trattasi di stalking? Come trattarla?
Salve, conosco una collega, fidanzata e con un figlio piccolo, da circa due anni. Si è appassionata a me per circa 5 mesi con ripetute attenzioni quotidiane anche post lavoro e di ogni tipo, le quali attenzioni non erano ricambiate per rispettare il suo status al punto tale da definirmi uomo di ghiaccio. Pensavo fosse una semplice fase di innamoramento, superata questa fase mi sono fatto avanti facendole comprendere di aver capito il suo desiderio, al che ha iniziato a negare tutto e chiudersi a riccio, negando persino quando provò una volta a baciarmi non riuscendoci. Da quel giorno sono stati nove mesi di rincorse reciproche, una volta la rincorrevo io per recuperare l'amicizia che nel.frattempo.era nata e, una volta rappacificati, iniziava a vendicarsi a modo suo, ci rimanevo male e cercavo di chiudere il rapporto e allora iniziava lei con le buone o con le cattive a rincorrermi, una volta ottenuta la mia compassione iniziava ancora a vendicarsi trattandomi male. Nove mesi così finché non l'ho bannata dai social.e.bloccato il telefono... ha iniziato ad andare.visibilmente.su tutte.le.furie, sbiancare in volto e fare di tutto pur.di.riprendermi, condizionandomi persino se.non la.rispondevo su un gruppo social, rispondendo invece ad altre.colleghe. Una volta ottenuto l'obiettivo ovvero la disponibilità da parte mia a fare pace, il nostro.rapporto attualmente è il seguente... a volte mi risponde al telefono, altre volte no (nemmeno x lavoro), se per qualche giorno evito di chiamarla si fa viva lei con un motivo approssimativo pur di ricevere la mia attenzione, se rispondo freddo inizia a lamentarsi che non dovrei perche non se lo merita, se rispondo con affetto il giorno successivo riprende a non rispondere al telefono anche al lavoro... ho provato a farmi cambiare di ufficio e la trattavo da semplice collega (buongiorno e buonasera) e mi trovo biglietti affettuosi sulla scrivania, regalini, tentativi di abbracci e cose varie. Se mi riavvicino a lei mi tratta con disprezzo se mi allontano riprende a darmi attenzioni. Se provo a.dire di non volere più la sua amicizia mi risponde che lei non vuole e fa di tutto per non perderla, se le chiedo un'amicizia normalissima fatta di rispetto, inizia a maltrattarmi o a non rispondermi nemmeno.
Se stiamo soli però prova ad abbracciarmi e baciarmi, se mi rifiuto se ne lamenta qualche settimana dopo e.ritorna a.vendicarsi.
Quello che vorrei sapere è se si tratta di stalking ma soprattutto come trattare questo rapporto per liberarmene.
È come se avesse il cervello in panne, inceppato, chiusa in un vortice da cui non riesce ad.uscire x avere un rapporto normalissimo di bella amicizia. C'è un modo per.aiutarla ad uscire da questo.stato?
Grazie
Se stiamo soli però prova ad abbracciarmi e baciarmi, se mi rifiuto se ne lamenta qualche settimana dopo e.ritorna a.vendicarsi.
Quello che vorrei sapere è se si tratta di stalking ma soprattutto come trattare questo rapporto per liberarmene.
È come se avesse il cervello in panne, inceppato, chiusa in un vortice da cui non riesce ad.uscire x avere un rapporto normalissimo di bella amicizia. C'è un modo per.aiutarla ad uscire da questo.stato?
Grazie
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più che stalking parlerei di una rapporto disfunzionale. Bisognerebbe comprendere le dinamiche che intercorrono tra di voi, non solo a livello di comportamento ma anche le emozioni che circolano in esso. Sono possibili problemi di personalità legati a questa persona (borderline)? ma è solo una ipotesi.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
grazie intanto..
è stata una delle prime cose che ho pensato, borderline.. ultimamente ci siamo visti da soli in ufficio ed è letteralmente caduta tra le mie braccia (c'è un rapporto di amicizia tra noi), occhi chiusi e viso sulla mia spalla, mi ha stampato dei baci sulla guancia ma in modo agitato quasi emozionata.. il pomeriggio le scrivo per conoscere l'esito di un esame della figlia ma non ha risposto (volutamente, ad un altro collega ha risposto senza problemi).. ho evitato di scriverle o chiamarla per alcuni giorni per non disturbarla ancora una volta xke mi da fastidio l idea di dare fastidio, con un motivo stupido ha colto lei l'occasione per interrompere il silenzio e farsi viva.. ormai io evito di "allontanarmi" per evitare che possa andare in crisi vedendosi rifiutata, ma non so se.faccio bene.. preferisco esserci sempre quando mi cerca e al tempo stesso subire il suo atteggiamento quando evita di trattarmi.. poi ci siamo.visti a.cena con colleghi e appena mi sono alzato per una sigaretta si è letteralmente fiondata assieme a me a fumare (se ne sono accorti anche i colleghi).. dico io, se mi disprezza al punto da evitare di rispondermi al tel o ai messaggi, perché poi ha questi atteggiamenti che fanno capire l esatto contrario?
cosa potrei fare per rendere il rapporto più naturale e spontaneo da parte sua?
è stata una delle prime cose che ho pensato, borderline.. ultimamente ci siamo visti da soli in ufficio ed è letteralmente caduta tra le mie braccia (c'è un rapporto di amicizia tra noi), occhi chiusi e viso sulla mia spalla, mi ha stampato dei baci sulla guancia ma in modo agitato quasi emozionata.. il pomeriggio le scrivo per conoscere l'esito di un esame della figlia ma non ha risposto (volutamente, ad un altro collega ha risposto senza problemi).. ho evitato di scriverle o chiamarla per alcuni giorni per non disturbarla ancora una volta xke mi da fastidio l idea di dare fastidio, con un motivo stupido ha colto lei l'occasione per interrompere il silenzio e farsi viva.. ormai io evito di "allontanarmi" per evitare che possa andare in crisi vedendosi rifiutata, ma non so se.faccio bene.. preferisco esserci sempre quando mi cerca e al tempo stesso subire il suo atteggiamento quando evita di trattarmi.. poi ci siamo.visti a.cena con colleghi e appena mi sono alzato per una sigaretta si è letteralmente fiondata assieme a me a fumare (se ne sono accorti anche i colleghi).. dico io, se mi disprezza al punto da evitare di rispondermi al tel o ai messaggi, perché poi ha questi atteggiamenti che fanno capire l esatto contrario?
cosa potrei fare per rendere il rapporto più naturale e spontaneo da parte sua?
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Utente
ultima uscita... mi viene da ridere ma io voglio liberarmene perché credo abbia seriamente qualche problema..
mi manda gli auguri di buon anno (con immagine riciclata, mai successo prima, come volesse far vedere che mi tratta da uno qualunque) rispondo grazie anche a te (nonostante ultimi.mesi lei non abbia risposto quasi mai a miei messaggi o telefonate)
inizio una videochiamata con la mia nipotina per gli auguri, nel mentre la collega mi scrive "cosa stai facemdo?".. io continuo la videochiamata e al termine, dopo una ventina di minuti, le rispondo mi preparo per il gran cenone..
messaggio nemmeno mai letto nonostante lei stia rispondendo sia ieri che oggi ad altri colleghi/ghe.. ovviamente la cosa non mi tange, ma una collega mi chiama e mi chiede come mai non rispondo alla tipa (in pratica si è lamentata con lei)... è come se avesse pensato che il mio ritardo nel risponderla sia dovuto al fatto di volerle fare un dispetto e quindi si stia vendicando non leggendo nemmeno la mia risposta...
in quando *collega* quindi dovendoci avete a che fare quotidianamente, mi potreste dare un parere su come tentare di sbloccare la situazione e limitare le sue paranoie? ovviamente non da occasione di.parlarle.di.persona di queste cose... manco x.fare chiarezza, quando in passato.c ho provato risponde "il problema non è mio"
mi manda gli auguri di buon anno (con immagine riciclata, mai successo prima, come volesse far vedere che mi tratta da uno qualunque) rispondo grazie anche a te (nonostante ultimi.mesi lei non abbia risposto quasi mai a miei messaggi o telefonate)
inizio una videochiamata con la mia nipotina per gli auguri, nel mentre la collega mi scrive "cosa stai facemdo?".. io continuo la videochiamata e al termine, dopo una ventina di minuti, le rispondo mi preparo per il gran cenone..
messaggio nemmeno mai letto nonostante lei stia rispondendo sia ieri che oggi ad altri colleghi/ghe.. ovviamente la cosa non mi tange, ma una collega mi chiama e mi chiede come mai non rispondo alla tipa (in pratica si è lamentata con lei)... è come se avesse pensato che il mio ritardo nel risponderla sia dovuto al fatto di volerle fare un dispetto e quindi si stia vendicando non leggendo nemmeno la mia risposta...
in quando *collega* quindi dovendoci avete a che fare quotidianamente, mi potreste dare un parere su come tentare di sbloccare la situazione e limitare le sue paranoie? ovviamente non da occasione di.parlarle.di.persona di queste cose... manco x.fare chiarezza, quando in passato.c ho provato risponde "il problema non è mio"
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 26/12/2018.
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