La nostra sessualità
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 20 anni e sto con il mio ragazzo da 5 anni. All'inizio della nostra relazione lui mi ha fatto molte pressioni per aver rapporti con lui e alcune cose (come il sesso orale) le ho fatte contro voglia, in anticipo rispetto ai miei tempi. Però per avere un rapporto completo ho aspettato di essere pronta, quindi dopo 3 anni che stavamo insieme. Perché tutti i tentativi mi facevano davvero male. Speravo che tutto si sarebbe risolto, che lo avrei fatto contento e che avremmo potuto avere rapporti normali.
Invece é stato terribile, davvero doloroso e mi sentivo in colpa, perché non mi piaceva e mi sembrava di farlo solo per lui dato che io non avevo desiderio. Anche se ero assolutamente consenziente.
Da quel momento lo abbiamo fatto poche altre volte perché il dolore é rimasto e dopo tutte io mi sentivo in colpa.
Lui mi é rimasto accanto e ha capito di aver sbagliato ad affrontare la nostra sessualità in questo modo. È molto comprensivo e mi sostiene.
Adesso siamo arrivati al punto in cui c'è un conflitto tra il mio non volerlo fare perché mi fa male e quindi non ne ho voglia e il suo dover resistere e rimanere senza una parte importante di una relazione.
Ne ho parlato con la mia ginecologa e sto cambiando varie pillole che prendo da quando ho 14 anni per l'endometriosi. Ma nulla funziona, quindi non credo sia un problema fisico, c'è proprio un conflitto tra i nostri desideri di far felice l'altro e di stare bene singolarmente.
Spero potrete aiutarmi.
Sono una ragazza di 20 anni e sto con il mio ragazzo da 5 anni. All'inizio della nostra relazione lui mi ha fatto molte pressioni per aver rapporti con lui e alcune cose (come il sesso orale) le ho fatte contro voglia, in anticipo rispetto ai miei tempi. Però per avere un rapporto completo ho aspettato di essere pronta, quindi dopo 3 anni che stavamo insieme. Perché tutti i tentativi mi facevano davvero male. Speravo che tutto si sarebbe risolto, che lo avrei fatto contento e che avremmo potuto avere rapporti normali.
Invece é stato terribile, davvero doloroso e mi sentivo in colpa, perché non mi piaceva e mi sembrava di farlo solo per lui dato che io non avevo desiderio. Anche se ero assolutamente consenziente.
Da quel momento lo abbiamo fatto poche altre volte perché il dolore é rimasto e dopo tutte io mi sentivo in colpa.
Lui mi é rimasto accanto e ha capito di aver sbagliato ad affrontare la nostra sessualità in questo modo. È molto comprensivo e mi sostiene.
Adesso siamo arrivati al punto in cui c'è un conflitto tra il mio non volerlo fare perché mi fa male e quindi non ne ho voglia e il suo dover resistere e rimanere senza una parte importante di una relazione.
Ne ho parlato con la mia ginecologa e sto cambiando varie pillole che prendo da quando ho 14 anni per l'endometriosi. Ma nulla funziona, quindi non credo sia un problema fisico, c'è proprio un conflitto tra i nostri desideri di far felice l'altro e di stare bene singolarmente.
Spero potrete aiutarmi.
[#1]
Gentile utente,
Le consiglo di non fare autodiagnosi, viziate dall'essere "dentro" il proprio punto di vista e "dentro" al proprio disturbo.
Pur tenendo presente che Lei soffre di endometriosi,
e che già questo in alcuni casi può rendere dolorosi i rapporti sessuali,
provi a leggere questo articolo e a vedere se ci si ritrova:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/472760-vaginismo.html .
Ne riparliamo, dunque.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Le consiglo di non fare autodiagnosi, viziate dall'essere "dentro" il proprio punto di vista e "dentro" al proprio disturbo.
Pur tenendo presente che Lei soffre di endometriosi,
e che già questo in alcuni casi può rendere dolorosi i rapporti sessuali,
provi a leggere questo articolo e a vedere se ci si ritrova:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/472760-vaginismo.html .
Ne riparliamo, dunque.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa
La ringrazio per la risposta. Si in effetti mi ci ritrovo ed era il mio sospetto il vaginismo ma non capisco come poterlo risolvere.
Per quanto riguarda l'endometriosi la mia ginecologa non vede più tracce di essa da 4 anni ormai e i controlli più recenti confermano che il problema non é dovuto a questo.
Il suo sospetto ora é che il problema sia causato dagli estrogeni nella pillola ma io non ne sono sicura..
La ringrazio per la risposta. Si in effetti mi ci ritrovo ed era il mio sospetto il vaginismo ma non capisco come poterlo risolvere.
Per quanto riguarda l'endometriosi la mia ginecologa non vede più tracce di essa da 4 anni ormai e i controlli più recenti confermano che il problema non é dovuto a questo.
Il suo sospetto ora é che il problema sia causato dagli estrogeni nella pillola ma io non ne sono sicura..
[#3]
Gentile utente,
Non intendo discutere "il sospetto" della ginecologa,
ma da mia esperienza clinica spesso si cerca nel corpo la causa del dolore alla penetrazione,
quando essa non si trova lì.
Come avrà letto nel linkato (magari da rileggere con più calma)
la psicoterapia sessuale affronta e risolve il problema,
quando condotta da Psicologi che siano anche Psicoterapeuti, meglio se esperti nella questione sessuologica (ad es. fissonline - Albo).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Non intendo discutere "il sospetto" della ginecologa,
ma da mia esperienza clinica spesso si cerca nel corpo la causa del dolore alla penetrazione,
quando essa non si trova lì.
Come avrà letto nel linkato (magari da rileggere con più calma)
la psicoterapia sessuale affronta e risolve il problema,
quando condotta da Psicologi che siano anche Psicoterapeuti, meglio se esperti nella questione sessuologica (ad es. fissonline - Albo).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 25/12/2018.
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