemi, non voglio far preoccupare i miei e vorrei ritornare a stare bene. Ringrazio anticipatamente chi risponderà.
Ciao da anna paola
Ho 24anni, ho avuto una relazione durata quasi 8anni ed è finita circa 2 anni e mezzo fa. Ho chiuso io il rapporto perché ero stanca, non ne potevo più di essere trattata con disinteresse, continuo non rispetto verso la mia famiglia, non condividevamo più le cose, o meglio era lui a nn rendermi partecipe. Mi sono resa conto di aver sbagliato ad "allungare il brodo" e sperare in un cambiamento mai avvenuto, dare infinite possibilità, e dare la certezza di esserci sempre.. mi sono ostinata per anni a voler far funzionare quel rapporto per forza fin quando nn ho capito che nn è giusto elemosinare affetto se nn lo si prova e quindi a malincuore ho deciso di chiudere. Molti, anche quando stavamo insieme, mi dicevano che non era la persona adatta a me e col tempo ho capito che avevano ragione. Sono quasi 3anni da quando ci siamo lasciati e inizialmente sembrava essere tutto normale, ora mi accorgo di essermi allontanata da tutto e tutti, mi Sono barricata in casa, nn esco più. Non riesco più a relazionarmi con le persone. Appena mi chiedono di uscire soffro sia fisicamente che psicologicamente, ho forti attacchi di ansia che sfociano poi in malessere fisici come crampi addominali senso di nausea tachicardia giramenti di testa. Non mi sento più a mio agio tra le persone e neanche con me stessa, inizio a preoccuparmi seriamente. Ho sviluppato un attaccamento più stretto verso mia madre. Già solo l'idea di scrivere qui e parlare dell'idea di uscire con qualcuno mi mette ansia e confusione e questa cosa nn riesco più a gestirla. Sono un controsenso continuo perché sono sicura che anche pensando raramente al passato nn potrà mai esserci futuro, vorrei una nuova storia e creare qualcosa di solido e avere una famiglia mia ma allontano tutti appena ci provano, sparisco, stato totale di confusione e agitazione. Vi prego aiutatemi, non voglio far preoccupare i miei e vorrei ritornare a stare bene. Ringrazio anticipatamente chi risponderà.
Ciao da anna paola
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Buongiorno Anna Paola,
se parliamo della fine di un amore come di un lutto,
nel quale non solo si perde una persona,
bensì anche una relazione con le consuetudini e le rassicurazioni anche narcisistiche che essa comporta (ma forse non nel suo caso...),
qui l'elaborazione del lutto sembra essersi fermata, bloccata.
Sono trascorsi quasi due anni e mezzo, e
- se Lei vuole -
è giunto il tempo di riprendere le fila della Sua vita.
Chieda aiuto ad una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta,
dimostrando a se stessa attraverso il primo passo
- la telefonata di contatto -
che si tratta di una reale e concreta decisione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
se parliamo della fine di un amore come di un lutto,
nel quale non solo si perde una persona,
bensì anche una relazione con le consuetudini e le rassicurazioni anche narcisistiche che essa comporta (ma forse non nel suo caso...),
qui l'elaborazione del lutto sembra essersi fermata, bloccata.
Sono trascorsi quasi due anni e mezzo, e
- se Lei vuole -
è giunto il tempo di riprendere le fila della Sua vita.
Chieda aiuto ad una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta,
dimostrando a se stessa attraverso il primo passo
- la telefonata di contatto -
che si tratta di una reale e concreta decisione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 650 visite dal 27/12/2018.
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