Confusione nella vita relazionale/sessuale

Egregio Dottore,

Vivo un periodo di confusione a livello sessuale e relazionale.
Premetto che ho 43 anni e ho sempre pensato di essere omosessuale; tuttavia, ho sempre raggiunto con difficoltà l'erezione,che mi capita solo a livello fisiologico (erezione di prima mattina,ad esempio). Sono single da due anni e con i miei partner ho erezioni indotte perlopiù da masturbazione o da "eccitazione di ritorno" (cioè mi eccito vedendo loro eccitati) durante i rapporti sessuali - in cui sono sia attivo che passivo.
Da un paio d'anni ho iniziato a desiderare di andare con una donna, ma mi sento inadeguato perché non conosco le dinamiche; desidererei un rapporto sessuale, ma non mi sento in grado di interagire perché ho pochissime esperienze e molto datate nel tempo di sesso NON completo. Inoltre, data la mia età e il mio contesto sociale/lavorativo non è facile trovare ragazze disponibili. Ho talvolta fantasie in cui la donna è oggetto sessuale involontario di attenzione da parte di uno o più uomini; questo mi eccita di più rispetto a fantasie omosex.
Premetto anche, per una sua analisi più completa, che sono stato in terapia psicologica per anni per problemi dell'umore (attacchi di panico, depressione); mi hanno diagnosticato una personalità dipendente con tratti narcisistici, diagnosi in cui, tuttavia, io a distanza di 10 anni non mi riconosco - né mi sono mai pienamente riconosciuto.
Oggi non soffro più di tali problematiche dell'umore - non sono depresso, forse ho sbalzi di umore che ritengo normali e comuni a tutti - ma mi sento molto confuso e non so come indirizzare il mio desiderio sessuale e affettivo in maniera sana. Mi sento molto frustrato guardando i miei coetanei sia gay che etero, che spesso hanno già una vita relazionale appagante o perlomeno ne hanno una, mente le mie relazioni con uomini sono state tutte fallimentari (4 relazioni lunghe più di 2 anni fino a 5 anni la più lunga). Mi trovo semplicemente in una crisi di mezza età? Ho bisogno di vederci più chiaro, perché questa solitudine affettiva che vivo da due anni dipende anche dalla mia confusione affettivo relazionale. Può darmi un suo parere a riguardo?